martedì 31 marzo 2009

Un nuovo Vento-capitolo

AutoCad ha 255 colori i primi sette dei quali, chiamati "logici", sono il bianco, magenta, giallo, rosso, blu, ciano e verde; questi colori sono numerati dall'uno al sette.

I numeri asseggnano una penna con un preciso spessore al colore; per cui la penna n°7 è quella nera.

La mia tabella di stampa, che regola la stampa finale, prevede che ai primi sette colori, quelli elencati, venga assegnata la penna n°7 e spessori diversi ai diversi colori.

E' pertanto lapalissiano che se faccio una linea con il colore "rosso" e la stampo questa verrà stampata in nero con uno spessore ben preciso; questo perchè per il rosso può essere usato il colore n°10 di AutoCad, perciò se vorrò una linea che stampata sia rossa, usando la mia tabella di stili di stampa, dovrò assegnarle il colore 10.

Non è complicato e diventa anche più semplice dopo che è stato spiegato e dopo che si è passato un anno a stampare, e a creare, dei file in AutoCad.

Oggi Vento ha stampato delle tavole che ha disegnato e si è meravigliato del fatto che in alcune parti le campiture rosse fossero colorate, mentre in altre fossero nere; bhè...se per fare le campiture usi il colore "rosso", uno di quelli logici, e non il n°10 chissà di che colore verranno fuori...mistero.

Non c'è proprio speranza, non riesce proprio a trattenere la più elementare delle informazioni.

Gli ho già detto che il computer non prende iniziative, fa esattamente quello che gli si dice di fare e quindi ha sempre ragione, per cui se il risultato finale non è quello che volevamo ottenere la colpa non è della macchina ma è nostra perchè abbiamo commesso un errore da qualche parte; ma nel Vento-mondo i computer sono cattivi e complottano contro di lui per fargli fare brutta figura, perchè lui non sbaglia...

lunedì 30 marzo 2009

Lamentazioni

E' lunedì e quindi non sono nella disposizione di spirito più gioiosa, ma domani, martedì, sarà peggio :asd:

Tra le lamentazioni del lunedì (preferivo stare a letto, è anche arrivato Vento...che due..., gli esecutivi, insomma le solite cose che alla lunga uno si stanca anche di scriverne) devo annoverare anche la mia ultima lettura; "il trono del drago".

Il romanzo non è male, ha dei momenti belli, è ambientato in Cina appena prima della rivoluzione...insomma ha molte freccie al suo arco, ma ha un difetto di una certa consistenza; i personaggi si parlano addosso in maniera imbarazzante, ci sono monologhi di due pagine, e così la trama si perde in una torrenziale fiumana di parole e concetti...insomma è la prima volta che mi capita di non capire una trama.

Ormai comunque ci sono in fondo e poi cercherò tra i miei volumi qualcosa da leggere...

...avrei anche già deciso la meta della mia prossima escursione, ma devo vedere che tempo farà domenica.

In questa settimana alla sera dovrò lavorare, che non mi si dica che devo lavorare di più perchè mordo qualcuno, e quindi non so quando avrò tempo di pianificare la prossima gita fuori porta e perciò ieri mi sono messo avanti col programma

Mi è appena venuto in mente che stasera non lavoro; ho un altro impegno...dovrei marchiarmeli a fuoco da qualche parte.

Se offro una ecatombe a Mneme potrebbe essere disposta a darmi la dotazione standard di memoria?

domenica 29 marzo 2009

Gita fuori porta


Boffalora

Castano

Lisignano

Rivalta

Stamane ho dormito e lavorato, un po', e quindi la gita fuori porta l'ha fatta nel pomeriggio insieme a mio nipote.
Infatti stamane mi hanno lasciato il nipote dodicenne, dormirà qui e mi viene male a rendermi conto che ha già dodici anni perché mi sembra ieri che ne aveva due, il quale doveva studiare due paginette di storia e dopo avergli detto di studiare perché l'avrei interrogato in viaggio siamo partiti.
Ovviamente la sapeva con molte indecisioni e tentennamenti e quindi ora, al momento è fuori con sua madre, la ripasserà e non guarderà la televisione; ci è rimasto male a seguito della proibizione, ma per fortuna il guardare la televisione non è ancora una attività indispensabile per la vita dell'essere umano.
La meta era il castello di Buffolara, da vedere all'esterno in quanto privato, e il castello di Rivalta.
La Boffolara è raggiungibile dopo una bellissima carraia, un unica corsia, completamente sterrata con un po' di sassi tanto per gradire, che la giornata piovosa di oggi ha reso difficile da percorrere, ma il maniero è suggestivo, purtroppo è privato, abbandonato a sé stesso e quindi visitabile solo all'esterno...sempre che non vi mandino via, cosa che ci è successa al castello di Castano, sulla strada che da Agazzano conduce a Boffolara verso Pianello Val Tidone; infatti giunti a Castano ci siamo fermati, siamo scesi dall'auto e stavamo per avventurarci per i campi per poter fare il giro del castello, quando il proprietario ci ha fatto gentilmente notare che eravamo in casa sua e con fermezza ci ha indicato l'uscio; aveva ragione, non sindaco, ma un cartello di proprietà privata proprio non l'ho visto.
Se passate da Castano fate foto del castello solo dalla strada, così risparmiate, sia a voi che alla proprietà, episodi irritanti.
Il comune di Agazzano vanta un numero considerevole di manieri, ma sono tutti di proprietà privata, credo che visitabile ci sia il castello di Agazzano; sulla strada che da Agazzano conduce a Gazzola mi sono fermato a fare una foto al castello di Lisignano...privato e fotografabile solo dalla strada.
Giunti a Rivalta abbiamo pagato il biglietto d'ingresso e abbiamo atteso la guida; le visite al castello sono guidate durano, più o meno, un'oretta.
Il castello ha subito vari rimaneggiamenti nel tempo e, come tante costruzioni del genere, è ora un coacervo di stili e funzioni diversi, ma nell'insieme è un maniero piacevole; il personale è molto cortese, la visita guidata si snoda attraverso sale interessanti e l'aspetto migliore è costituito nel fatto che il castello ancora vive, in quanto i proprietari apportano alcune modifiche agli arredi, nel particolare mi riferisco a quadri che vengono spostati, o all'interno di alcune sale ripongono le loro collezioni; insomma è vivo.
Il posto è molto bello ed è stato un peccato che piovesse così tanto, l'affaccio sul Trebbia è molto suggestivo; nel complesso sono stato molto soddisfatto della visita...è piaciuto anche a mio nipote il quale voleva fermarsi in un negozietto per assaltare gli assaggi di prodotti locali, ma visto che aveva cercato di raggirarmi non ho ritenuto corretto premiarlo.
Come sempre su picasa c'è qualche foto in più.

venerdì 27 marzo 2009

Cronaca

Non ho intenzione di parlare di cronaca o di politica in modo esplicito in questo blog, mi lasci dire soltanto: povero Beethoven! spero che quell' "inno alla gioia" fosse una svarione di fede, altrimenti Ludwig dovrebbe ringraziare di essere sordo e ringrazio tutti gli enti divini per avermi risparmiato il cantato...confesso che ho avuto paura quando si è parlato di un testo

Mandibola

La mia mandibola ha un menisco un po' rovinato, ragion per cui ogni tanto fa rumore e a volte devo stare attento a come mangio perché, senza una ragione, mi si può bloccare; devo anche portare, durante la notte, un apparecchio in modo da evitare di bloccarmi, un bel giorno, aprendo la bocca.

Oggi, con quel niente che ho mangiato, la mandibola si è aperta in modo strano e mi è iniziato un dolore lancinante...pochi istanti fa, visto che il male non passava, e dopo aver passato la pausa a palparmi l'articolazione, credo sia andato a posto un pezzo e il male sta scemando; vedrò nell'arco della giornata come va, se migliora o meno, ma al momento non riesco a far fare alla mandibola il consueto "click"...mentre spingevo nell'articolazione magari mi è andato a posto qualcosa? mah...nel frattempo spero che il male passi, di non restare bloccato sbadigliando, ma ho sbadigliato con una certa frequenza sinora e non è accaduto nulla, e, a questo punto, andrò dal medico a fare un controllo; ho sempre male ai piedi e dalla via che ci sono gli parlo della mia mandibola, così potrò dire che il medico mi ha visitato dalla testa ai piedi...

mercoledì 25 marzo 2009

Brucio un po' di punti karma...

...parlando di Vento.

Capo: Vento stampa tre copie di piante e prospetti del Cliente

Capo, rivolgendosi a me: il Cliente dice che avevamo fatto dei prospetti colorati, te lo ricordi?

io:si...mi pare...adesso cerco

Vento, rivolgendosi a me: dove li trovo i disegni da stampare?

io: vai in Topolinia, poi Pippo, PDC Minnie e dentro trovi i file

Vento: come faccio a stampare a colori?

io: controlli che il plotter sia settato "a colori" e che la tabella di stili di stampa sia quella giusta, cioè polideuce_colori

Nel frattempo Vento si ricorda di aver sentito me e il Capo parlare di "prospetti a colori" e si aspetta che i prospetti del PDC siano a colori, ma sono in bianco nero, ma lui lancia la stampa comunque a colori.

Vento, rivolgendosi a me: come mai non sono venuti a colori?

io (che non ricordavo se i prospetti fossero o meno a colori): avrai sbagliato qualcosa, il computer Vento non prende iniziative

Vento allora chiede alla mia collega la quale si accorge che i prospetti sono in bianco e nero.

Collega, rivolta a Vento: Vento non verranno mai a colori dato che i prospetti sono in bianco e nero

Vento, rivolto a me: ma avevi detto che erano a colori...

io: no...avevo detto che avevamo fatto dei prospetti a colori che dovevo cercarli, ma se aprendo i prospetti del PDC li vedi in bianco e nero allora è lapalissiano che siano in bianco e nero e tali verranno stampati...

Che dire? si impegna povera creatura e cerca anche di fare qualcosa di meglio delle solite boiate, ma proprio non ce la fa...

martedì 24 marzo 2009

Un po' fuori fase

Continua la campagna lavorativa serale e ieri sera ho toccato quota ore 12,5 di lavoro in un'unica giornata e quindi stamane sono un po' stranito.

Chiaramente i neuroni non sono in grado di funzionare come dovrebbero, ho persin faticato a trovare un numero di telefono, mi sono avviato verso il posto di lavoro con la testa tra le nuvole.

Stasera pensavo di limitarmi a fare uno o due orette; sto montando con photoshop dei prospetti un po' imponenti, sostanzialmente sto facendo un fotomontaggio, e ci vuole un po' di tempo per farli.

Sono molto pesanti da gestire, ma fortunatamente il mio mac ha risorse a sufficienza...sto scrivendo dei pensierini brevi e concisi; potrei quasi imitare Moccia :asd:

Gli eventi salienti della giornata di ieri:

-ho quasi finito due dei quattro prospetti che dovevo fare, infatti sono andato piuttosto svelto, grazie anche al sottofondo della Bartoli, e quindi sono abbastanza soddisfatto;

-ho fatto un sogno irritante, infatti ho sognato alcune persone che non vedo più da tempo, una storia lunga e complessa, e mi hanno fatto inviperire...così mi sono alzato coi maroni girati nel bel mezzo della notte;

-Sgarbi ha bocciato il progetto del fontanone littorio davanti al palazzo delle Terme, ma ho il sospetto che la fontana si farà egualmente...

...e basta.

Dato che siamo appena a martedì sto pensando a cosa andare a vedere domenica :)

Grazie a google earth ho scoperto alcune cose interessanti nel comune di Pellegrino Parmense e quindi penso che butterò giù, tra un prospetto e l'altro, uno straccio di itinerario...magari però aspetto che le sinapsi riprendano a fare il loro dovere

domenica 22 marzo 2009

Gita fuori porta

Velleia Romana

Castello di Olveto

Castello di Magnano

Castello di Trazzano

Complesso abbaziale di Vigolo Marchesi

Pietranera

Torre, resti- Grotta

Stamane mi sono alzato presto, ho fatto un lungo discorso a "Cinzia" e sono partito alla volta di Velleia Romana.
Si tratta di una cittadina romana, i cui scavi sono iniziati nella seconda metà dell'800, nella quale è possibile vedere il foro e quello che sembra essere l'anfiteatro cittadino.
Vantava, pur essendo una città periferica dell'Impero, una vita vivace, ed ora si vedono solo muretti parziali, le colonne del foro, non tutte, l'anfiteatro ricoperto di erba, il tutto dominato da una chiesa del '500.
C'è un piccolo museo con alcuni reperti molto belli, se per caso passate da Rustigazzo, nota meta di gran moda, merita una deviazione.
Ero convinto di esserci già stato da piccolo, ma la strada è tutta una curva e dato che da ragazzino soffrivo di mal d'auto, su una strada del genere avrei rimesso l'anima e dato che non ho memoria di una cosa del genere devo dedurre di non esserci mai andato; oppure sono stato talmente male da aver rimosso l'evento.
La visita resta comunque consigliatissima.
La seconda tappa della gita era Vigolo Marchesi e, dato che ero per strada, ho deciso di andare a visitare i castelli di Magnano e di Trazzano (entrambi privati...il dramma del piacentino è che è pieno di castelli, ma la maggior parte, ovvero la quasi totalità, sono privati); sapevo che avrei potuto solo vederli da fuori ma andava bene così.
In questa parte del viaggio "Cinzia" ha dato il peggio di sé; mi ha fatto passare per carraie e tratturi, probabilmente l'ultimo a usarli è stato Brenno, che aveva l'ardire di chiamare "strade"...buche che parevano voragini, ciottoli di ghiaia enormi, polvere ovunque, dissestate; il panorama é bellissimo, ma l'auto non è il mezzo migliore per percorrere questi sentieri.
Visto che passavo sulla via ho guadato, letteralmente, il Chero per vedere il castello di Olveto (un'unica foto dalla strada); coi castelli di Magnano e Trezzano è andata allo stesso modo...foto n°1.
Giunto a Vigolo Marchesi ho scoperto che il battistero, anteriore di molto alla costruzione della chiesa, che risale al 1008, e la cui funzione è ancora da accertare, potrebbe trattarsi anche di un tempio pagano riutilizzato dai cristiani, era chiuso sino al 30marzo...il complesso abbaziale, privo del chiostro, è molto carino e quindi ci tornerò per vedere l'interno del battistero.
Da Vigolo a Grotta si passa da Castell'Arquato, borgo bellissimo, e "Cinzia" ha pensato bene di farmi passare nel centro del borgo alto; non so se siete mai stati a Castell'Arquato, ma si tratta di un borgo medioevale, almeno il borgo alto, con strade acciottolate, strette, strettissime, curve a gomito, salite paurose...insomma giunto a una svolta alla quale "Cinzia" voleva farmi girare a destra, ovvero avrei, secondo lei, dovuto immettermi in una strada larga un metro dopo una simpatica curva ad angolo retto, spigolo compreso, ho fatto retromarcia, un pezzo contro mano e ho guadagnato una strada vivibile.
Avevo anche guardato i settaggi della donzella di facili costumi e andava tutto bene, ma si vede che oggi voleva farmi provare emozioni nuove.
Se non fosse stato per una suora che ha gentilmente fermato il traffico a quest'ora sarei ancora bloccato in un viottolo del centro di Castell'Arquato (da visitare rigorosamente a piedi...).
Grazie ad aiuti in alto loco arrivo a Grotta; le fantomatiche rovine sono appunto "fantomatiche" e quindi non ci sono, in compenso, da località Pietranera é possibile vedere le rovine di una torre molto suggestiva.
La giornata è andata molto bene, "Cinzia" l'ha resa molto emozionante, ed ora sono esausto...
Su picasa ci sono un po' più di foto.

sabato 21 marzo 2009

Di tutto un po'

Oggi ho lavorato quindi in realtà non ho nulla di rilevante da dire sulla giornata odierna.
Ieri sera ho iniziato a mettere insieme un po' di brani di lirica, l'avevo detto che sto diventando melomane, sopratutto arie per soprani e mezzo soprani, dato che in casa abbondano raccolte di arie per tenori, e mi sono imbattuto in un pezzo davvero notevole.
Si tratta di "agitata da due venti" interpretata da Cecilia Bartoli, che già conoscevo, che mi ha stregato; è un'aria tratta da un'opera di Vivaldi, e quindi già destinata a piacermi, e si tratta di un pezzo da virtuosi.
L'ho sentita cantata da altre ma devo dire che nessuna, al momento, la esegue in modo migliore.
(metto il simpatico link al "tubo tuo": "agitata da due venti" Cecilia Bartoli ); nel frattempo ho scoperto un'altra soprano molto brava di inizio secolo, ovvero Luisa Tetrazzini...
Domani mattina intendo partire molto presto, anche se magari farò tardi stasera, e andare finalmente a Velleia Romana e, se mi avanza tempo, pensavo di fare un giro anche in quel di Grotta, frazione del comune di Pallegrino Parmense, perché mi par di ricordare che vi siano delle "rovine" di un qualche genere; nel male farò due foto al Canate.
Ovviamente non ho trovato nulla su queste presunte rovine a Grotta, mi ricordo solo di averne letto su una carta tecnica regionale, CTR per gli amici, quindi potrebbe anche essere un viaggio a vuoto...devo ricordarmi di settare "Cinzia" su "percorso veloce" altrimenti mi fa passare dai tratturi percorsi da Annibale coi suoi elefanti

giovedì 19 marzo 2009

Brutti sgorbi architettonici

Tempo fa, c'era una volta qui ad Acqua Salsa un alberghetto ligneo, costruito in stile tirolese, tutto dipinto, che, col contesto architettonico nel quale si trovava inserito faceva un po' a pugni; ma ci si era abituati, era bellino e nessuno se ne lamentava.

Un bel giorno, più o meno negli anni '70 che, sappiamo, hanno prodotto tanta bella architettura, l'alberghetto ligneo venne abbattuto come un piccione rognoso e al suo posto si pensò di autorizzare una bella serie di cubi che vennero dipinti di un bel colorino marrone "cacca"...mi spiace per l'aggettivo ma avevano proprio quel colore lì; si vede che il marrone faceva anni '70.

Erano brutti da nuovi, ma col tempo il parco e gli alberi limitrofi, crescendo, riuscirono a coprirli; erano brutti, trasandati, abbandonati a loro stessi, pur ospitando attività commerciali, la gente però c'era abituata e pur lamentandosi per lo stato di abbandono nessuno li notava più di tanto.

Un bel giorno passò la nettezza urbana, notò i cubi marroni e li scrostò dalla faccia di Acqua Salsa, ma la provvida amministrazione approvò un progetto, una storia lunga e complicata, che ci farà rimpiangere amaramente i cubi marroni anni '70 che, nella loro bruttezza, erano a paragone innocui...se penso che ora devo disegnarne il prospetto prindipale e poi fare un simpatico fotomontaggio con photoshop mi viene male

Devo dire che, a onor del vero, il Capo sta facendo versi da gatto per migliorarlo e si nota un leggero miglioramento, ma si tratta di una impresa impossibile; il progetto originario, che non è nostro, era una cosa tale da non sapere da che parte guardarla...

le Vento scoperte

Vento: "ma c'è l'ufficio anagrafe qua ad Acqua Salsa?"

...anche questa si commenta da sola e siamo appena alle nove del mattino; vediamo con quali altre scoperte se ne esce

(Acqua Salsa fa comune, da sempre non è diventato comune da poco, e quindi il palazzo del comune contiene tutti gli uffici necessari)

mercoledì 18 marzo 2009

M'è scappato S.Patrizio

Ieri era S.Patrizio e come l'ho passato? lavorando...mi pare ovvio.

Non che qui tra le brume padane si usi festeggiare S.Patrizio, in genere c'è abbondanza di feste patronali e dedicate a Santi vari, ma si sa che ogni occasione è buona per far baracca e molti pub usano fare qualcosa di speciale per S.Patrizio...ma mi sono dimenticato la ricorrenza, così ho lavorato tutta sera, chiacchierato tramite skype con un'amica la quale mi ha ricordato della "verde" ricorrenza; chissà...magari non sarei neppure uscito, dato che sono un po' indietro coi lavori, però mi sarebbe piaciuto almeno ricordarmene.

Il fatto di non avere memoria ha i suoi svantaggi a volte...sarà per l'anno nuovo, sempre che me ne ricordi; certo tutti quei post sui blog che ho letto riguardo S.Patrizio avrebbero per lo meno dovuto farmi porre una domanda, ma niente...è sicuramente colpa della primavera che mi intontisce :asd:, oppure è l'alzheimer che galoppa e quindi, intanto che me ne ricordo, devo farmi tatuare nome, cognome e indirizzo da qualche parte così se mi perdo, e mi ritrovano, sanno dove spedirmi :asd:

martedì 17 marzo 2009

Gita fuori porta...in quel di Padova


...la via verso Prato della Valle...una delle tante :asd:


Domenica mattina mi sono alzato alle sei, ho preso la Zeus-mobile, poichè l'Augusto Genitore ha insistito nel prestarmi il suo mezzo di locomozione, in fondo la Polideuce-mobile è un po' spartana, e non potrebbe essere diversamente, altrimenti che dioscuro sarei, e dopo aver recuperato Samara dal suo pozzo e aver settato la "donna di facili costumi", il navigatore, abbiamo affrontato le nebbie di Altedo per raggiungere Padova.
Scopo del viaggio: recarci in visita a Snefru e Ale...queste visite non sono particolarmente frequenti, ma una volta ogni tanto, più o meno in concomitanza con passaggio di il Hale-Bopp, varchiamo il Po' e ci rechiamo in Veneto.
Siamo giunti puntuali e dopo esserci rifocillati con croissant e capuccino, ci siamo diretti a piedi a Prato della Valle per vedere il mercatino di modernariato, anche se vi si trova un po' di tutto, che vi si tiene ogni terza domenica del mese.
La volta precedente eravamo andati in un paese nei pressi di Padova sempre a visitare un mercatino che si teneva in un complesso imponente del '700, molto bello e del quale non ho foto e neppure mi ricordo il nome; se state malignando pensando che ci siamo andati più o meno quando il palazzo è stato completato, vi devo disattendere...era appena dopo l'Unità d'Italia :asd:
Anche questo paese merita e ci tornerò...
Dato che comunque ci si vede poco, la giornata l'ho passata a chiacchierare e non ho fatto il turista più di tanto; ma conto di tornare ancora e di poter fare altre foto alla città.
In questo giro non ho visitato il centro, quindi niente foto del Santo, dei palazzi del centro, della rotatoria pedonale (c'è ancora?), o delle altre rotatorie imbarazzanti che la città, come molte altre sue pari del resto, custodisce al suo interno.
La giornata, dopo aver salutato i nostri ospiti, si è conclusa nel migliore dei modi coi piedi sotto un tavolo del ristorante "Nemo", nei pressi di Vicobellignano; antipasto di tomino alla griglia con verdure grigliate, linguine con sugo di cappesante e zucca, torta di noci e caffè, il tutto annaffiato con acqua...si...fa un po' tristezza l'acqua dopo tutto sto' ben di Dio, ma avevo bevuto a sufficienza.
La "donna di facili costumi" ci ha fatti vivere l'ebrezza di passare attraverso Brugnolo; il paese più stretto, due file di case una per lato della strada, e lungo ch'io abbia mai visto, oltre a farci fare anche un simpatico passaggio a livello...se non altro questo giro non ci siamo persi per Padova e non abbiamo dovuto chiamare Snefru affinchè ci venisse a raccattare.
Non ostante i suoi gusti discutibili in fatto di strade la "donzella di facili costumi" sa il fatto suo...magari la chiamo Cinzia e abbrevio :asd:

la Compagnia mentre attraversa Prato della Valle.

Come sempre su picasa ho messo altre immagini

domenica e lunedì

Domenica sono andato in quel di Padova a trovare un paio di amici, ma non ho fatto molte foto perchè ero troppo preso dalla chiacchiera (un po' ne ho fatte e presto le metterò on line); sulla strada del rientro ci siamo fermati a Vicobellignano a mangiare, in un posto chiamato "Nemo", dove si mangia benissimo devo dire.

Lunedì sarei dovuto andare a lavorare, non nel solito posto ma da un'altra parte, solo che sono riuscito a fare solo mezza giornata, ragion pe cui dovrò recuperare la sera, perchè la primavera mi si è abbattuta addosso come un macigno da una tonnellata e mezza, col piacevole risultato di rendermi attivo  come uno stocafisso mummificato; ieri credo di aver dormito dodici ore circa...

Stamane mi sento ancora un po' così, ma dato che non posso dormire devo per forza arrivare a sera; credo sia tempo di lanciarmi in erboristeria a prendere il solito complesso multivitamico che prendo tutti gli anni all'inizio della primavera.

Prossimamente metterò due foto di Padova e scriverò di domenica

sabato 14 marzo 2009

Ultima sera all'auditorium

Almeno sino a quando i genitori della mia amica non se ne andranno nuovamente a zonzo rendendo disponibili i loro abbonamenti :asd:
Devo dire che è stata una bella esperienza quella di poter sentire musica dal vivo suonata nell'auditorium Paganini che ha una acustica meravigliosa.
Il programma della mia ultima sera non mi ha entusiasmato; a mia conoscenza Sibelius, compositore nordico, è un po' difficile da digerire e tale si è confermato, mentre di Tchaikovski ho sempre apprezzato solo alcune opere mentre per il resto mi è sempre suonato come...bhè...frastuono.
Passa da parti a malapena udibili a fortissime parti per ottoni e percussioni, un genere molto drammatico di contrasto che non apprezzo, d'altronde sono uomo barocco, musicalmente, o molto minimalista coi limiti che questo comporta.
La sorpresa della serata, che a mio avviso è stato il momento migliore del concerto, malgrado l'esemplare esecuzione del violinista solo nel pezzo impegnativo di Sibelius, che gli è valsa una selva di applausi, è stato il bis del violinista che ci ha deliziato con una versione, ovviamente per violino solo, della toccata e fuga in G minore (se non ricordo male il nome del pezzo) Bach; magnifico!
Mi mancheranno queste serate di musica, l'ascolto di un cd non è la stessa cosa, il suono è troppo pulito, a volte manca di componente umana.

venerdì 13 marzo 2009

Lo studio è piccolo e la gente mormora

Oggi sono stato messo a conoscenze del motivo scatenante la furia belluina del Vento-Genitore; già...perchè mentre lui sbraiava nell'altra stanza, io mi ero prontamente foderato i timpani con l'iPod e tanti saluti.

Dunque, la mattina del giorno nel quale l'ira funesta del Vento-Genitore si abbattuta come un uragano sulle perfide pareti del nostro studio, il racconto di tale malignità farà rabbrividire i più sensibili, inviammo Vento al supermercato a prendere dello spumante e una torta poichè una mia collega compiva gli anni.

Vento tornò con due torte, perchè, presumiamo noi, una probabilmente voleva mangiarsela da solo dato che è affetto da tenia...uhm...potrebbe essere la tenia responsabile anche delle sue capacità intellettive?, e un vino così dozzinale da rendere l'idea di bere del detersivo per pavimenti allettante; così venne rispedito indietro a prendere un vino che avesse anche del "vino" al suo interno oltre che del metanolo e dell'alcool etilico.

Una volta giunto alla magione Vento deve aver raccontato l'umiliante episodio, ovvero l'esser dovuto andare al supermercato, che ha scatenato le ire del Vento-Genitore che si è scapicollato qua gridando giustizia e, dalla via che c'era, ha ricordato, gridando a pieni polmoni, il cocente episodio della carta igienica.

A casa loro non vanno a fare la spesa? se per disgrazia la loro "serva di casa" (leggi moglie-madre) non sta bene muoiono di fame, si fanno venire la peritonite, sporcano tutto lo sporcabile vivendo in un porcile, piuttosto che andare a fare la spesa e fare un po' di pulizia? magari appestano la casa di qualche parente...queste cose dovrei almeno saperle, poichè abitano, ahimè, dall'altra parte della mia strada, ma cerco di ignorare quella casa.

La Vento-Madre comunque non è una cima di suo dato che rimase incinta la terza volta, a suo dire, perchè il Vento-Genitore le disse che alla sua età, più o meno, 40 anni, era in menopausa...e lei gli credette pure; si vede che pensava che dopo una certa età il ciclo cambiasse nome e il sangue provenisse da una emoraggia o che so io...contro la genetica si può fare davvero poco; se Vento è quel che è una ragione c'è ed è solo in parte colpa sua, anche se detiene comunque la maggioranza di tali colpe

Sono un po' provato

Dopo una settimana passata all'insegna del lavoro, oggi sono un po' provato.

Domani lavoro , al mattino, ma staseta mi prendo una serata libera per andare all'auditorium a sentire la Toscanini; il programma esattamente non lo ricordo, so che suonano Sibelius e Tchaikovski, e che c'è un violinista solista, ma non ho memoria dei brani che suoneranno.

Fortunatamente lunedì sono a casa...ma per non perdere l'abitudine andrò a lavorare in un altro posto :asd:...se non altro dormirò sino alle otto.

Sabato vado a farmi tagliare i capelli; essendo che è un evento semestrale, ma aperiodico e assolutamente epocale, tenetevi pronti a tutto...io ho fatto l'arca in cortile perchè non si sa mai :asd:

mercoledì 11 marzo 2009

Da non credere

Stamane il Vento-Genitore è venuto in ufficio e ha rimbrotatto sonoramente ad alta voce, perchè in quella famiglia hanno solo due volumi; "alto" e "altissimo, il mio Capo reo, ah! fellone, di mandare al supermercato il suo preziosissimo figlio a prendere della carta igienica definendo il nefando compito come "umiliante"!

Farò una descrizione del malfatto, della malnata coercizione della quale il nostro povero Vento fu vittima; vittima di un conciliabolo diabolico di colleghi che con perfida volontà hanno minato la dignità di maschio di Vento...pòra stella...mi commuovo...

Tempo fa, ovvero prima della mia partenza per Praga, quindi direi almeno cinque mesi fa, dicemmo a Vento di andare al supermercato a prendere la carta igienica e il sapone; il poverino, incredulo a siffatta richiesta, disse che tutto ciò che concerne il bagno è regno esclusivo del sesso femminile che, come è noto, essendo genere inferiore è chiamato a compiere le mansioni più nefande.

Dopo aver incassato le risa, i rimbrotti, la derisione, di noi tutti per questa mentalità risibile e infondata, il povero Vento è andato, vergognoso e vergognandosi amaramente per il compito affidatogli, ad assolvere all'ingrata mansione.

Ebbene oggi il Vento-Genitore si è svegliato e memore della bruciante umiliazione del preziosissimo figlio è giunto pieno di furore e di collera...complimenti per il tempismo, ma soprattutto complimentoni per il brillante gesto, perchè non si è reso conto che la reale umiliazione per Vento è stata quella di vedere scoperchiate le sue scuse e quella di essere difeso, come all'asilo, dal padre...

Da quello che abbiamo capito Vento e suo padre devono avere avuto un alterco perchè Vento non combina, e arriva, da alcuna parte mentre suo cugino ha uno studio in proprio; perciò Vento per difendersi si è inventato che lo mandiamo sempre a fare commissioni, che è vero in parte, e ha riferito "l'umiliantissimo" episodio della carta igienica per mostrare al Genitore in quale covo di serpi mal nate sia finito.

Siamo rimasti tutti basiti da questa uscita...un po' per la tristezza per la mentalità che un simile episodio denuncia, e un po' perchè mette a nudo tutte le puerili scuse che Vento accampa per mascherare la sua scarsissima voglia di lavorare e le sue limitazioni oggettive; non so se riusciremo a non far pesare l'episodio a Vento...si sa che siamo una genìa maledetta :asd:

martedì 10 marzo 2009

Primo piano

Ho appena concluso il primo piano di un lavoro che mi terrà compagnia per molte sere da oggi in avanti; devo dire che comunque, al momento, non è un lavoro pesante...posso farlo da casa e con un adeguato sottofondo musicale.

Per oggi nulla da segnalare, se non che produco :)

Adesso spengo baracca e burattini e me ne vado a dormire, l'unica cosa che mi dispiace è che al forno dove vado di solito, mi ci sono fermato stasera appena fuori dallo studio, non avevano più biscotti ricoperti con la glassa; ne avevo voglia...pazienza

Buonanotte :)

lunedì 9 marzo 2009

Trovato

Fortunatamente ho trovato il carica batteria e dove poeva essere? ma ovviamente in bella vista e esattamente dove doveva essere :asd:

carica batterie

Dimenticavo; il telefono ha la batteria scarica e la ricerca del carica batteria non ha dato frutti.

Pensavo potesse essere in camera, ma pare non esserci, non è a Borgo Qui Vicino nello studio di SB, non è qui in ufficio dal Capo, non l'ho trovato in sala...insomma, inizio a stare in pensiero.

Stasera se non devo lavorare lo cercherò con molta attenzione, da qualche parte deve pur essere...a a meno che non se ne sia andato in vacanza in qualche paese tropicale, nel qual caso poteva anche lasciare un biglietto :asd:

Vorrei evitare di prenderne uno nuovo...

Uto all'auditorium

Sabato sono andato in quel di Parma, ho comprato le due stagioni di "life on mars", della BBC, e "playing for pizza" di Grisham, che in effetti non avevo preso in inglese; mi è anche rimasto incollato allo mani "Prospero's books" di Peter Greenway e non ho potuto evitare di portarlo a casa con me :asd:

Alla sera sono andato all'auditorium Paganini a sentire Uto Ughi.

Il programma si componeva di una ouverture, se non ricordo male, e un brano, con una lunga partitura per violino solo, di Beethoven per violino e orchestra.

Il brano era molto esteso e il maestro è rimasto sul palco toccondo con le dita le corde del violino durante tutta la partituta e, giustamente, solo quando era il suo turno iniziava a usare l'archetto; ma non aveva leggio, nessuna partitura scritta da seguire e seguiva solo raramente, il direttore d'orchestra.

Finito il brano è "venuto giù" il teatro, gli applausi sono stati così insistenti che il maestro è uscito molte volte e ci ha deliziato un paio di bis davvero notevoli, il primo dei quali è stato un capriccio di Paganini, credo il n°18 ma non ne sono sicuro, eseguito con una facilità estrema, sempre a memoria e con i tempi assolutamente corretti...è stato davvero straordinario! un'esperienza indimenticabile.

Ieri, dopo una iniziale titubanza, ho letto il libro della Bellonci "marco polo" e purtroppo l'ho finito; era indeciso se leggerlo o meno perchè sapevo che dopo questo non possedevo altri libri suoi, non hanno ristampato le sue vecchie pubblicazioni e la sua opera omnia è in una edizione rilegata in pelle umana, con titoli in platino e scritta con penne di dodo...insomma costa uno sproposito; per me Maria Bellonci è un genio assoluto, ha una proprietà di linguaggio, e un'uso della parola, che accarezzano i timpani e ti fa sentire la viva voce dei protagonisti quasi come se si esprimessero nella loro lingua propria...

Ora ho ben 103 punti, grazie all'acquisto del libercolo di Grisham, che ho preso subito a leggere (pur nell'anglico idioma impiega giusto una sinapsi) sulla tessere Feltrinelli e quindi potrei investire i 30euro di sconto nell'opera omnio della Bellonci, ma poi non li avrei per prendere l'ultimo capitolo della trilogia, edito da einaudi, dedicata all'impero di Bisanzio di prossima pubblicazione.

Oggi porto l'auto dal gommista, verranno anche i tecnici dei pc così potremo navigare con fastweb; ebbene si, in ufficio siamo passati a fastweb e vediamo come va.

Ovviamente ieri, essendo che ho passato la giornata in viaggio con Marco Polo trasportato dalle pagine del libro, non ho fatto alcuna gita fuori porta, in compenso questa domenica varco il Po' e calo su Padova armato di macchina fotografica; l'idea è quella di andare a trovare un amico, ma visto che mi trovo là farò anche un po' di foto.

Inizio a produrre, non che la voglia ci sia, ma se non lo faccio io...

sabato 7 marzo 2009

oh Fato, mio caro...

Diciamocelo; è da un po' che faccio la lagna lamentandomi della mia povertà incipientee quindi il Fato ha deciso di darmi una lezione.
Stamane scendo nell'autorimessa per prendere la Polideuce-Mobile e andare in quel di Borgo Qui Vicino per produrre; salgo sull'auto, inserisco la chiave nel quadro, giro la chiave e...nulla, il quadro rimane desolantemente nero e non sento neppure il timido tossire del motorino d'avviamento.
La batteria è morta.
Ho chiamato l'elettrauto che è giunto a casa mia e ha rianimato la batteria e poi, una volta in officina, ha sostituito la batteria, originale, esausta con una nuova fiammante.
Mentre ero in officina mi accorgo, perché lo sterzo era girato, dell'aspetto sinistro delle ruote anteriori della Polideuce-Mobile e così, sulla via per Borgo Qui Vicino, mi sono fermato dal gommista:
io: "salve, dovrei cambiare le gomme anteriori..."
Gommista, guardando i miei pneumatici: "si...in effetti fanno paura e dovremo rifare la convergenza"; perciò lunedì pomeriggio porto l'auto dal gommista.
Morale: pazienza...cosa devo dire? devo disperarmi? preoccuparmi? farò quel che devo e la Provvidenza penserà al resto

venerdì 6 marzo 2009

letture

Spinto da un post di IngliscGherl mi sento in dovere di commentare le mie letture che fanno bella mostra di sè in basso a destra.

-"pagani e cristiani" è un bellissimo saggio storico che ho iniziato a leggere ai tempi in cui la berta filava e poi ho abbandonato al suo destino perchè avevo dell'altro da leggere, un dì sicuramente lo finirò, d'altronde ho letto saggi che mi hanno tenuto occupato, a fasi alterne, almeno un anno (come il best-seller globale assoluto "la filosofia medioevale":asd:) ), quindi con calma ci arriverò in fondo;

-"marco Polo" di Maria Bellonci l'ho iniziato ieri e conto di finirlo molto rapidamente, il volume è piccino e il modo in cui scrive questa autrice mi rapisce;

-"Un long dimanche de fiançailles" ne ho letto la traduzione italiana, ma dato lo stato pietoso del mio francese, che è abbondantemente ricoperte di ruggine decennale, è dai tempi delle medie che non devo ricordarmi parole e grammatica francese (e per altro non ero neppure particolarmente bravo in francese :asd:) , quindi leggerlo alla sera mi risulta un po' pesantuccio...anche a questo con calma arriverò in fondo;

-"the lord of the rings" anche per questo vale lo stesso discorso fatto per il libro precedente...un po' per volta, il mio inglese è quello che è e alla sera i neuroni non sono sempre in quello stato di grazia che mi permette di capire quello che leggo; a volte faccio fatica persino a capire quello che leggo in italiano, figuriamoci in una lingua che non mi è propria

Probabilmente questi libri, ad esclusione di "marco polo", faranno a lungo bella mostra di sè nell'elenco delle mie letture, ma un bel dì anche loro vedranno un fil di fumo...

Dell'elenco riproposto da IngliscGherl ho letto "1984" almeno un  paio di volte, in uno di quei momenti di ottimismo esaperato dei quali cado preda a cicli alterni; "guerra e pace" attende pazientemente il suo turno in uno scaffale della libreria...esattamente dove non ne ho idea però; l' "ulisse" l'ho abbandonato a pagina 20, o giù di lì, ma iniziai a leggerlo in gioventù, quindi magari un giorno lo riaffronterò; "la bibbia" ne ho letto una buona parte, ma confesso che alcuni libri sono una mattonata nelle gengive, lenti, pesanti, uno strazio (e mi riferisco a Maccabei, Numeri, Re...), ma ho letto il nuovo testamento, tutto apocalisse e atti compresi, ho letto il pentateuco, i profeti, salmi, siracide, qualcosa dei profeti minori...mi ricordo poco però di quello che ho letto; "m.me bovary" dopo essere rimasto traumatizzato dal film, con la protagonista che impiega una enternità a tirare il calzino, non pensavo potesse piacermi e invece l'ho divorarato in pochi giorni e mi è pure piaciuto; gli altri non li ho letti e continuo ad avere un certo terrore della "recherche du temps perdu"...tant'è che non l'ho comprata e non so se mai la leggerò

la povertà è una vocazione

Tempo fa andai in banca per chiedere alcune cose e mi dissero che i miei risparmi erano floridissimi, così uscii dall'edificio abbastanza sereno; stamane sono tornato per traferire un po' di ossigeno sul mio conto comatoso e ho scoperto che i miei risparmi sono, in realtà, un terzo di quello che la svanita signorina della volta precedente mi aveva comunicato...morale: sono povero e il programma povertà procede così come era stato stilato.Ovviamente controllerò i vari estratto conto come mi arrivano, ma oggi mi sento un senso di götterdämmerung incombente, una spada di Damocle finanziaria, che mi circonfonde; per quest'anno riesco a partire per il Giappone, il piano povertà è stato creato apposta per permettermi di partire, ma non potrò fare altro.

L'anno prossimo si vedrà, ma sino a quando devo pagare l'auto dubito di riuscire ad andare da qualche parte; la prossima volta che rinasco chiedo al Comitato Rinascite di vedere prima il 740 dei miei futuri genitori :asd:

giovedì 5 marzo 2009

memoria...

Perchè sarebbe bello averla!
Sto leggendo "lasciami entrare", romanzo molto bello, ma che di certo non può ambire al premio "libro allegrone dell'anno" o al prestigioso concorso "allegria che si spreca"; è pur sempre un libro svedese e quindi non mi aspettavo nulla di meno, ma dopo questa serie di letture, una più allegra dell'altra, stavo pensando di leggere un libro leggero, leggero, quasi impalpabile; di quelli che occupano non più di un neurone e una sinapsi.
Avevo pensato di leggere "playing for pizza" di Grisham, libro che ho preso per puro spirito campanilistico, dato che è ambientato a Parma, e che costituisce una piacevole lettura (tra l'altro si capisce che ambientato a Parma e non in posto generico a caso...); non è di certo un capolavoro, ha un impegnativo frasario sportivo, che per quel che mi riguarda è sumero dell'area di Ur, ma impegna giusto poche risorse neurali per farsi leggere e mi stava simpatico persino il protagonista.
Convintissimo di averlo preso nell'idioma d'oltremanica, o dovrei dire, per essere più preciso, d'oltreatlantico, e qui, per amore di precisione dovrei lanciarmi in un tediosissima perifresi così da evitare di dire "inglese" (...è che adesso mi sono stancato di circonlocuzioni)...insomma, convinto del concetto di cui sopra, mi sono lanciato nell'esplorazione delle mie librerie; non l'ho trovato.
Ho consultato anche il baldo catalogo dei libri in mio possesso, che pure non è aggiornatissimo, ma non vi compare...la cosa buffa è che non ho trovato neppure quello in italiano, e non era un volume piccolo.
Il romanzo in sè non è lungo, ma la casa editrice pensò, all'epoca, di pubblicarlo nel pratico formato "biolca da asporto" e quindi si dovrebbe vedere bene, ma ormai sono sicuro, dato che non è la prima volta che mi capita, che i miei lbri giochino a nascondino per non farsi trovare :asd:

L'anglica versione del romanzo sono abbastanza sicuro di averla presa e di averla regalata, ma non ricordo se poi l'ho ricomprata per leggermela, oppure ho solo pensato di comprarla ma non l'ho mai fatto scoraggiato dall'improponibile costo del volume in edizione economicissima, mi par di ricordare che superasse i dieci euro; mentre l'italica versione potrei averla prestata, oppure gli altri libri la nascondono e sono sicuro che ha tramato tutto "Giovanna Latina a Bisanzio" (libro che ha atteso, dal 1999, pazientemente in un polveroso ripiano di Fiaccadori ch'io lo comprassi...oddio...il ripiano non era polveroso, ma dopo dieci anni di attesa il volume odorava di polvere...bellissimo...)

Cinema e altro

Ieri sera sono andato a vedere "Inkheart", ne avevo visto i trailer e mi sembrava un film simpatico; devo dire che non ha deluso le aspettative.

Si tratta di una bella favola, tra l'altro ambientata per la maggior parte in Liguria, con un ottimo cast, e un cammeo della Connelly che compare giusto in alcune scene e solo perchè il marito è nel film.

Mi ha incuriosito il nome dell'autore italiano citato nel film, che compare anche come personaggio; si tratta di Fenoglio, ed io ho subito pensato che fosse correlato a Beppe Fenoglio, ma se relazione c'è è solo perchè l'autrice dei libri dai quali è tratto il film, ha apprezzato o conosce Fenoglio...

Trattasi di un film consigliato; è una favola carina, con dei bei personaggi, basata su un'idea simpatica...non un capolavoro, ma un film ben fatto.

Ah! c'è una scena nella quale Hellen Mirren corre su una moto ed è presa di profilo, so che magari ce l'ho vista solo io, ma a me è sembrato di rivedere Julieta Serrano in "donne sull'orlo di una crisi di nervi"...magari la citazione non era voluta, ma l'impressione è stata quella :)

Oggi ho avuto un altro round con l'Idra di Lerna, è così che chiamerò d'ora in poi la scheda del Male, e pare che forse, ma non assicuriamo verità, siamo riusciti a tranciarle tutte le teste, ma dato che ora i disegni e i documenti sono stati mandati a un altro studio per essere controllati, mi aspetto che spunti un'altra testa...spero vivamente di non dover lavorare stasera perchè sono cotto

mercoledì 4 marzo 2009

...in ufficio

io: lo sai che queste modifiche mi prenderanno almeno una settimana e che quindi tutti gli altri lavori che ho in essere subiranno un ritardo?

Capo: si...si...ma adesso ci organizziamo perchè non puoi mica fare tutto te...

devo gridare al miracolo? che si sia davvero reso conto che sono sovraccarico di compiti lunghi e rognosi?mah...vedremo; chi vivrà vedrà

martedì 3 marzo 2009

La scheda del Male

Ebbene si, sono di nuovo alle prese con la solita scheda.
Ieri è stata una giornata campale:
-ho avuto da dire col capo per via delle solite casette del cavolo, ma oggi ha capito che non posso essere ritenuto responsabile per dei rilievi che non ho eseguito io;
-ho stampato tutte le tavole della scheda del male;
-modificato un capannone;
-sistemato una rotatoria...
Oggi ci siamo accorti che ci era sfuggita un'area di verde aggregabile nella Scheda del Male; l'avevamo fatta più piccola rispetto a ciò che avevano concordato le parti proponenti il piano, così ho allargato l'area e quindi ho dovuto cercare altrove i metri quadrati per soddisfare un altro parametro...alla fine tutte le tavole saranno da ristampare, perchè abbiamo anche modificato i lotti; non me ne caverò più.
Stasera lavoro, domani vado al cinema e sabato mi aspettano le note del violino di Uto Ughi; considerando che questa settimana non farò altro che lavorare, sere comprese, spero che arrivi presto sabato e ringrazio che, per lo meno, ho alcune uscite che mi allegeriranno la settimana.

domenica 1 marzo 2009

Gita fuori porta e...lavoro


Sissa

Il fiume Po visto da Polesine Parmense

Palazzo "Due Torri" - Polesine Parmense

Ieri sono andato a letto alle quattro del mattino circa, perchè ovviamente ho letto un'oretta circa prima di spegnere la luce, e stamane alle sette e mezza ero in piedi, così ho deciso di andare in quel di Sissa.
La gita fuori porta di questa domenica prevedeva solo due tappe: Sissa e Polesine Parmense.
Nel compiere questo tragitto ho fatto un buon tratto della bassa parmense: Trecasali, S.Quirico, Fossa, Ragazzola, Frescarolo, Roccabianca, Gramignazzo, Busseto, Zibello...e forse qualche altro abitato che non ricordo.
L'unica cosa da vedere in quel di Sissa è la Rocca, che fu della famiglia Terzi, e che nel XVIII° secolo ha subito un pesante rimaneggiamento, anche se forse già da prima le originali strutture quattrocentesche erano andate perdute, fatto sta che di originario permane una torre inserita in quella che è una residenza signorile; nel complesso l'intervento è stato fatto con intelligenza, e la sua struttura compositiva l'ho ritrovata in una casa sulla via, più una mulattiera asfaltata che una strada, verso Roccabianca.
Sissa ha anche una chiesa secentesca, il cui campanile sembra però dell'ottocento, molto bella, se non per l'impianto pittorico, che comunque è tutto sommato eclettico, per l'illuminazione che, in una giornata uggiosa come quella odierna, le donava una atmosfera raccolta e molto spirituale.
Polesine Parmense è un tipico paese della bassa con un castello, anche se ora non lo si direbbe, che attualmente è una azienda agricola, posto in terreno golenale, vicino alla chiesa di S.Luca nota perchè il campanile riproduce, in piccolo, il celebre Torrazzo di Cremona.
Del castello rimangono due torri, rimaneggiate nel tempo, e il collegamento tra di esse e pare che l'edificio abbia subito un recente, per altro a mio avviso ottimo, almeno dall'esterno, restauro.
Dato che mi trovavo nei pressi ne ho approfittato per andare a vedere il Po che in questi giorni scorre placido e sereno nel suo alveo...è stata una buona mattinata, non ostante la pioggia che ha sporcato la polideuce-mobile da poco lavata.
Nel pomeriggio sono andato in produzione ed ora sono un poco cotto e inizio ad avere un po' sonno, ragion per cui ho deciso di dormire sino all'ora di cena...ovvero tra circa mezz'ora; pùtòst che gnenta...