mercoledì 31 marzo 2010

21:30

Questo è lo scandaloso orario nel quale ieri sera sono andato a letto e poi ho spento la luce dopo mezz'ora di letture; avrei voluto leggere di più, o guardare qualcosa d'altro oltre alla puntata di Dexter, ma proprio non ce l'ho fatta...sono crollato come uno straccio bagnato.

La primavera mi ha raggiunto, mi si è seduta addosso ed ora ho la vitalità di un bradipo stanco; stamane avrei dormito ancora non ostante le nove ore di sonno, movimentate da un sogno a base di spionaggio in antartide durante la seconda guerra mondiale; e come il mio cervello sia riuscito a trarre tutto ciò dopo un libro sul rinascimento, una sulla storia dei pagani, uno su Maria e Elisabetta e il resoconto della rivolta bizantina di Nika, il tutto miscelato con Dexter, è un mistero.

Stasera si va in produzione e spero di avere abbastanza neuroni attivi...

martedì 30 marzo 2010

Martedì

Non riesco capire come mai ogni martedì mi sembra di essere un rottame; anche stamane necessiterei di una manovella in zona cervello per avviare i neuroni e le sinapsi.

Inizio a credere che al martedì i neuroni non vengano a lavorare e restino a casa attaccati al cuscino.

Ieri, comunque, la Scheda del Male ha generato una nuova testa; agli albori, quando la Schede era ancora giovane e terrorizzava un altro studio, il Comune calcolò il coefficiente da usare per calcolare il parametro E. Con questo coefficiente vennero fatte le tavole e i documenti, ma ieri un tecnico comunale si è accorta che il coefficiente era stato sottostimato per cui ora dobbiamo far saltare un lotto per trovare la superficie carente. Dato che l'intervento è fatto da più individui ieri sono iniziate le trattative per capire a chi togliere, dove e quanto.

Presto, quindi, dovrò rifare di nuovo tutti ci conti, le undici tabelle andranno riaggiornate e via dicendo, nel frattempo i neuroni permangono in vacanza senza di me; spero che si divertano e mandino anche una cartolina...

domenica 28 marzo 2010

GIta a Bargone






Più che un gita fuori porta è stata una gita dietro casa, comunque sia nell'ambito delle giornate di primavera del FAI, fondo ambiente italiano, è stato aperto, in via del tutto eccezionale poichè il maniero è privato da sempre, il castello di Bargone.
Appartenne ai Pallavicino e fu il centro di una congiura, da parte dei nipote, ai danni di Giacomo Pallavicino per strappargli la signoria del maniero; i nipoti tenevano uno il castello di Tabiano, vicinissimo al mio paese, e l'altro la signoria di Scipione, altro posto praticamente dietro casa mia. Lo zio muore decollato, ma i nipoti moriranno poco dopo di morti sospette, forse avvelenati; fatto sta che la tradizione vuole che sia stato il fantasma dello zio a far tirare il calzino ai nipoti assassini. Nel castello è visibile, ma solo se il proprietario vi ci porta, il pozzo del taglio, ampiamente usato dall'inquisizione, nel periodo nel quale ebbe il maniero; pare che il maniero ospiti una ridda di fantasmi piuttosto affollata.
La signoria di Bargone è molto antica, ma i Pallavicino lo tennero sino alla arrivo dei Farnese che provvidero, bontà loro, a spogliarlo di quasi tutto; poi il maniero passò di proprietario in proprietario, sino agli attuali proprietari.
Il castello merita, qualora venisse ancora aperto, eventualità remotissima, e sarebbe stato carino vedere alcune delle stanze affrescate; di certo necessita di un urgente restauro che tolga varie superfettazione, consolidi le murature e gli tolga quell'aria da rudere che oggi conserva.
La gita fuori porta odierna prevedeva anche la visione del castello di Agazzano all'interno, la visita comprende anche l'adiacente palazzo del '700, visti entrambi dall'esterno e che paiono molto belli, ma a Piacenza non so cosa ci fosse e dato che i miei tempi erano molto stretti sono dovuto rientrare verso casa, passando però da Muradello, per fare due foto agli esterni del castello, altro maniero privato, e da Cadeo ove ho fatto un'altra minima manciata di foto al locale castello, privato, o quel che di esso ne è rimasto.
Mentre Muradello è perfettamente leggibile, in quanto sorge dai campi isolato dal resto del piccolissimo paese, il maniero di Cadeo è stato inglobato nel nucleo urbano, una delle torri è divenuta campanile e il rivellino è ingresso di una abitazione; tutto quello che si legge, nella sua struttura originaria, è la torre campanaria e il rivellino.
Con l'inizio della bella stagione conto comunque di continuare nelle mie gite e credo che il lunedì dell'Angelo tornerò in Agazzano.

Domenica

Stamane mi sono alzato relativamente presto e sono andato a votare; ogni volta è sempre più difficile trovare per chi votare e la tentazione di disertare le urne diventa sempre più forte, ma la mia coscienza, che si occupa a tempo pieno anche degli aspetti civici, è una ragazza impegnata, mi impone di assolvere ai miei dovere di bravo cittadino. D'altronde essendo che la religione non può essere un assoluto, lo è, seppur in un modo relativo, la virtù civica che, tutto sommato, pare essere passata di moda più o meno dal 476d.c., circa, ma c'è ancora chi ci crede.
Nel pomeriggio andrò a visitare un castello qui nel mio comune, eccezionalmente aperto per le giornate di primavera del FAI, e che non è mai aperto al pubblico in quanto privato; ha avuto una storia travagliata, non solo quella antica, dalla sua fondazione ai fasti medioevali, ma soprattutto quella recente; il paese è piccolo.
Spero che si possano fare foto all'interno, se non nelle sale, almeno nel cortile interno e poi devo pensare a cosa fare dopo; andrò alle due in visita e credo che per le 14:40 avrò finito tutto, perciò mi ritroverò col pomeriggio a disposizione e quindi devo trovare un modo per occuparlo; c'è una così bella giornata di sole che non voglio passarla in casa...

venerdì 26 marzo 2010

Fine della settimana del cinema d'autore

Ieri sera, dopo la visione de "la doppia vita di Veronica "e "Intervento divino", ho concluso la settimana del Cinema d'Autore e quindi da domenica riprenderò con la visione regolare delle mie solite cose.

"La doppia vita di Veronica" mi è sempre piaciuto molto, ma non ricordavo alcuni dettagli che dovrebbero, invece, essere tenuti ben presenti. Veronique è chiaramente priva di alcuni venerdì, si innamora di uno, che fondamentalmente, inizia come molestatore e che non capisce quando è il momento di farsi gli affari suoi; e questo aspetto è ciò che di fastidioso, nella prima visione del film, avevo dimenticato, ma è anche l'aspetto più marginale della pellicola il senso della quale va ricercato nello spettacolo di marionette. E' un bel film che merita di essere visto e ascoltato; la colonna sonora rimane una delle più belle in assoluto. Una delle scene che preferisco è quella del viaggio in treno verso Cracovia, con il mondo circostante visto attraverso una biglia di gomma trasparente. Va affrontato nella giusta disposizione di spirito, ma merita.

Oggi riprendo con i miei soliti esecutivi...


giovedì 25 marzo 2010

Al telefono

io: Studio del capo...

Altro: salve! Mi passa il capo?

io: guardi non c'è; provi a chiamare domani mattina

Altro: domani è tardi perché ho la commissione tra mezz'ora

io: se vuol dire a me?

Altro: quali sono le essenze dell'intervento tale? non c'è scritto nella tavola...

io: ha guardato in relazione?

Altro: sono dodici pagine non l'ho letta...e poi queste cose ci vanno segnate (stizzito ON)

io: guardi io ho fatto i disegni poi della pratica se ne è occupato qualcun altro...

Ignora cosa possa dire quest'uomo in commissione e sono sinceramente dispiaciuto che la pratica sia incompleta, anche perché in relazione in effetti non si specificano le specie delle essenze arbustive, ma questa è la prova che a noi le amministrazioni fanno compilare moduli misurabili unicamente in chili che poi, effettivamente, nessuno guarda o legge...

Fiori di campo


...o, come in questo caso, d'aiuola cittadina

Cinema d'autore

Ieri sera ho guardato "Harem Suare" e "Film blu"; il primo mi è stato prestato e devo dire che mi è piaciuto, belli sia i costumi che bravi gli attori. Interessante anche il meccanismo della narrazione che si svolge come una "matrioska", per cui il confine tra fabula e reale diviene così labile da poterli rendere intercambiabili. Ozpetek mi piace come regista e forse mi aiuterà anche a riconciliarmi con il cinema italiano; in fondo lui è turco... 

"Film blu" l'avevo già visto molti anni fa e mantiene intatto il suo fascino; l'ho visto in francese e ringrazio Dio per i sottotitoli, perché si tratta di un film bisbigliato per la maggior parte delle volte. I dialoghi sono sempre molto secchi, pochi fronzoli e nessuna subordinata, per cui non si fa fatica, se si riesce a sentire la voce dei protagonisti, a capire cosa si dicono. Bellissimo film comunque; non credo che guarderò gli altri due, "film rosso" mi era piaciuto ma lo trovai più debole di "blu" e "film bianco" lo ritengo il meno riuscito dei tre.

Stanotte ho sognato di passare tre giorni in carcere per aver superato di 10km/h il limite di velocità nel mantovano ed il sogno, ovviamente, era dominato dal blu e dal rosso; ieri ho sognato di dover pugnare con il catasto della DDR, il sogno post "sole ingannatore" ve l'ho raccontato ed ora sono curioso di vedere cosa potrò mai sognare stanotte dopo che avrò deciso cosa guardare.

Stavo pensando a "La congiura dei Boiari", la "Corazzata Potemkin" e "Ivan il Terribile" li ho già visti e mi farebbe piacere vedere, o rivedere, un film di Ejzenstejn; sono corti, splendidamente studiati e richiamano di continuo, specie quelli in costume, varie opere d'arte...ci penserò; volevo tenere "Ran" per venerdì.

Magari guarderò le tre ore e dispari di "Andrej Rublev" di Tarkowskj...ma non so se me la sento :asd:

mercoledì 24 marzo 2010

"Goodbye Lenin"

Si tratta del film del 2003, ed io che pensavo fosse più vecchio, di Wolfgang Becker. Se non l'avete visto ve lo consiglio caldamente, è la storia di una donna e della sua famiglia, narrata dal figlio, lasciata dal marito nella Germania Est che entra in coma nel 1989 e che a causa della sua condizione, visto che si risveglia qualche giorno dopo la caduta del muro, non deve subire traumi.

Dato che la madre era, agli occhi del figlio, una fervente compagna sposata alla patria, legame formatosi dopo l'abbandono del marito, il figlio cerca in tutti modi di proteggerla dai cambiamenti; sospende la storia mantenendo in vita la DDR solo nel loro appartamento. 

Va a caccia delle marche tipiche della DDR, alcuni prodotti li trova negli appartamenti vuoti lasciati dai suoi concittadini fuggiti all'ovest, e per altri ricicla vecchie etichette, travasando liquidi, cibi in scatola e quant'altro. Insieme a un amico arrivano a produrre un telegiornale che segua i modi della tv di stato...

Non vi spoilero la fine, ma il film è bellissimo; fa bene allo spirito...

Buona parte della Berlino Est ritratta nel film è ricreata in modo digitale, affinché sia credibile, ma l'uso degli effetti speciali è talmente ridotto da passare del tutto inosservato; la colonna sonora di Tiersen è assolutamente perfetta...bellissima.

Stasera sono indeciso, visto che la settimana cinema d'autore procede senza intoppi, tra "the piano" di Jane Campion, che non vedo da un po', e "Trois couleurs: Bleu" di  Krzysztof Kieślowski che è quello che della trilogia mi è piaciuto di più.

Vedrò.

martedì 23 marzo 2010

Conversazione

In studio c'eravamo solo io e la mia collega

Vento: ciao! c'è il capo?

Io: no

Vento: ma arriva?

Io: non lo so; lo sai Vento che devi sempre prima telefonare perché il Capo non ha orari...

Vento:ah...ti lascio la mia mail così mi mandate alcuni disegni

Io:tu lascia la mail, ma prima ne parli col Capo e quando ho il suo benestare ti mando quello che hai chiesto

Poi, guardando la mia collega visibilmente incinta

Vento: è nato?

Lei: no... '-___-

...bhè...la lontananza non l'ha reso più arguto, solo più largo :asd:

Tra l'altro abbiamo saputo che scommette da almeno 16 anni, che anche dove lavora ora sanno che è...ciò che è :asd:

Illusione

Ieri sarei dovuto andare a lavorare, ma visto che ciò che ho fatto domenica è sufficiente, mi hanno telefonato per dirmi di restare a casa.

Alla fine andrò comunque a lavorare una di queste sere, forse già stasera, e dati i tempi dovrò lavorare quasi sicuramente anche sabato mattina; la cosa mi dispiace perché sarei potuto andare da qualche parte, ma o lavoro sabato mattina o domenica e francamente preferisco tenermi la domenica libera.

Ieri sera, visto che il lavoro era saltato, ho girovagato per la rete e ho trovato un bellissimo, spero, documentario di quattro ore, in quattro episodi, prodotto negli USA, su Bisanzio; meraviglie della rete.

Ho anche guardato "Sole ingannatore", non ricordavo fosse così lungo, e devo dire che è sempre un bellissimo film; la settimana del cinema d'autore prosegue a vele spiegate.

La cosa singolare è il sogno che ho fatto stanotte: ho sognato di incontrare una persona che non vedo da anni, di tornare a frequentare la sua casa, mi venivano poste domande scomode alle quali ho dovuto dare altrettante risposte scomode, c'erano un paio di bimbi e alla fine le mie braccia, troppo esposte al sole, si sono riempite di vesciche. E' stato interessante vedere come e dove il mio inconscio ha trasportato, apportando anche quelle modifiche necessarie, la trama del film di Michalkov in una situazione da me vissuta almeno in parte...dovrei rivedere "Sayat Nova" e sperare di ricordami ciò che potrei sognare

lunedì 22 marzo 2010

"Alexander Platz"...e altro

Non sono mai stato a Berlino e di certo non ho mai visto questo posto, ma stamane i miei neuroni sono impegnati, non ostante io cerchi di distrarli con altra musica dal verde iPod, a ripropormi "Alexander Plaz" di Battiato nell'interpretazione di Milva.

Ho conosciuto questo brano molto tempo fa grazie alla Pantera di Goro; conoscevo già da tempo il lavoro  di Battiato e trovo il brano bellissimo in entrambe le interpretazioni.

La pioggia mi rende sottile, se non nel fisico, dove i chili di troppo, invero pochi, ormai hanno messo su una confortevole abbazia, di sicuro nello spirito; non è sicuramente originale come cosa, ma il fatto che non lo sia non la rende meno bella.

Tanto per rimanere nell'ambito indefinito ho deciso che questa settimana mi dò al cinema d'autore; ho aperto ieri sera con "Prima della pioggia" e "Sayat Nova", domani, perché stasera si lavora, guarderò "Sole Ingannatore", magari vicino a una tenda nel caso volessi appendermici simulando vittimismo cosmico, poi guarderò uno di quei film che fanno bene allo spirito come "goodbye Lenin" o "Pleasantville"; avrei altre pellicole d'autore in casa di sicuro effetto "depressevole", con alcune basta solo la parola, ma tutto sommato mi piace anche stare allegro e non mi sento, per ora, preda della sindrome lemming...nel qual caso dovrei comunque cercare un fiordo adatto e se lo trovo il panorama sarà tale che mi ricorderò di saper nuotare come un blocco di travertino e preferirò fare dell'altro.

Tendo un po' al depresso, ma non vedo ragione per non riderci su...

domenica 21 marzo 2010

venerdì 19 marzo 2010

Nobilame

Oggi sono andato a prendere una microtorta per la festa del Papà in una pasticceria del centro del paese, ha cambiato gestione da poco e non ci avevo mai preso nulla sinora, e in negozio c'era anche la madre, marchesa per matrimonio ma di ben più umili origini di nascita, di "Colei che noi non nominiamo"a fare colazione. Questa signora, finita la sua consumazione, ha cercato di pagare il dovuto fregandosene allegramente della fila alla cassa di gente in attesa del proprio turno; abbiamo capito che lei è marchesa e che se la tira manco si trattasse di lifting estremo, ma ha mai sentito parlare di Robespierre?

La cosa che mi infastidisce è questa gente che per un motivo a buffo, perché di sangue blu, perché ricca o perché famosa, o politicamente influente, non rispetta gli altri; scendete giù dal piedistallo cari, "sic transit gloria mundi", "Vanitas vanitatum et omnia vanitas " e via discorrendo...ricordatevi che c'è chi se ne infischia se secernete soldi e boria, o solo inutile boria :asd:

giovedì 18 marzo 2010

Ecchimosi

Ieri sono andato in posta a pagare un bollettino, il saldo per la Sticcon XXIV, d'altronde il periodo è buono ed è tempo di rispolverare le orecchie a punta, figurativamente perché non le metto da un po', e quindi in pausa pranzo sono andato al restaurato palazzo postale.

Essendo che sono in questi giorni, causa Scheda del Male della quale avrò modo nei giorni a venire di lamentarmene diffusamente, anzi credo che lo farò già in giornata, più stordito del solito non ho visto il primo scalino e vi sono scapussato (la forma italiana di questo termine è "inciampato").

Per evitare di divenire un tutt'uno con la porta automatica d'ingresso, e forse di frantumarla con la capoccia, ho cercato con la mano sinistra un appoggio e ho sbattuto il braccio contro il telaio della prima porta a tirare; il risultato è un bel segno rosso sul braccio contornato da una bellissimo ecchimosi violacea, oggi un po' di colore l'ha perso, il tutto composto sopra una artistica gnoga (in italiano "rigonfiamento").

La cosa bellissima è che mi fa un po' male e devo stare attento a come appoggio il braccio; di recente mi sento più scordinato del solito.

Continuo a credere di avere una qualche entità supernaturale, o ctonia o che, che mi protegge; un lavoro a tempo pieno :asd:

martedì 16 marzo 2010

Le scoperte delle 19

Oggi sono state in numero di due:
1) devo rifare la Scheda del Male, perché per calcolare uno dei parametri ho aggiunto 70mq, che su un intervento di 100000mq non è molto, in più alle cessioni; me ne sono accorto oggi di aver sbagliato a fare un perimetro, per cui domani mattina dovrò rimettere mano alle tavole che ho messo a posto e ai conti...un giorno finirà anche la Scheda del Male e così non troverò altre mie inesattezze.

2)quando presentate un pratica per opere interne di una certa importanza se non toccate gli strutturali non c'è bisogno di presentare documenti inerenti la statica e si autocertifica, attraverso un modello chiamato Edil23, se ricordo bene, che le opere sono di trascurabile importanza; ebbene da oggi la Regione Emilia Romagna ha deciso che anche nel caso in cui si abbatta una parete da cm10, che per definizione non è portante e non concorre minimamente alla statica dell'edificio, a meno che questo non abbia almeno un centinaio d'anni, tant'è che sono chiamate "pareti in foglio", ci vuole il modulo Edil23.
Se abitate in Emilia Romagna sono sicuro che presto vi verrà chiesto questo modulo anche quando vorrete cambiare le tende...per non parlare poi qualora vorreste cambiare, addirittura, l'arredo di casa.

lunedì 15 marzo 2010

Letture

Dopo aver terminato "Labyrinth", e in attesa di iniziare "L'enigma Montefeltro", che ho comunque già iniziato ieri leggendo alcune pagine nel parco di Sabbioneta all'ombra della statua di Atena, ho iniziato a leggere "Intervista col vampiro" di Anne Rice.

Innanzi tutto devo dire che dopo aver letto "intervista con Palmiro" di Giuda buona parte del pathos, che il volume vuole trasmettere, va un po' a spasso; non credo che riuscirò mai leggerlo come merita senza pensare ai dialoghi e alle situazioni di Palmiro. Comunque sia oggi sono andato su anobii per aggiornare la mia biblioteca virtuale, se non con gli ultimi acquisti, che neppure io ricordo e aggiungerò man mano che li leggo, se non altro con le letture; secondo anobii io avrei già letto il libro.

Ecco il mio dilemma: quando l'ho aggiunto in libreria e l'ho segnato come "letto" è stato perché l'ho letto davvero, perché ero convinto di averlo letto, o perché l'ho iniziato e poi l'ho mollato come un piccione in piazza? Il problema è che rileggendolo, se è vero che lo sto rileggendo, mi viene in mente Palmiro, manco il film per dire, e quindi non riesco neppure a capire se lo sto o meno rileggendo. Credo persino di averlo comprato il libro in una edizione più che economica...mah...mistero.

domenica 14 marzo 2010

Colorno





la qualità delle immagini è scarsa e non rende per nulla giustizia ai posti in questione, ma mi era morta la batteria della macchina fotografica e ho dovuto ricorrere al cellulare, che tutto sommato si è comportato in modo onorevole; se passate da queste parti una visita a Sabbioneta, Casalmaggiore e Colorno merita sicuramente.
Magari ne parlerò un po' più diffusamente nei prossimi giorni :)

Casalmaggiore






Sabbioneta








Domenica di Marzo

Oggi pomeriggio vado a Sabbioneta, riprendo quindi le mie gite fuori porta.
Avrei voluto spingermi sull'appennino piacentino per andare a visitare quei castelli che ancora mi mancano, ma dopo la recente nevicata non so come potrebbero essere le carraie su per i bricchi, dato che questi castelli sono, in genere e se non sono inseriti in circuiti turistici peculiari, accessibili solo attraverso mulattiere che hanno decisamente visto tempi migliori.
Perciò prima di ritrovarmi impantanato, bloccato, su per uno di questi bricchi, dato che la polideuce-mobile non è un 4x4 ed è solo una scatoletta avventurosa, ho pensato di optare per una meta in pianura.
Sono stato a Sabbioneta moltissimi anni fa, andavo, credo, alle elementari, coi miei genitori e ne conservo un buon ricordo, ma dato che non ho foto dell'evento o della città oggi andrò in visita e poi posterò un po' di foto.
Mi sono mancate le mie peregrinazioni per la provincia e oggi è proprio la giornata ideale.

sabato 13 marzo 2010

kindle 2 - le foto

ecco il pargolo in tutto il suo splendore :)
in realtà si vede molto meglio di così, proprio come se fosse parola stampata, ma la mia macchinetta diceva che non aveva abbastanza luce per fare una foto decente...
questo è come si vede alla luce diretta del sole, certo l'astro si riflette sul monitor provocando un riflesso diffuso, ma se si gira appena un po' il kindle, per evitare il riflesso, si vede comunque benissimo la parola scritta

venerdì 12 marzo 2010

kindle

Ebbene si; me ne sono dotato.

E' stata una decisione che ha necessitato di lunghe meditazioni, non ché di valutazioni economiche, poiché per quanto non costi un rene non è esattamente a buon mercato, ma, data la scarsità generale di spazio e l'idea di cercare di spendere meno in libri, diminuendo quindi il mio peso sul pianeta, se non altro per i consumi di carta, ho deciso di mandarlo a prendere.

L'ho preso nella versione 6", perché l'altra mi pareva troppo imponente e, nell'eventualità ch'io me lo porti in giro, voglio evitare di andare a zonzo con una biolca di monitor nella sacca.

La consegna è rapidissima, ma così veloce che mi arrivato dopo solo due giorni; l'ho ordinato di venerdì e al lunedì erano già in consegna e considerando che arriva dagli USA direi che la cosa non è male.

Il kindle viene fornito di cavo per l'alimentazione che, essendo una presa usb, funge anche da cavo di comunicazione col pc o col Mac, in dotazione arriva anche con un inutilissimo, almeno per noi europei, adattatore per ricaricarlo alla rete elettrica domestica.

Per quanto possa essere piccino è decisamente più pesante e solido di quanto ci si aspetterebbe, la tastiera è piccina, ma non di più di quella di alcuni cellulari, e il funzionamento, comprese le varie funzioni di navigazione nei vari menu, sono decisamente semplici.

La connessione è rapidissima e ci vogliono davvero pochissimi istanti affiché o libri acquistati vengano riversati nel kindle. Il suo pregio più evidente è, a mio avviso, il tipo di monitor che non è illuminato, è opaco e quindi non stanca gli occhi e anche i vari riflessi sono decisamente contenuti se non inesistenti.

Tutto quello che si legge nel sito della Amazon al riguardo è vero, anche se devo ancora testarlo alla luce diretta del sole, l'unica pecca che ho riscontrato è che la lettura dei pdf non è particolarmente agile; ruotando il file, per allargare i caratteri, dato che l'aumento del corpo del carattere è limitato al formato nativo azw, non è possibile far scorrere la pagina. Serve quindi un software, già disponibile in rete per pc ma non ancora per Mac ahimè, che converta i file pdf in azw...il disagio comunque è minimo.

La funzione text to speech è proprio carina, ma abbastanza inutile perché kindle, da brava macchina, legge malissimo :asd:

Probabilmente non smetterò di comprare libri cartacei, sono troppo legato al volume in sé e alle sensazioni che trasmette, ma kindle è decisamente comodo, specie se si legge in lingua e si vuole evitare di spendere un rene a libro, in considerazione del fatto che ti viene prima offerto un capitolo da leggere in modo da valutare l'acquisto con attenzione, kindle è decisamente un'ottima soluzione; zero spese di spedizione, solo il costo del libro, nessun volume, se non in termini di dati, e la possibilità di leggerlo esattamente come se fosse un libro.

Sono proprio contento del mio acquisto; non ne ho scritto prima perché non avevo letto nulla seriamente con esso, se non il manuale, ma ora vi ho letto una cinquantina di pagine e devo dire che per me c'è poca differenza tra kindle e un libro...anche se quest'ultimo mantiene inalterato un fascino non indifferente.

giovedì 11 marzo 2010

Stizzito

Di recente è la parola che meglio mi descrive. Tendo a essere insofferente a tutto; alle domande stupide, a chi ribadisce stupidamente l'ovvio, a chi non riesce ad arrangiarsi da solo e anche nei confronti del capo il quale, di recente, è stato anche molto bravo e non si merita da parte mia un comportamento meno che cordiale. Fortunatamente col capo e coi colleghi, ma anche coi familiari, riesco ad essere controllato. Il guaio è che a furia di controllarmi tutta la stizza fa volume e, per parafrasare mia sorella, il palloncino, che sono, prima o poi esploderà e quando avverrà, e capiterà, ne avrò un po' per tutti, compreso chi, poveretto, passa per caso ed è innocente.

E' già successo in passato, capiterà ancora in futuro e anche questa cosa è fonte di insofferenza, perché se imparassi a controllarmi un po' meno, se fossi meno urbano eviterei, ciclicamente, di assomigliare al Krakatoa.

Mi infastidisce anche, quando questi rari eventi occorrono, lo stupore generale; è vero che sono capace di lunghissimi periodi di sopportazione, ma questo non vuol dire che non sia in grado di perdere la Trebisonda.

Purtroppo alla genetica non c'è scampo e se dovessi essere meno controllato di quanto io sia, tenderei ad assomigliare a un fuoco artificiale e sarei costantemente senza voce; nel breve periodo della mia vita trascorso senza alcun tipo di controllo perdevo le staffe su base giornaliera.

E' meglio optare per il tipo eruttivo, o l'esplosivo e il fascino della sorpresa, ad esso connesso, continua ad avere un perché?

...che poi non so neppure se riuscirei a mutare un comportamento così radicato, come la gestione del nervoso, che mi sono imposto in molti anni.

mercoledì 10 marzo 2010

Al telefono

Io: Salve! Polideuce Studio del Capo; ieri sera le ho mandato un fax e volevo sapere se le era arrivato

Altro: non sono Polideuce

Io: si...io sono Polideuce; ieri le ho mandato un fax...

Altro: da dove?

Io: dal mio studio al suo ufficio tramite fax?!

Altro: non so...

Io: Va bene! Grazie; è stato utilissimo :asd: Arrivederci.

Questa conversazione mi ricorda la volta nella quale avevo bisogno di indicazioni per andare a Concordia; utile allo stesso modo :asd:

Generale Inverno