martedì 27 aprile 2010

Qualcuno da qualche parte mi ama

Dato che oggi è ripreso il corso di inglese ieri decisi che vi sarei andato in bicicletta.
Ho deciso di prendere su la bici di mio padre, che ha più rapporti, e così, prima di andare al lavoro nel pomeriggio, ho gonfiato le ruote, controllato che il fanale compia il suo dovere, preso la giacca gialla catarifrangente della macchina e mi sono diretto al lavoro. Nel cortile della Chiesa vicino a casa mi cade la catena ed io, che sono un po' sordo ai messaggi dei Numi, capovolgo il mezzo, sistemo la catena e riparto.
Mentre lascio l'aula d'anglico e saluto l'insegnante, questa mi dice che spera che la mia bicicletta sia dotata di luce; ed io: "Si...si; ho anche controllato".
Nel scendere l'erta che conduce alla Chiesa di S. Giovanni Contignaco, nel passare Scacciapensieri, insomma in tutti e quattro i bui chilometri che separano la Pieve da Salsomaggiore, della luce del fanale non v'è stata traccia; se non in un modo lampeggiante, sporadico ed assolutamente inutile.
Fortunatamente la luce di Artemide non è esigua e ho guadagnato casa incolume, grazie anche alla giacca gialla catarifrangente che "è brutta, è gialla, non va con nulla ma può salvarti la vita", come dice Lagerfield...
Ho acceso del buon incenso per rendere grazie perché chiaramente Qualcuno da Qualche parte mi ama; potrei anche non essere poi così infame dopotutto ;)

3 commenti:

Samara ha detto...

non ti ama Murphy.. ma lui non ama nessuno ;-)

regina dei tucani ha detto...

Ma come, la tua luce interiore non era abbastanza??>:)))

Polideuce ha detto...

@Regina: ci ho provato, ma si vede che deve avere la consistenza di un cerino :asd: