giovedì 11 dicembre 2008

Sabato e Praga

Bene; anche le ultime conferme sono arrivate e quindi per sabato è tutto confermato...compreso il fatto che non andrò a lavorare, dovrò lavorare la sera, molto probabilmente, ma almeno avrò il sabato pomeriggio libero.

Parliamo di Praga :)
La città è molto bella, ma questo l'ho già detto, abbiamo girovagato il primo giorno facendo moltissimi chilometri, anche e soprattutto a vuoto, convinti che "casa" fosse vicina al centro: i giorni successivi ci siamo serviti dei meravigliosi mezzi pubblici...l'albergo non era lontanissimo dal centro, ma con l'autobus è meglio, specie quando fai il turista di fatica e cammini per nove ore giornaliere.
Il primo giorno ci siamo giusto resi conti di dove eravamo, abbiamo fatto conoscenze con le pietanze locali, coi mercatini...
Il secondo giorno abbiamo fatto una visita guidata della città, per un prezzo basso abbiamo fatto un po' di strada a piedi per non perdere l'abitudine, poi un giro in barca, rinfresco, pranzo, con uno dei caffè più immondi ch'io abbia mai bevuto (ma era proprio il ristorante che per questi pranzi offriva "pasti completi" discutibili) e infine la guida ci ha lasciato appena fuori dal Castello con una vista mozzafiato della città illuminata.
Dopo una sosta a casa siamo tornati alla sera per il tour dei fantasmi con una guida che aveva il piglio del bersagliere di corso; abbiamo rischiato che anche i nostri piedi divenissero parte del folclore ectoplasmico locale.
Il tour dei fantasmi era compreso nel prezzo della vista guidata diurna; è stato carino e divertente come tour, ma non vale la pena di farlo da solo...conviene investire 1.200 corone e avere entrambi.
Il giorno successivo abbiamo visitato altre parti della città, siamo saliti su una torre, una diversa da quella sulla quale siamo saliti in primo giorno...mi ero dimenticato di dirlo, e abbiamo camminato e fotografato e camminato, camminato...ma soprattutto camminato sino alla fine del nostro soggiorno praghese.
La città è bellissima; lo ripeto caso mai non si fosse capito che mi è piaciuta :asd:
La cucina devo dire che è ottima, forse perchè abbiamo schivato come la peste i numerosi ristoranti italiani e abbiamo cercato l'equivalente locale della "trattoria" (anzi se ci andate cercate "i due gatti"...e un altro posto che metterò più avanti perchè non ne ricordo il nome :asd:).
La questione mancia segue regole sconosciute e complesse che probabilmente prevedono pentagrammi, lanci di dadi da venti e invocazioni di arcangeli; ogni ristorante segue una regola sua, a volte il servizio è compreso, altre volte no, in altri si segna insieme all'importo, in altri a parte...nel dubbio si chiede.
I mercatini di Natale sono belli, ma devo dire che ho preferito quelli di Monaco o Norimberga ma quello che mancava ai mercatini ce l'ha messo la città.
Ho visto una mostra di Mucha bellissima, bevuto un cappuccino strepitoso, buonissimo...nel complesso un'ottima esperienza che ripeterei domani.
Per quanto riguarda la lingua in molti conoscono, o capiscono e lo sanno a sufficienza, l'inglese ma spesso capiscono anche l'italiano...avrei troppe cose da raccontare e se le scrivo tutte finisce che ne viene fuori un papiro.
Quando sono all'estero devo dire che l'unica cosa che effettivamente mi manca sono i sanitari di casa; ci si deve arrangiare ma non è proprio la stessa cosa...vabbè...è bello partire, è bello ritornare e sapere che si partirà ancora :)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non dire che ti sono mancati i sanitari di casa anche qui in USA perhe' e' impossibile! certo non c'e' il bidet, ma in qualsiasi posto tu vada tutto e' talmente pulito e lindo che sembra di essere a casa tua:)

Polideuce ha detto...

è proprio il bidet che mi è mancato... Il bagno in sè era assolutamente ben tenuto, veniva pulito dal personale regolarmente e si trattava di appartamenti nuovi, ma comunque non c'era, ovviamente, il bidet...ci si arrangia, però non è la stessa cosa

Mauro ha detto...

Ti invidio la mostra di Muchat, mi piace moltissimo il suo stile quasi fatato ed evanescente.

Non parliamo di bidet, che sembra che sia una sorta di vizzio (con due zeta) italiano: ora, già è pensato più un attrezzo ad uso femminile che maschile, e basta guardare lo scaffale dei vari detergenti intimi al supermercato per rendersene conto, ma mi sono sempre chiesto come facciano in tanti paesi a strare senza. Ok, questione d’abitudine, come la piccola doccia che i francesi mettono accanto al water perché uno si faccia il rasentin alla zona bikini dopo l’uso necessario; ma per me il bidet, specie negli alberghi, ha un’altra funzione fondamentale per il turista: un sano, generoso e robusto pediluvio rilassante dopo chilometri e chilometri di scarpinata a passo di carica in giro per musei e angolini caratteristici, specialmente se hai la sfiga di essere in ferie e scoprire che in loco fa un freddo becco o piove a secchiate come in questi giorni qui da noi.

Polideuce ha detto...

@Mauro: la mostra di Mucha era bellissima! Tre stanzoni stipati di cartoline, banconote, pubblicità, cartelloni teatrali, francobolli, un piatto, etc...tutte opere sue.
C'erano opere che io non evavo mai visto nei libri di testo, senza contare che a destra della sede museale c'era questo edificio decorato, bellissimo; magari ti mando la foto :)

Per quanto riguarda il bidet concordo; di solito negli alberghi non trovi neppure una bacinella da riempire, quindi o te ne porti da casa una oppure devi per forza immergerti nella vasca da bagno, ma per i piedi non è la stessa cosa