giovedì 3 febbraio 2011

Patente

Dato che oggi mi sento un po' in crisi di argomenti, e non vorrei mai che il Cosmo ponesse un rimedio a caso, scriverò di un sogno che feci anni fa quando diedi la patente.
Prendere la patente è stato un processo lungo e di un certo costo. Ho dato ben due esami di teoria, perché mi era scaduto il foglio rosa, e tre di guida; ma andiamo con ordine.
La prima volta l'istruttore non mi ispirava e la macchina mi dava da fare; era una Tipo, auto che ho sempre considerato inguardabile. C'è anche da dire che era la prima volta in assoluto che agguantavo un volante e perciò avevo paura; mescolato insieme il tutto ne è venuto fuori un sogno nel quale dovevo guidare un'auto smisurata nella quale non riuscivo a trovare neppure un comando... volante compreso.
ça va sans dire che mi hanno bocciato e, credete a me, fu un bene perché ero un vero pericolo al volante!
La seconda volta andò decisamente meglio, d'altronde la pratica dona sicurezza nel fare le cose, ma a guida mi bocciarono ugualmente in modo abbastanza gratuito; d'altronde mi capitò l'ingegnere carogna di turno.
Scaduto il foglio rosa, diedi di nuovo teoria e questa volta andò bene anche guida.
Se mi avessero bocciato avrei cocciutamente continuato perché sapevo che se avessi smesso non avrei più preso in mano l'auto e sarebbe stato un guaio sotto molti punti di vista.

1 commento:

Samara ha detto...

non ricordavo avessi ripetuto anche tu l'esame di teoria per ben due volte: anche a me era scaduto il foglio rosa dopo due bocciature (piu' o meno meritate); l'unica nota positiva del mio periodo di scuola-guida era l'istruttore figherrimo per cui mi ero presa una cotta senza speranze :-P
pero' io ho commesso l'errore di smettere di guidare poco dopo aver preso la patente, complici un fratello con cui dovevo litigarmi la macchina e le amiche di universita' (e non!) che si offrirono sempre di passarmi a prendere... ora ricominciare a guidare e' un'impresa ardua :-/