Oggi è stata una giornata strana, avrei dovuto lavorare, ma non avevo voglia di andare a rilevare la stalla che abbiamo iniziato a rilevare ieri, così come non avevo voglia di ripassare quel che del programma abbiamo fatto sinora la corso; ripasserò e sperimenterò domani sera.
Quando mi sono svegliato, sul tardi, mia madre mi ha comunicato che la mia vicina, che era stata ricoverato due mesi fa, era tornata ma mi aveva dato delle notizie allarmanti riguardo il suo stato di salute.
Sono stato in dubbio se passare o meno a trovarla perché non so gestire la sofferenza altrui, spesso non so cosa dire o come comportarmi, inoltre mi dà un senso di angoscia opprimente; è qualcosa che mi fa paura ed io non sono la persona più coraggiosa della terra...ma glielo dovevo, era mio dovere morale passare a vederla, perché abbiamo condiviso tanto e mi ha aiutato, anche in modo inconsapevole, quando ne avevo bisogno.
Il dovere mi spinge spesso a fare cose che per mia natura eviterei.
Mi sono fermato al piano di sotto e ho fatto con lei due chiacchiere; l'ho vista stanca, provata, ma non con un piede nella fossa e comunque l'ho vista serena.
Una qualità che le ho sempre ammirato è la sua profonda e incrollabile fede, una fede che davvero sarebbe capace di sradicare alberi e muovere montagne; una fede che a me manca, non posseggo e che forse non avrò mai.
Quando, più sollevato, sono uscito mi sono recato in Chiesa ad accendere un paio di candele; una per averla portata a casa e una affinché resti con noi ancora un po'.
Non vado quasi mai in Chiesa, non sono neppure sicuro di credere in qualcosa; forse c'è davvero una qualche entità e un livello di esistenza superiore o diverso dal nostro, forse non andrà davvero tutto perduto...non lo so; so che qualcosa di simile alla Provvidenza esiste, ma questo è tutto ed è un dato ricavato dall'esperienza personale per il quale non posso produrre nessuna prova oggettiva.
Oggi sono andato perché l'ho ritenuto giusto e poco importa se è servito più a me o se abbia davvero un significato più alto.
Penso che il mio maggior problema sia quello di voler capire cose che la mia mente non può comprendere, quando mi trovo di fronte a cose che non so come affrontare mi viene in mente un aneddoto che mi raccontava mia madre inerente la visione di Sant'Agostino e dell'angelo.
So che ci sono cose che non posso cambiare, cose che non posso comprendere, ma non posso comunque evitare di voler cambiare e capire e di stare male di fronte all'inadeguatezza dei miei mezzi...è domenica e come sempre tendo a diventare intimista.
3 commenti:
Sei spirituale - cosa che non confonderei con l'appartenere a una specifica religione o praticare rituali convenzionati. E' ricchezza tua. E io penso sempre a te quando mi capita di trovarmi fra i piedi la Provvidenza. A te, mica al Manzoni!!! Eh, no!!!:DDD
grazie...lo sai che anche i complimenti mi lasciano senza parole :)
...e poi, il Trio insegna, sappiamo bene che la Provvidenza è lo sponsor ufficiale dei "promessi" :asd:
Manzoni a parte -che ho sempre detestato, lui e il suo libro- credo che la Regina abbia ragione
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