lunedì 22 giugno 2009

Letture

Se avete intenzione di leggere "new moon" non andate innanzi; non che ci sia granchè da spoilerare, ma non vorrei rovinarvi il libro.

Sono giunto a tre terzi della lettura di "new moon" del quale, al momento, posso dire che è migliore di "twilight"...certo non eguaglia, per complessità della trama e spessore dei personaggi, il bugiardino dell'aspirina, ma accontentiamoci; volendo potrei dire che è "meno peggio" :asd:

Dopo 250pagine di: piagnistei, catatonia della protagonista, tentativi da parte della protagonista di mettersi nelle peggio situazioni e abbondanti scene nelle quali la protagonista non sfigurava male aggrappata a una tenda, ieri sera nei capitoli centrali mi è persino parso di leggere un libro...il tutto è durato poco perchè poi i licantropi hanno fatto pop-up rovinando tutto.

Nella prima parte del libro la protagonista si dispera perchè il Bello la lascia ritendo essere troppo pericoloso per lei, per cui la Bella passa un buon centinaio di pagine a disperarsi; indi, per consolarsi, inizia a frequentare, il tutto in modo sempre castissimo, un giovanottone della locale riserva indiana.

Insieme imparano ad andare in moto e la Bella, che inciampa anche nella polvere di casa, tenta di farsi malissimo, solo perchè così sente la voce del Bello che le urla: "Cretina!"...oddio...non è proprio così, lui è molto più gentile, ma la sostanza è quella.

Il Bello, ricordiamolo, è telepate, pur non essendo figlio della quarta casa, detentore del sacro anello di Betazed e del calice di Ryx e non avendo neppure la dignità di una calzatura di Lwaxana, e quindi resta in contatto con la Bella fungendo da Grillo Parlante tentando, invano, di fermare la Bella dal fare cavolate...ovviamente la Bella, che è torda, non capisce che non sente le voci perchè pazza, ma perchè qualcuno, il Bello, non mantiene le promesse (all'inizio del libro dice alla BElla che se ne va e sarà come se non fosse mai esistito...millantatore).

La locale riserva indiana è in realtà un allevamento di licantropi grossi come autoarticolati e quando l'amico indiano della BElla inizia a mettere su una voglia di pelliccia e canini lo accolgono nella locale sezione "Licantropi oggi" proibendogli, di conseguenza, di vedere la Bella...e dato che glielo proibisce il capobranco lui esegue.

Ecco che nei capitoli nei quali la BElla indaga sulla cessazione di contatti tra lei e l'Amico Indiano, pare di leggere un libro; ma l'impressione dura solo un paio di capitoli, perchè dopo i Licantropi fanno Pop, potrebbe quasi essere il titolo di una nuova imbarazzante canzone di povia, e il libro prende le pieghe di "twilight".

Ho lasciato la protagonista mentre va a farsi proteggere dai licantropi perchè un vampiro, la compagna del vampiro che la circuiva nel primo volume e che è stato ucciso dal BEllo per aver cercato di fare una tartare di Bella, ha deciso di seccarla.

Faccio una predizione: il vampiro in questione viene asfaltato da uno degli autoarticolati mannari, la Bella dirà ai licantropi di quanto belli, buoni, bravi, ma soprattutto belli, siano i vampiri della famiglia del Bello. Il Bello torna in un torrenziale pioggia di melassa, i licantropi diveranno amiconi dei vampiri buoni e il libro finirà a tarallucci e vino.

Una cosa comunque l'ho capita: in questo universo i vampiri sono belli e mannari sono grossi, perchè dopo averci frantumato gli zebedei dicendoci nel primo libro quanto bello fosse il Bello, ora l'autrice ci tiene a farci sapere quanto grosso è l'Amico Indiano.

Per ora, malgrado le imbarazzanti premesse, è meno peggio di "twilight" ma fa in tempo a pareggiare con un finale imbarazzante...vi dirò se la previsione è corretta

2 commenti:

Mauro ha detto...

Il che mi conferma nella mia idea: vade retro, satana

Polideuce ha detto...

si; questa lettura può essere catalogata nei "perdibilissimi" e nei "ma anche no!".
Io lo leggerò tutti comunque, un po' perchè necessito di punti karma, e un po' perchè ho voglia di leggere qualcosa che sia appena più semplice delle istruzioni per avvitare una lampadina :asd: