venerdì 18 febbraio 2011

Bizantinite

Non diciamolo troppo forte, ma ho in cantiere una "creatura"; ci sono buone probabilità che quest'anno io riesca a dipingere qualcosa.
L'idea c'è, ho elaborato, ma solo nella mia mente, buona parte degli elementi e dovrei fare alcuni schizzi per controllarne le proporzioni, forme e dettagli.
Ho anche in mente la composizione generale e devo solo leggere alcune cose per decidere gli ultimi componenti; è un affare un po' più serio del lancio di Jeeg insomma.
Idealmente mi piacciono le cose minimal, con linee pulite e definite, ampi spazi possibilmente in bicromia, con accurate scelte luminose; se mai un giorno dovessi riuscire a costruire casa mia, immaginatevi leggendo questa frase grasse risate di fondo, coi "mattoni" e non coi Lego, sarebbe qualcosa di molto lineare e semplice.
L'idea però è comodamente parcheggiata in iperurania e la realtà è che ho delle tendenze, neppure troppo velate, un poco barocche che unite all'entropia ridurrebbero lo spazio minimale a un assembramento caotico.
Questa digressione per dire che anche le mie creature risentono di questa disposizione, per cui a volte partono con pochi elementi ai quali vengono aggiunti, in corso d'opera, nuove figure; lo spazio non viene mai saturato e ciò che è aggiunto ha sempre una sua ragione per stare in quel posto preciso, ma di certo sono rarissime le mie creature che possano definirsi "minimaliste"... d'altronde essendo cresciuto all'ombra delle Terme Berzieri è già tanto che non metta cornucopie ed elefanti dorati e addobbati ad agghindare l'auto.
Come ben sapete sono affetto da bizantinite in forma cronica e acuta; trattasi di una rara malattia che induce il paziente a una ossessione per tutto quello inerente l'Impero Romano d'Oriente. La malattia non ha esisti fatali, ma non esiste cura.
Durante l'elaborazione di quest'ultima creatura mi sono accorto che, forse merito anche dell'età, la bizantinite ha influenzato anche il mio modo di comporre; già avevo una certa tendenza all'icona, che negli anni ho cercato di contrastare, adesso la staticità è volutamente ricercata. In aggiunta ho persin valutato di ricorrere, per il fondo, a della foglia d'oro; che probabilmente rimpiazzerò o con dell'economico giallo, oppure con della vernice dorata.
Avevo anche pensato a un elemento centrale e a riquadri laterali incorniciati da cornici innegabilmente non-sobrie, ma la pecunia scarseggia e quindi dovrò limitarmi; molto dipende da Madonna Ispirazione, posso sempre iniziarla quest'anno e finirla con comodo a rate.
Al momento e nella mia mente l'insieme funziona benissimo, la creatura pare essere una commistione di bizantino e déco; considerando la sobrietà generale del risultato finale, sempre che rispecchi quello che ho pensato, e che dovrebbe finire a casa di amici spero di conservare la loro l'amicizia e di non buttarla sotto una comoda laccatura dorata.
Certo che se vado avanti così il prossimo passo sarà il tentare una commistione barocca in un trionfo di putti, cornucopie e bucrani, tra il bizantino e la più lussureggiante arte hindi.

2 commenti:

Regina dei Tucani ha detto...

Ma rimarrai sempre bizantino o c'e' possibilita' di evoluzione? Che ne so', in un rococo' o un cubismo estremo?:PPP

Polideuce ha detto...

oddio... magari mi evolvo; di sicuro il risultato dell'evoluzione sarà qualcosa di assolutamente poco sobrio :asd: