lunedì 16 gennaio 2012

Venaria Reale


Questo sabato sono andato, molto presto e con un paio di amici, in quel di Venaria Reale; il paese prende il nome dalla reggia di caccia dei Savoia colà edificata.
Si tratta di un palazzo enorme, che nel tempo, oltre all'abbandono, ha avuto usi differenti, è stato anche caserma, e che dal 2007, anno nel quale sono terminati i restauri, viene usato come prestigioso contenitore di varie mostre.
Ero già stato tempo fa in occasione dell'allestimento, con colonna sonora di Laurie Anderson, di una mostra sull'Egitto allestita nelle scuderie progettato dal Juvarra.
La mostra, che sono andato a vedere questa volta, aveva per tema la moda in Italia ed è stata allestita in occasione del compleanno dell'unità italiana.
Mentre eravamo là abbiamo deciso di visitare anche la reggia.
All'interno della reggia è allestita una mostra permanente, curata da Peter Greenway, regista che io adoro, specie nei suoi film storici o che prendono spunto da opere teatrali, che celebra casa Savoia e rianima la reggia di Venaria.
La visita, comprensiva di giardini, può impiegare anche quattro ore, ma ne vale assolutamente la pena.
Il luminoso corridoio, che ho messo in foto, è uno spazio quasi metafisico, affogato nella luce e i giardini, che ho visto non certo all'apice, devono essere meravigliosi.
La politica delle foto all'interno del palazzo è... singolare; teoricamente è possibile farle dalla stanza n°27 in avanti, ma di fatto già dalla prima sala ho visto una donzella, con un obbiettivo grosso quanto una bombarda, fare foto con tanto di flash e guida a lei davanti senza che le venisse detto nulla.
Quando fate delle foto non usate MAI il flash, per due ragioni:
1) il flash rovina l'atmosfera della stanza che volete fotografare, regalando una atmosfera asettica decisamente brutta:
2) il flash DANNEGGIA i pigmenti! Per preservare le opere d'arte queste vanno fotografate sempre SENZA flash.
Se siete ne pressi di Torino non mancate di visitare, oltre a tutto quello che la città ha da offrire e gli altri palazzi più famosi, come Stupinigi ad esempio, anche Venaria Reale.
Anche il paese di Venaria merita una sosta; abbiamo mangiato dei deliziosi gnocchetti con castelmagno e una torta perce-cioccolato-amaretti buonissima.
Il viaggio è stato allietato da:
- camion di pasta andato a fuoco nei pressi di Fidenza;
- al rientro c'erano animali vaganti, di incognita natura, nei pressi di Fiorenzuola;
il tutto ricoperto, sia all'andata che al ritorno ma per fortuna non a Torino, da abbondanti nebbie.

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