giovedì 6 novembre 2008

Cosa accade in quella scatola cranica?

Gli è stato detto di fare due copie della copertina di un documento su un A3, in modo da ripiegare il foglio e usarlo come carpetta per contenere determinati fogli; e cosa ha elaborato?

Ha preso la facciata, un A4, e l'ha copiata due volte su un A3...ma come fa ad elaborare certe scoperte? cosa succede nel percorso che collega il padiglione auricolare a quella massa, più o meno striminzita, che asfitticamente si agita nella scatola cranica?

I casi sono due: o ha un difetto uditivo tale per cui semplicemente non capisce, oppure dopo il padiglione auricolare le informazioni si perdono in un ampio nulla e Motolo, l'unico neurone che credo possegga, le interpreta come può.

Sono sicuro che da qualche parte abbia un cartello con scritto: "AAA. affittasi ampio locale cranico, mai occupato, termo autonomo, ampio parcheggio"

...così introduciamo anche Vento Tra le Orecchie, nome che si è guadagnato, per meriti, sul campo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ne avresti da raccontare su Vento! lui da solo ti terra' aggiornato il blog per anni :-D

Fenixia

Polideuce ha detto...

si :) in effetti è una fonte infinita di aneddoti dei quali si può solo che ridere :D
E' anche un interessante caso clinico :asd:

Anonimo ha detto...

Tu hai Vento, io ho Zuppa... certe categorie sono imprescindibili negli ambienti di lavoro