venerdì 28 novembre 2008

Chiusura centralizzata

La Polideuce mobile è stata comprata all'insegna dell'economia perciò è molto spartana.
Ieri sera sono rientrato dal corso verso le 23:15 circa, sono arrivato davanti al garage sono sceso e ho aperto la basculante.
In genere la routine è la seguente: lascio il motore acceso, scendo, chiudo la portiera, tolgo l'allarme, apro la basculante, torno in macchina e via discorrendo; ma ieri sera la portiera non si era chiusa bene, insomma la serratura era scattata ma la portiera non aveva aderito esattamente al vano.
Quando sono tornato all'auto, con basculante aperta, ho provato ad aprire la portiera ma il mio tentativo ha inserito la chiusura centralizzata così mi sono ritrovato fuori dalla macchina, con il motore e i fari accesi e impossibilitato a rientrare nel mezzo.
Sono corso al citofono a scampanellare ai miei, l'idea era quella di farmi buttare le chiavi di scorta, col pensiero di tutto quel prezioso metano che veniva consumato, dell'immisione ingiustificata di agenti inquinanti nell'ambiente, dell'aumento per causa mia del riscaldamento planetario...appena prima di arrivare all'Apocalisse giunta per colpa mia e giusto mentre entrava la Corte Celeste per giudicare le mie colpe, la più grande delle quali era il disastro ambientale colposo, mi sono accorto che, non ostante mi fossi incollato al campanelli, nessuno rispondeva.
Stavano beatamente dormendo mentre io lottavo, ovviamente perdendo, con la mia coscienza...insomma, sono corso di sopra, ho preso le chiavi di riserva e mi sono scapicollato di sotto.
Questa storia mi ha insegnato che mia auto è spartana ma furba, che potrei anche evitare di controllare in modo ossesivo se le portiere sono chiuse, ripetendo il rito anche tre vole se necessario, dialogo compreso, ma che non mi pare carino perdere una così bella paranoia.

p.s.: anche oggi nevica! se va avanti così, dato che gli spartineve non sono passati, domani non so se riesco a uscire...ma vediamo...dovrebbe piovere nel pomeriggio; comunque anche stamane ho fatto mezz'ora a piedi in più per fare altre foto.
Adoro il mio paese; neve, buche e ippocastani compresi :)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa buffa è che ho preso l'abitudine di chiudere la macchian e la porta di casa solo da quando abito qui a Padova: a Rovigo non lo facevo mai, e problemi non ce ne sono mai stati.
Qui, nonostante le chiusure, qualche anno fa mi hanno forzato l'auto, quando abitavo ancora nell'altra casa (rubando poi i succhi di frutta che avevo lasciato dietro il sedile); e due anni fa ho avuto la visita dello zingarello notturno, ripetuta da quello pomeridiano due o tre mesi dopo.

Polideuce ha detto...

però...immagino il nervoso di dover mettere a posto la vettira per del succo di frutta

Mauro ha detto...

Ti lascio immaginare.
Ho pensato molto alla mamma del tizio che ha fatto il lavoro, che da viva doveva essere tanto una brava signora, professionalmente stimata