mercoledì 1 settembre 2010

Londra - quinta parte





Essendo che Edimburgo è stata l'ultima tappa scozzese, non potevo certo continuare con "Scozia" :)

La seconda parte della vacanza ha previsto una sosta lunga a Londra e a Croydon, non molto distante da Londinium, per poter vedere alcune cose. Londra merita sempre una visita, anche se non ho ancora trovato un albergo decente che non richieda pagamento in organi anticipati. Sono stati giorni piuttosto pieni; ho visto a modo, e non in fretta e furia senza potermelo godere, come invece era accaduto durante la mia prima visita a Londinium, il British Museum, anche se avrebbe meritato almeno una giornata da solo in più per potermelo vedere con comodo; la National Gallery, vista in mezza giornata circa, ma che comunque necessita, per la quantità enorme di tele esposte, almeno una giornata; la Tate Gallery, che avrei potuto evitare...l'arte contemporanea mi dà da fare, quando non mi urta apertamente, ma la visita mi ha permesso di vedere il Millenium Bridge e S. Paul da fuori, al prossimo giro vi entrerò da turista; Westminster Abbey, la carissima abbazia, piena murata di gente, molto bella e sono anche contento di averla vista perché ne vale la pena; un palazzo lì nei pressi, all'ingresso del quale mi hanno fatto passare nel metal detector; ho fatto un giro sul London Eye, davvero molto bello poiché il panorama è davvero incredibile e si ha la possibilità di vedere Londinium nel suo insieme; sono andato in pellegrinaggio al civico 84 di Charing Cross, al momento c'è solo una targa che ricorda la libreria Marks&Co, e al suo posto ora c'è un ristorante...

Da segnalare: un mattino sono andato a fare spesa coi miei compagni di viaggio, perché l'albergo non meritava che facessimo colazione da loro, e siamo andati in un Tesco nei pressi. Mentre aspetto che il personale sistemi i muffins, i donuts e quant'altro, un turista, il quale ha sentito che noi siamo italiani, mi chiede, in francese se muffins e donuts sono per la colazione; e va avanti un quarto d'ora a chiedermi gli ingredienti di questo e quello, non ostante la mia evidente fatica a spiegarmi in francese. Alla fine della fola, mentre mi giro, questo scappa e non ringrazia neppure. Non doveva essere particolarmente sveglio, anche perché se vai a fare la spesa in un paese del quale non conosci la lingua magari, così per dire eh?, ti porti a dietro un vocabolario; poi se importuni qualcuno e questo si prende anche la briga di aiutarti forse, ma per buona creanza, lo ringrazi anche...i francesi sono un po' una costante...

Dopo Londra mi sono spostato a Croydon e da lì ho visto Canterbury, ma ne parlerò la volta prossima.

2 commenti:

Rossarame ha detto...

I francesi, in questa vacanza, si sono dimostrati la razza più cafona in assoluto.
Un mongolino d'oro non glielo avrebbe tolto nessuno.
Seguiti, ovviamente, da spagnoli e, ahimè, italiani.

Polideuce ha detto...

si...in effetti non sono stati particolarmente educati...