Ebbene si; da domani le vacanze sono finite.
Non mi dispiace tornare a lavorare, quello che mi angustia è il tornare a pugnare con la Scheda del Male e i suoi mille mila parametri di cessioni. L'aver capito il meccanismo che la regola un po' mi ha aiutato, pur essendo la scoperta un po' agghiacciante, a non dimenticarla e quindi domani non dovrò affrontare una lungo e noioso processo di frequentazione della Scheda prima di far riaffiorare i ricordi.
Dovete sapere che molto tempo fa, quando prendemmo l'incarico, ci fu detto che il parametri G e il parametro I avevano lo stesso valore e questo ci venne fornito come verità dogmatica di fede, come se professare questa credenza fosse condizione imprescindibile per avvicinarsi alla Scheda; ci era stato parlato di una Convenzione, un atto notorio stipulato tra le parti, tra il Comune e la Committenza, nella quale venivano elencati i valori dei parametri citati dalla Scheda del Male, ma di questa fantomatica Convenzione noi non vedemmo mai neppure l'ombra.
Prima di andare in vacanza, grazie all'ausilio fornitomi da una funzionaria comunale competente e gentile, ho finalmente scoperto l'arcano; non si trattava di una convenzione ma di una "interpretazione autentica", fornita dal Comune, riguardo a come calcolare G e che forniva, per fugare ogni dubbio, una tabella coi valori minimi di questo parametro da rispettare.
Il Comune è dovuto ricorrere a questo strumento perché Schede Norma sono scritte in un burocratese strette di difficile, ma sicuramente arbitraria, interpretazione.
Una volta ottenuto G, facendo una equivalenza è stato possibile trovare I e quindi finalmente ho capito cosa diavolo volesse da me la Scheda; ora, da quel che mi ricordo, mi mancano solo 400mq di cessione...
Ma cosa sono I e G? ma naturalmente fanno parte, insieme ad E, delle cessioni verde pubblico: verde pubblico di cessione, ulteriori dotazioni di verde, verde attrezzato, verde aggregabile e altro verde ancora, perché invece di mettere una simpatica percentuale sulla superficie fondiaria, il Comune pensò bene di stilare un elenco di parametri interdipendenti nel tentativo, forse, di spedire in analisi il più alto numero di tecnici professionali.
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