giovedì 9 settembre 2010

Certezze

Ieri ho accompagnato mia madre a lavorare. Il posto ove lavora è situato in una strada a senso unico, stretta, con auto parcheggiate a sinistra che riducono ulteriormente la carreggiata; come sono arrivato ho visto un'auto lasciata in mezzo alla strada in modo tale da risultare il più possibile nei piedi. Mentre la sorpassavo, approfittando di un varco tra le auto parcheggiate, ho pensato: "ma guarda questo imbecille che molla l'auto nei piedi e non mette neppure le quattro frecce; idiota".

Lascio mia madre davanti al portone e attendo che le aprano, parcheggiando sul marciapiede e con le quattro frecce, così la strada è libera, e sento delle voci; guardo nello specchietto retrovisore e scopro di chi è l'auto lasciata in mezzo alla strada. L'imbecille non era uno qualunque, ma l'imbecille per antonomasia: Vento himself...il vento continua a scorrere possente tra quelle orecchie :asd:

Avevo già avuto il bene, si fa per dire, di vederlo nel campo dietro la chiesa nei pressi di casa mia, mentre giocava a pallone con gli amici coetanei, quindicenni, del fratello...temo che la compagnia fosse un po' troppo matura per lui :asd:

Dopo un po' di cattiverie gratuite mattutine, vado a produrre

2 commenti:

Giuda ha detto...

Sei sicuro che l'Ufficio Karma non te l'abbia assegnato in via permanente? Ormai questo vostro incontrarvi dappertutto inizia a essere un po' sospetto. Io presenterei un reclamo. Asd!

Samara ha detto...

per me resta sempre una figura mitologica... dai non puo' esistere davvero uno cosi'! :-D