domenica 18 aprile 2010

Rossena e Rossenella








Il castello è ben conservato anche se all'interno non vi sono affreschi, tranne in una sala nella quale sono stati trovati degli affreschi del '500 raffiguranti le virtù teologali. L'arrivo al maniero avviene a piedi, ma si può lasciare l'auto ai piedi dell'ofiolite attorno al quale il castello si sviluppa. Risulta decisamente meglio conservato di Canossa in quanto Rossena era comunque un obbiettivo secondario di conquista, ciò non ostante il maniero risulta mutilo di un piano nel mastio, fatto esplodere dagli estensi che attaccarono Rossena dopo aver conquistato Rossenella.
La salita al maniero è decisamente più agevole rispetto a Canossa, la rampa di accesso è più morbida e vi sono due rampe di scale ripide per arrivare all'ingresso del castello. Nel castello c'è un ostello, per cui è possibile alloggiarvi; il posto meriterebbe solo per il panorama.
La torre di Rossenella, che è aperta nel pomeriggio e che io, essendo partito molto presto da casa, non ho potuto visitare, pare mutila di un piano. E' stata di recente restaurata ed aperta al pubblico; fungeva da torre di osservazione e di comunicazione con gli altri manieri degli Attoni sparsi nel territorio di Reggio Emilia e Parma (come ad esempio Guardasone...).
La visita al castello guidata e la guida è persona simpatica e dotata di una pazienza davvero notevole.
Un altro nido d'aquila della Grancontessa.

2 commenti:

regina dei tucani ha detto...

Quando c'ero stata io c'era una ragazza molto paziente, considerato che io la interrompevo sempre per la traduzione in inglese. Inoltre, andati a fine dicembre, noi avevamo beccato un nebbione molto suggestivo, ma non abbiamo visto tutti i castelli e torrette dei paraggi!

Polideuce ha detto...

quella mattina si vedeva anche la Pietra di Bismantova! All'inizio c'era il cielo pieno di nubi, ma poi Febo ha fatto capolino pur mantenendosi nuvoloso; c'era un fresco meraviglioso :)