martedì 8 febbraio 2011

Case

Sono ormai parecchi anni che disegno case e in tutto questo tempo una cosa è rimasta costante: la megalomania.
Non la mia, sia chiaro; personalmente di una casa apprezzo prima tutto che sia pratica da tenere, economica da mantenere e che non mi faccia vivere in funzione di essa... un po' come per l'auto.
Ho notato invece che molte persone ambiscono ad avere case enormi e non ci sarebbe nulla di strano se le persone in questione avessero imbarazzanti codazzi di servitù pagati per pulire, ordinare, mettere a posto e manutenere l'immobile. Il più delle volte il nucleo familiare è costituito da una coppia con un paio di figli, o un figlio, con un reddito medio-alto ma che non consente l'impiego di un ausilio per la pulizia della casa, così in genere va a finire che la moglie diviene schiava della casa.
L'immobile non solo è grande, parliamo di almeno 200mq, ma è anche spropositatamente alto, con il soffitto che parte da tre metri per arrivare, in colmo, ad almeno quattro metri e mezzo. Le cucine vengono volute con una estensione pari a una piazza d'armi, così come i bagni e tutti gli altri ambienti della casa.
Esiste un legame tra estensione e funzionalità, oltre a una certa superficie l'ambiente diventa spazio sprecato e che non verrà mai utilizzato, ma che andrà comunque pulito perché si sporcherà.
Addio senso pratico.

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