mercoledì 3 novembre 2010

Chi ha rubato la marmellata?

Il quesito, banale per Jhonny il Bassotto, non è più così di semplice risposta. Innanzi tutto bisogna sapere a quando risale il furto del barattolo, perché si sa che i tempi di prescrizione hanno la tendenza a decadere più in fretta, molto molto più in fretta, del plutonio; a seconda della bisogna, infatti, si dimezzano rapidamente. Non è detto, quindi, che il furto di un barattolo di marmellata possa essere ancora perseguibile. Bisogna inoltre considerare il lassismo, generalizzo un po' in modo gratuito, dei genitori per cui è avvenuta una depenalizzazione di questo reato; se una volta, quando ero piccino io per intenderci, la pena comminata erano almeno un paio di ceffoni ben assestati e una chilometrica, apocalittica, predica, oggi il furto della marmellata viene punito con un buffetto e una blanda reprimenda. Bisogna anche considerare che alcune persone possono rubare impunemente la marmellata o perché godono dell'impunità o perché, grazie ad alcune doti retoriche, possono persino riuscire a convincere chi li ascolta a non averlo neppure toccato il barattolo pur avendo le mani grondanti di marmellata.

Non si può far altro che rispondere dubitativamente con "chi sarà?" poiché a volte, pur mancando il barattolo, nessuno è colpevole.

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