martedì 11 gennaio 2011

Vizi

Non immaginatevi nulla di sordido, è un vizio ma del tutto innocente.
Nel corso degli anni, ultimamente sempre meno perché le Poste sono meno usate, ho accumulato cartoline, lettere, biglietti di auguri e anche biglietti per gli auguri di compleanno o per altre occasioni. Mi fa sempre piacere ricevere e leggere biglietti e lettere, così come mi fa piacere rileggerli specie quando mi sono stati dati da persone che ora non vedo più, un po' per nostalgia, il tempo passa e non va di certo indietro manco a pregarlo sdraiati sui ceci, un po' perché certe dichiarazioni, a distanza di anni e una volta disattese, hanno un sapore diverso; diventano "ricordi" e quindi preziosi, specie quando si ha la memoria di un carasside e si necessita di qualcosa di tangibile per accedere al ricordo.
Per un certo periodo della mia vita tutti questi ricordi venivano sistemati in una scatola, insieme alle cartoline, e alcuni si trovano ancora lì; poi, non so quando, ho iniziato a metterli in mezzo ai libri ed è stato un errore gravissimo... ora è come se fossero persi! Avendo superato la soglia dei mille libri non so cosa ho infilato nei libri e quali volumi contengano o meno qualcosa, per cui aprire un volume è sempre una sorpresa; non so mai se vi ho messo o meno in mezzo qualcosa.
Tra poco, ma non saprei quantificare il "poco" che può variare da "pochi mesi" a "pochi anni", dovrò donare un altro centinaio di libri in biblioteca, sinora dovrebbero essere una ventina i papabili, e perciò dovrò prima controllare di non lasciarvi dentro nulla.
E' una brutta abitudine che dovrei perdere perché alcuni volumi non vengono aperti da anni e mi rendo conto che così facendo è come se perdessi buona parte dei miei ricordi, il problema è che mi piace anche ritrovare queste testimonianze a distanza di anni; devo solo ricordarmi di controllare i libri prima di donarli, altrimenti qualcuno si ritroverà tra le mani un pezzo del mio passato.

5 commenti:

Samara ha detto...

e' un "vizio" interessante, ma un po' rischioso in effetti, dato che alcuni libri potresti non aprirli piu' rischiando di seppellire ricordi per sempre.. pero' mi piace molto l'idea di veder spuntare un biglietto o un pezzo di passato quando meno te lo aspetti ;-)
neanche a farlo apposta e' capitato anche a me giusto l'altra sera di cercare qualcosa nei meandri della mia camera, e cosi' facendo ho ritrovato dei diari e dei quaderni che neanche ricordavo piu' di avere scritto :-P

Mauro ha detto...

Guarda, l'abitudine è tremenda: io poi infilo di tutto nei libri, perché ne ho sempre uno in mano quando vado da qualche parte. Niente niente ci trovo ricevute della posta, il numero della coda dal fornaio, gli immancabili biglietti del treno o dell'autobus... ho perso parecchie ricevute delle tasse universitarie, illo tempore, con questo sistema. E chissà a chi cazzo sono finite in mano!

Polideuce ha detto...

@Samara: Si, è una cosa interessante ed è bello aprire un libro e trovare qualcosa che pensavi di aver buttato o che non vedevi da tempo; anche se si tratta di foto, ravvicinatissime, di personaggi discutibili :asd:

@Mauro: una volta usavo anche io mettere nei libri le ricevute dei pagamenti, poi, almeno quello, ho smesso; adesso le ricevute possono stare disordinatamente libere e selvagge per la casa :asd:

regina dei Tucani ha detto...

Ricordiamoci del ritrovamento del clamoroso reperto all'interno della mia "Storia infinita".... il poster di Joey tempest! >:)))

Polideuce ha detto...

@Regina: è bello lasciare questi cimeli nei libri perché non sai mai quando salteranno fuori e non sai mai, soprattutto, quando imbarazzante può essere il ritrovamento :asd: ...o quanto può farti piacere la riscoperta :)