lunedì 3 novembre 2008

The Man Who Fell to Earth

Ieri finalmente l'ho rivisto, grazie al dono del dvd che mi è stato fatto.

Avevo visto questo film molti anni fa, non so se in compagnia di "Colei che noi non Nominiamo" oppure se "Ella", il cui pregio maggiore fu quello di introdurmi a Bowie, mi prestò la VHS, e ricordo che il film mi ha aveva lasciato l'amaro in bocca ma non ricordavo come mai la visione venisse limitate a una certa fascia d'età...bhè, ho capito perchè: zompano come criceti e il film non lascia molto all'immaginazione.

Si tratta di un'ottima trasposizione cinematografica del racconto omonimo di Walter Tevis il quale, proprio durante la stesura del racconto, diverrà, come il personaggio di T.J.Newton, dipendente dall'alcol e questo aggiunge una nuoca chiave di lettura.

Sia il libro che il film sono fatti benissimo e meritano di essere letti; ieri sera avevo voglia di un po' di fantascienza anni '70, ma di quel genere un po' triste, cinico, che ha poche speranze...la domenica mi rende malinconico e propenso a guardare, o a leggere, questo genere di cose un po' "depressevoli".

L'alternativa era guardare "Murder she wrote",  "muppet show" o riprendere la visione di Star Trek rivedendo "Voyager"; alla fine ho guardato l'episodio pilota di "Voyager", un po' in in francese e poi in inglese, pensando di riuscire a contrastare la malinconia, ma poi ho ceduto all'inevitabile.

Credo che la trama la conosciate già, comunque ve ne scrivo un'anticipazione: la civiltà di un pianeta morente, captando le nostre trasmissioni radio-televisive, decide di inviare sulla Terra un individuo il cui compito è quello, tramite le sue conoscenze, di impossessarsi delle leve econimiche del nostro mondo per salvare il suo pianeta d'origine, e quindi anche il nostro, ma, come si suol dire, "l'uomo propone e Dio dispone" e i piani fatti prendono una piega diversa.

...ogni tanto mi prende un senso di Götterdämmerung incombente :asd:

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma gli alieni intercettavano anche tette e culi del Bagaglino?>;))

Giuda ha detto...

Ricordo ancora quando l’ho visto la prima volta: ero un ragazzino e guardavo la TV coi miei, che a un certo punto devono essersi anche imbarazzati, mentre io ero affascinato solo dalla componente fantascientifica, annoiandomi invece a morte sulle scene “romantiche”. Infatti l’unica che ricordo bene è quella in cui David l’alieno si stacca tutte le protesi per mostrare il suo vero aspetto alla tizia. Mia madre è inorridita, mentre io devo essere strisciato sotto alla TV con gli occhi sgranati e l’aria estatica di un bimbo a Natale. Quando si dice “piccoli trekkie crescono”.

Regina: Oh mio dio, speriamo di no! Anche se Silvio ha già usato il Bagaglino per far colpo su Putin (e non è esattamente un precedente di cui andare fieri), non vorrei che ci rappresentassero nell’universo.

Anonimo ha detto...

Io ricordo di aver visto quel film che avrò avuto si e no l'età della terza superiore... senza falsi pudori dico che mi ha fatto due palle come due dirigibili.

Ricordo bene la scena cui allude Giuda, e ricordo anche com'è finita: con lei che se l'è fatta sotto dalla paura...

Polideuce ha detto...

@Regina: grazie a Dio erano gli anni '70 e ancora non esisteva il Bagaglino, altrimenti avrebbero provato con uno spettacolino di dubbio gusto...oh mamma, vuoi dire che la televisione italiana è preda di alieni con discutibile gusto? :asd:

@Giuda: anche a me quella scena ha affascinato; la trovo bellissima

@Mauro: bhè...si...è appena un poco lento, ma a me questo genere di film è sempre piaciuto sin da quando a 12anni vidi, a un orario inverecondo, "Ran" di Kurosawa :)