giovedì 23 maggio 2013

Lipsia 5 - Turismo di fatica

Durante questi giorni ho cercato di andare a piedi il più possibile, avrei potuto tranquillamente prendere i mezzi pubblici, che coprono molto bene la città, ma mi sarei precluso la possibilità di perdermi in vicoli, strade, piazze, di fermarmi di fronte ad ogni fregio, herkel, palazzo razionalista e dettaglio in grado di catturare il mio occhio.
Molte foto non le posso mettere qua, non c'è abbastanza spazio, ma sia sufficiente dire che Lipsia ha molto da offrire; non solo Treffen, la città pullula di iniziative e di buona architettura, non solo ottocentesca, o anteriore, ma anche buona architettura contemporanea.
Certo; alcuni palazzoni razionalisti di stampo sovietico rimangono in piedi, ma fanno parte anche loro del fascino della città... del resto sono anche pochini devo dire.
Mi ha molto colpito la locale chiesa ortodossa russa per alcuni motivi; primo perché si tratta di una incarnazione di Bisanzio, la mia fisima sfrantuma maroni altrui, ma del resto Bisanzio è tutta intorno a me meglio di una compagnia telefonica, e poi per l'imponente iconostasi e la musica che ne pervadeva l'aula.














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