lunedì 23 novembre 2015

Do NOT panic

Qualora non si fosse capito, la sporadicità dei post conferma l'a-periodicità del blog.
In sostanza scrivo per fare un riassunto generale, guardarlo ben bene e decidere che fare... ammesso e non concesso che vi sia qualcosa da fare.

L'augusta genitrice è sulla via della depressione e pure io non sto messo benissimo; fortunatamente l'iperico, e questo vuol dire che si tratta di cosa lieve, per fortuna, fa il suo dovere e, almeno nel mio caso, funziona.
Per quanto riguarda l'augusta genitrice le cose sono un po' più complesse; del resto è stata appena operata e ha finito da poco le cure che l'hanno abbattuta.
Lei non è mai stata molto combattiva, anzi, per cui si lascia trascinare dalla corrente; devo dire che è stata anche molto brava, così come è molto bravo l'augusto genitore, per cui le cose potrebbero pure andare peggio, quindi, prima di pensare a soluzioni alternative, non la lascerò di certo affondare, che lo voglia o meno, attenderò di vedere se, nel corso dell'anno nuovo, le cose miglioreranno.
Si tratta comunque di cose lunghe e ci vuole pazienza.

Per quanto mi riguarda credo che devo dei sentiti ringraziamenti ad Epitteto, Zenone di Cizio e, nel complesso, alla scuola stoica in generale.
Non sono mai stato l'anima della festa, per cui sono tendenzialmente soggetto a cali d'umore; fortunatamente lo stoicismo insegna a sopportare, cambiando anche modo di vedere la rappresentazione che degli eventi ci facciamo, le cose che ci accadono e a modificare ciò che è in nostro potere modificare.
Sia lode allo stoicismo.
Tra l'altro la genetica mi rema contro, ma visto che le predisposizioni genetiche non sono incise, in modo imperituro, sulla pietra, è possibile un margine di manovra per scongiurare taluni accadimenti.

In settimana avrò anche un esame, per il quale sto ripassando, anche se non ho ripassato quanto avrei dovuto, e la cosa mi mette un po' di ansia, per cui ho deciso di doparmi anche di valeriana; nel male dormirò benissimo.

Tutto questo a cosa mi porterà? Probabilmente a un bel niente, ma lo status quo, del resto, è solo una illusione e, quando si ha l'impressione di stagnare, bisogna darsi una scossa e porsi nuove sfide.
Metterci alla prova ci dà la precisa nozione di quello di cui potremmo essere capaci.

Prossimamente, almeno appena passato l'esame, metterò foto e resoconto della visita alla Rocchetta Mattei che ho fatto di recente.

giovedì 20 agosto 2015

Castel Beseno

E' posto a sud di Trento e, per raggiungerlo, bisogna tenere per Besenello; solo in questo paese iniziano a comparire, o almeno così mi è parso, i cartelli per questo castello.
La strada, tipicamente montana e quindi stretta, che conduce al castello finisce in un ampio parcheggio; un terrazzo panoramico aperto sulla vallata sottostante e le cime vicine.
C'è poi un tratto di strada, non particolarmente lungo o impegnativo, se si è un po' allenati, che conduce al maniero.
Il castello è in parte diruto, mantiene, però, un certo fascino proprio in ragione della sua condizione e del panorama circostante.
All'interno, nelle stanze con una copertura, è allestito un pregevole museo e il castello è mantenuto vivo in quanto usato sia come contenitore per eventi, sia a fini didattici.
Devo dire che mi è piaciuto assai.













Castel Thun

Il castello è ottimamente segnalato e servito, ma se dovete fare benzina dovete andare verso Denno.
Metto una minima parte delle foto che ho fatto.
Le sale mantengono degli arredi dal settecento in avanti; bellissime stufe, magnifici intarsi lignei, come nella camera del vescovo, e una bellissima cappella tardogotica con anticipazioni del rinascimento in arrivo.
Lo si gira tutto in circa un'ora e venti.
C'è un parcheggio, molto vicino al castello, a pagamento, dal quale si sale su, a piedi, al maniero che è poco distante; in alternativa vi sono altri parcheggi posizionati appena più in basso a, circa, sette minuti di cammino.
Ricordate che la mia è "gamba di collina" che misura le distanze in un modo mediano tra la "gamba di pianura" e la rampante "gamba di montagna".
La salita a piedi merita perché si snoda, lungo la strada asfaltata, tra le coltivazioni di mele.













sabato 15 agosto 2015

Laurano; Parco fluviale dello Stirone

Queste sono proprio di quest'anno, per la precisione della settimana che sta per chiudersi.
La località è nei pressi di San Nicomede, ci si accede dalla strada che collega Fidenza a Salsomaggiore; appena dopo Ponteghiara, sulla destra, si prende per San Nicomede e, a un certo punto, su una curva, c'è l'indicazione Laurano.
Si tratta di un tratto inserito nel Parco fluviale dello Stirone e, in questo tratto, sono stati creati degli invasi, di forma irregolare, che ospitano alcune specie di uccelli; inutile dire che quando vi sono andato io c'erano solo delle libellule, un paio di garzette, alcune cornacchie grigie e svariati insetti assortiti.
La colpa è mia che vi sono andato a un orario improbo, ovvero le 13:30 circa; gradi 41.
I gruccioni, che sono più furbi di me, col caldo torrido, se ne erano già andati in lidi più freschi.
Rimane il fatto che il Parco dello Stirone è un posto bellissimo da visitare ed è sempre un piacere andarvi.








 Si; le libellule mi affascinano




Firenze; archivio

Ebbene; nel novembre dell'anno scorso, anche io sono stato a Firenze.
Non vi ero mai andato.
La gita a Firenze è un classico, almeno quando si facevano, delle gite scolastiche ma, per vari motivi, non sono mai potuto andare; per cui, ospite di una amica, armato di una guida turistica degli anni '60, quando vi andò mia madre, inutilizzata perché la sorella di questa amica è stata un'ottima guida, l'anno scorso sono andato anche io in questa città che è una meta classica del turismo italiano.
Non posso certo aggiungere nulla di originale a quanto già scritto da altri, se non che dovrò tornarvi e che, come per Venezia, è impossibile andarvi in un periodo dell'anno con una minor presenza turistica.
La città è bella, piena di belle cose, musei e monumenti, e quindi attira, giustamente, torme di turisti.
A Milano sono andato più volte, così come a Venezia; mi mancava Firenze e continua a mancarmi Roma... per tacere di Palermo e la Sicilia in generale e mille altri posti che una vita non basta per vederli tutti.
Firenze non è lontana e vi tornerò.
Avrete visto mille immagini della città e ci sarete già stati, quindi alcune foto saranno di posti già visti, altri magari non ve li ricorderete.