giovedì 28 gennaio 2010

Altri cementi armati

Un po' di cronistoria altrimenti non si capisce il perché del mio lai.

- Inviai a uno studio tecnico i miei disegni affinché potessero calcolarne le strutture, nel frattempo l'impresa esecutrice, senza disegni, eseguì le strutture.

-L'impresa esecutrice, in seguito, mi portò un rilievo, da lei eseguito, delle strutture che io usai per fare gli esecutivi, nel frattempo, in modo insistente, telefonai allo studio tecnico per avere i cementi armati.

-Dopo tre mesi finalmente lo studio mi inviò i cementi armati e li inviò anche all'impresa esecutrice, che nel frattempo aveva già ultimato tutte le strutture portanti.

-Una volta disegnati gli esecutivi li sovrapposi alla concessione edilizia e scoprii che la casa era più grande, non di molto ma più grande, rispetto al concessionato e lo feci notare immediatamente al Capo.

Oggi l'impresario arriva e si lamenta del fatto che gli esecutivi non sono conformi alla concessione: MA DAVVERO??? NON DIRMI??? MA PENSA UN PO'!!!! chissà come mai...e la cosa simpatica è che dovrebbe essere anche colpa mia, perché sono chiaramente stato io a fare le strutture portanti a sentimento! non ho parole...li ho seppelliti sotto montagne di carte e hanno cambiato argomento; vorrei ben vedere...Santi Numi!

2 commenti:

Mauro ha detto...

Mi pare come da me, quando ho tre colleghi che non fanno un cazzo beato, io sbrigo anche le manutenzioni minime loro perché, volente o nolente, la macchina la devo usare pure io e non sono tipo da lavorare in mezzo ad un troiaio e... mi passa l'Allegro Cavaliere e mi dice "Perché qui è tutto in disordine? Pulisca".
C'ha ragione, e non mi posso mica mettere a ribattere sul fatto che Gino, Pino e Lino sono zozzi e cialtroni come dei maiali in un truogolo: non è mica un problema suo, in fin dei conti. Però mi girano, e non sai quanto

Polideuce ha detto...

esatto; uno le proprie colpe se le prende anche, ma pure quelle degli altri pare eccessivo...