lunedì 22 novembre 2010

"Don Camillo e Peppone"

Alzi la mano chi non li ha mai visti almeno dieci volte! Ieri sera, in occasione dell'ennesimo passaggio televisivo, ne ho visto un dvd (senza pubblicità sono decisamente più belli). I film li ho visti talmente tante volte che li potrei recitare a soggetto tutti, facendo tutte le parti, eppure, come accade per "Murder she wrote", perché la Fletcher a me sta simpatica, ogni volta li guardo volentieri. I libri confesso di conoscerli meno, li ho letti una volta molti anni fa, ma ho deciso, grazie al Kindle, di porvi rimedio; ciò che mi ha fermato sinora è l'edizione in mio possesso, li raggruppa tutti insieme e ha un peso specifico notevole, edizione economicissima per altro; li ho presi recentemente per il Kindle e quindi intendo rileggerli... un libro in più in lettura non è un grave danno.

Non so esattamente perché continui con questa iterazione, forse perché il mondo descritto da Guareschi è quello nel quale sono cresciuti i miei genitori, mia madre è compaesana dell'autore del Mondo Piccolo e mio padre viene da un paese della bassa piacentina; stesse nebbie in inverno e medesimo caldo afoso in estate. Oppure sono semplicemente legati a dei bei ricordi. La visione di questi film diventa anche occasione per rinverdire , o venire a conoscenza, alcuni dettagli di vita familiare; la vicenda di mia nonna materna e le sue gravidanze, la vicenda di mio nonno paterno e di sua moglie, l'alluvione del '51 che sommerse la casa di mia madre, la vita in campagna etc... fatto sta che ogni tanto li riguardo con piacere.

2 commenti:

regina dei tucani ha detto...

A me e' rimasto l'ultimo libro - che tengo come inframmezzo di disperazione quando non ho alcun libro in casa:)))

Polideuce ha detto...

Si prestano anche a quello scopo perché essendo scritte come un insieme di storie a sé stanti, si possono anche leggere inframmezzandoli con altro :)