Dato che la mia povertà è un dato assodato, non vedo motivo per restare in lutto; a fine mese me ne vado in STICCON e prenderò anche la novellizzazione dell'ultimo film, indi me ne vado a Torino con mio nipote, dato che manco per il il suo compleanno lo porto fuori, mentre il prossimo week end ho un matrimonio e una festa di compleanno.
Ma il titolo è un altro; la premessa era necessaria per poter dire che la vita continua...
Sono giunto al terzo capitolo della saga di "k-pax", libro che sto leggendo nell'idioma originario, e posso affermare che trattasi di un libro inutile; il primo volume è bellissimo, ma i seguenti libri non aggiungono nulla di nuovo e semmai tendono a togliere parte della magia e della poesia presenti nel primo.
Ho ripreso, seppur a singhiozzo data la ruggine che ammorba il mio francese, "une longue dimanche de fiançailles" di Japrissot...non so quanto ci impiegherò; il volume è piccola ma anche minore è la conoscenza della lingua.
Sabato, dopo aver sentito diversi pareri, ho iniziato a leggere, dopo che un'amica me l'ha prestato, "Twilight"...sinora il romanzo ha degli, immagino involontari, risvolti comici e, se non fosse per i seguiti, mi verrebbe da chiedere se la protagonista arrivi viva alla fine del libro o riesca a inciampare da qualche parte finendo così asfaltata, oppure se le piova addosso un simpatico meteorite.
Al momento pare una riedizione di "principessa inbranata in pericolo con pricipe salva-la-vita al seguito"; vi assicuro che al momento il testo si presta benissimo a una parodia.
Devo dire che l'autrice sa il suo mestiere, ma al momento il risultato non è particolarmente brillante; riconosco che va benissimo se non si è letto poi molto e se si è in fase adolescenziale.
Commenterò come l'avrò finito
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