domenica 9 gennaio 2011

Avarat 1 e 2

Cos'è "avarat"? Ovviamente una paradia di "avatar"... ma andiamo con ordine.
Ieri sera non sono stato particolarmente bene e in compagnia di Nausea, Malditesta e Malesseregenerale, che ha anche provato a cambiare nome all'anagrafe ma non glielo hanno permesso e adesso si strugge perché non è stato possibile chiamarlo Rotruchilde, sono andato a casa molto presto.
Malesseregenerale sono riuscito a mollarlo molto presto, ma Nausea e Malditesta hanno insistito per restare e così, visto che di dormire non se n'era parlato, ho pensato di aggravare la situazione leggendo "Avarat" primo e secondo episodio in 3D.
"Avarat" nasce dalla penna, ma diciamo anche dai neuroni senza il consenso dei quali le penne da sole fanno pochino, per quanto conosca penne molto intelligenti che si sono suicidate dopo essere state usate da Vento, di Leo Ortolani che, per quei tre lettori che non lo conoscono, perché degli altri due lettori uno mi passa il fumetto in prestito e l'altra credo, se Mneme mi assiste e non è in ferie come al solito, l'ha conosciuto agli scout... che volevo dire? ah! Ortolani è l'autore di Rat-man; il supereroe della Città senza Nome nella cui fumetteria, che ora non c'è più, si poteva pagare direttamente in anima.
A me "avatar" m'era anche piaciuto; storiella semplice, lineare, neppure particolarmente originale, ma visivamente molto bello e con un 3d particolarmente inutile al servizio dell'esile trama; ma "avarat" è un capolavoro"! Dico sul serio; ho riso dalla prima all'ultima pagina e anche Nausea e Malditesta si sono divertiti e hanno passato una così bella serata che mi hanno lasciato per tornare a casa loro... là, sta a vedere che è stato anche terapeutico.
Il 3d proprio fatico a vederlo; ho gli occhiali perché da lungi potrei riuscire a non vedere un elefante, che in avarat ce n'è pochini, mentre per leggere da vicino non mi servono le lenti, ma evidentemente, malgrado gli occhialini per vedere il 3d, molto anni '80, in dotazione di serie col fumetto, roba che una nota casa automobilistica li avrebbe messi opzionali a parte al costo di un rene, parte delle linee non sono riuscito a vederle sovrapposte; a me i fumetti 3d danno il mal di mare.
Negli anni '80, ma anche nei '90, ci fu la moda di appendere alle pareti quelle composizioni 3d che vedevi solo assumendo l'aria da triglia e la posizione del polipo avvinghiato al porcospino; mentre torme di gente per vedere queste composizioni si avvicinavano al quadro, poi se ne allontanavano, inclinavano la testa in avanti, indietro, di lato, con la gamba sollevata e le braccia buttate un po' a caso, io ho capito molto presto che per me la pantomima era inutile; non sono mai riuscito a vederne una neppure per sbaglio.
Non sto a mettere spoiler di questo capolavoro, ma "avarat" va a colmare tutte quelle, o meglio quegli scivoloni narrativi, del film; va assolutamente letto!
Fosse solo per il nome del protagonista: "oloturia". Gli indigeni assegnano il nome in base alle capacità peculiari di ognuno e dato che il protagonista è in grado di ingerire cibo e poi di espellere deiezioni gli hanno assegnato il nome di un organismo complesso come un echinoderma, ovvero un tubo digerente, anche se non necessariamente con ingresso e uscita differenziati, con le placche; d'altronde anche io ho avuto modo di incontrare un tubo digerente con arti superiori e inferiori e una testa puramente decorativa, per altro cava e vuota all'interno, ma fortunatamente poi l'ho perso per strada insieme a uno scaldabagno in disarmo.
L'ho già detto che detesto i film in 3d? No? Bhè, mettetevi comodi che adesso parte la filippica; magari mi tengo breve, che ne so io...
I film in 3d, almeno quelli che ho visto sinora, peccano in alcune parti:
- la storia generalmente latita perché, evidentemente il costo degli effetti speciali è tale che non pagano uno sceneggiatore e così la trama diventa un accessorio di lusso, d'altronde che bisogno c'è della trama? Vorremo mica anche metterci a pignolare su questi dettagli.
- il 3d è inutile anche nei film che dovrebbero trovare giustificazione solo nel 3d, anche, e solo perché rifacimenti di vecchi film, perché non aggiunge nulla alla trama
- costa uno sproposito andare al cinema se mi mettono anche le pubblicità di testa dell'amaro Novembrini in 3d; ho capito che la pecunia è la seconda cosa al mondo con un'ampia capacità di traino, ma chi me lo fa fare di spendere almeno 10euro per andare a vedere un film in 3d se il portafogli è più desolato del cranio di Vento?
Concludo questo sconclusionato post, evidentemente Rotruchilde deve essere tornata a mia insaputa, per ringraziare Giuda perché mi presta Rat-man e Ortolani per la creazione di questo capolavoro di parodia.

Vi lascio anche con un pezzo di saggezza popolare a caso, tanto per dare una giustificazione aulica a queste righe: "meglio morire all'osteria che attaccati alla farmacia".

2 commenti:

Michela ha detto...

Davvero esiste un AVARAT? Che mito! Me lo devo procurare... in un modo o nell'altro :D

Polideuce ha detto...

E' bellissimo! Credo sia uscito da poco e quindi dovrebbe essere reperibile in fumetteria; sono due volumi con occhialini 3D in dotazione e personalmente l'ho trovato MOLTO meglio del film :asd.