lunedì 21 febbraio 2011

Burp...

Recentemente sono tornato il ristorante greco di Parma, "Kelari", e sono proprio contento di esservi andato; ovviamente ho mangiato un po' troppo.
L'ho provato, alcuni anni fa, per la prima volta con Regina ed è stata un'ottima esperienza sin dal principio. Un po' alla volta, a turno, ci sono tornato, nel tempo, con tutte le persone che conosco; in alcuni casi la compagnia lasciava a desiderare, ma la cucina non è mai venuta meno.
Il locale è molto bello, piccolo e forse un po' troppo caldo, il personale è sempre molto gentile e cortese. Il non mangiare carne mi obbliga a evitare almeno metà del menù, ma mangiando pesce ho a disposizione tutta l'altra parte, anche se confesso che potrei vivere di dolmades e di tzatziki con buona pace della mia vista sociale.
Considerando che detesto l'aglio e i cetrioli non rientrano nella categoria "verdure delle quali non potrei fare a meno", è un mistero come possa apprezzare così tanto lo tzatziki.
La cena è iniziata con misto di antipasti, annaffiati da tzatziki e pita; già con questo mi sentivo sufficientemente pieno, ma ho preso anche degli spiedini di pesce spada e, pur sentendomi prossimo all'esplosione, non ho potuto rinunciare a una cosa leggera come l'halvas.
Ovviamente ho ultimato il pasto con del buon caffé greco.
Per avviarmi al bancone ho dovuto rotolare fuori dalla sedia.
Questa volta ho innaffiato la cena con della retsina che non avevo mai assaggiato.
I peperoni ripieni di feta mi hanno tenuto compagnia lungo il tragitto verso la macchina, ma l'acqua tonica della staffa mi ha aiutato a evitare di fare sogni impegnativi; d'altronde che cena è senza cloridrato di chinino.

Ieri ho elaborato uno degli elementi decorativi della mia creatura e così finalmente posso dire che è "in corso di realizzo", dato che non se ne resta più in iperurania ma inizia a concretizzarsi.
Devo fare, però, un po' di esercizio prima di disegnarla compiutamente su carta perché, in fondo, il mio talento è modesto e la mano è ferma da almeno un paio d'anni e quindi temo di essere un po' arrugginito.

2 commenti:

regina dei Tucani ha detto...

Che voglia mi hai fatto venire! Io ricordo di avere preso il polpo quella famosa volta, dopo mille mila anni che non ci vedevamo>:)))
Sai che mi hai fatto venire un po' di voglietta di greco?:))

Polideuce ha detto...

Immagino che lì da te vi sia solo che l'imbarazzo della scelta di ristoranti greci, però se ti dovesse restare la voglia quando sbarchi sulla penisola ci possiamo tornare :)