giovedì 12 maggio 2011

Rado

Mi sono reso conto che in maggio ho scritto sinora ben sei post, sette con questo, e non mantengo più la frequenza giornaliera... dovete avere pazienza, miei manzoniani lettori, ma è iniziato il caldo ed io inizio a funzionare scarsamente.
Ci sono stati alcuni giorni molto caldi, ben 28°-29°, ed io ho già iniziato ad immaginare foschi scenari d'estate avanzata, mentre mi trascino da una pozza all'altra di ombra nel tentativo di arrivare al lavoro senza sciogliermi.
Già ora il chilometro e mezzo che mi separa dal lavoro inizia a dilatarsi, perché per inseguire l'ombra devo necessariamente allungare la strada.
Oggi mi è anche venuto mal di testa e solo ora, alla sera quando cala la temperatura, inizia a passarmi.
Presto inizierò a lagnarmi seriamente del caldo.
Stamane sono andato a fare un rilievo e alla domanda:"c'è qualcosa che ti dà fastidio?", riferita a tutti quegli utensili che ingombrano un cantiere, ho risposto "il sole",al che mi è stato detto che se amavo il sole... insomma; non so se non ho capito io l'ironia del messaggio, o se non è stato capito il fatto che il mio colorino da cencio lavato in candeggina non è dovuto all'esposizione al sole.
Non posso farci nulla col caldo i neuroni annaspano e sono più irritabile...
Adesso smetto, altrimenti finisco le lagnanze ora e non potrò ammorbarvi poi.

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