lunedì 19 novembre 2012

Raccontiamocela

Di recente ho sentito la seguente affermazione:"perché nell'ultima guerra le abbiamo suonate alla Germania"... ehm... sicuri?
Facciamo un ripasso generale partendo dalla Grande Guerra.
In principio noi si era alleati di Austria-Ungheria e di Germania poi, quando queste ultime hanno deciso di dichiarare guerra alla Serbia, non ci hanno avvisato, perché altrimenti ci avrebbero dovuto dare qualcosa in cambio, così prima ci siamo dichiarati neutrali, poi abbiamo siglato un patto con Londra per entrare in guerra entro un mese e abbiamo dichiarato guerra all'Austria-Ungheria ma non alla Germania.
Tutto questo perché prima di entrare in guerra abbiamo tentato di massimizzare i benefici che ne avremmo ricavato che, dati i tempi, consistevano i quei territori che erano in mano all'impero austro-ungarico.
Due parole: Caporetto e Vittorio Veneto.
Ce l'abbiamo messa tutta e ci siamo anche impegnati, ma alla fine abbiamo guadagnato i territori mancanti perché eravamo sul carro vincitore.
S'è vinta la guerra pur pareggiando; un clamoroso caso, ante litteram, di convergenza parallela.
Certo, il patto di Londra prevedeva un quantitativo imbarazzante di territori che non ci sono stati dati, per cui a fine guerra, con la conferenza di Parigi, ci siamo sentiti traditi... giudicate un po' voi sulla base di quale morale.
Tecnicamente nella prima guerra mondiale, l'Italia non era in guerra con la Germania né a fianco, né contro.
Agli albori della seconda guerra mondiale eravamo più che entusiasti dell'alleanza con la Germania.
Non si è trattato di un'alleanza capestro; i due regimi era tremendamente vicini ideologicamente.
Del resto gli italiani avevano dato prova di sufficiente ferocia e razzismo, nella creazione dell'italico impero, e non sfiguravamo di certo a fianco dei tedeschi; anzi...
Per fortuna, se non altro per le sorti del mondo, le nostre milizie erano equipaggiate appena peggio dell'Armata Brancaleone, perciò tendevamo ad allungare il fronte di guerra; più che essere d'aiuto siamo stati un impaccio e abbiamo seminato morti, soprattutto gente nostra, un po' ovunque.
Del resto i papaveri sapevano che le nostre armate non erano pronte, ma nella fretta di salire sul carro dei vincitori ci si è buttati a pesce nella guerra; metti che la Germania, come avevano previsto, avesse vinto rapidamente senza la nostra partecipazione? Si rischiava di non portare niente a casa... meglio portarci a casa quindi un po' di prestigio anche se corredato da "qualche" cadavere.
Generalmente la storia delle nostre battaglie durante il secondo conflitto mondiale è stata la seguente; noi apriamo un fronte con un paese X, ne prendiamo talmente tante da non capirne manco la provenienza e poi arrivano i tedeschi, se possono, a darci una mano e a risolvere la cosa.
Ricordo che le abbiamo prese dalla Grecia che era conciata peggio di noi.
Non era il valore a fare difetto; era tutto il resto.
A un certo punto gli alleati sbarcano in Sicilia, l'idea è quella di arrivare a Berlino passando dall'Italia; il paese si divide in due di fronte all'avanzata delle truppe alleate, una parte diventa uno stato fantoccio manovrato da Berlino, l'altra parte si schiera con gli alleati.
La battaglia di Stalingrado cambia le sorti della guerra rendendo necessario lo sbarco in Normandia per bloccare Stalin il quale, molto probabilmente, si sarebbe fermato solo davanti l'Atlantico.
Gli unici italiani ad aver dato da fare alla Germania sono stati i Partigiani, tecnicamente non un esercito, ma dei guerriglieri; del resto, in campo aperto, per ovvi motivi, non avrebbero avuto alcuna possibilità.
L'Italia ha dunque pareggiato nella seconda guerra mondiale perché s'è cambiato fronte nel mentre; penso che per risalire all'ultima volta nella quale le abbiamo suonate alla Germania, si debba andare indietro a quando non esisteva neppure l'idea di stato nazionale... non abbiamo avuto, grazie al cielo, molte occasioni per guerreggiare coi tedeschi e si spera che non se ne presentino in futuro.
L'Europa è stata teatro di talmente tante guerre da, spero, cavarcene la voglia per qualche millennio a venire.
Povera Europa; e pensare che, fosse stato per lei, si sarebbe volentieri limitata a fare la principessa fenicia e a raccogliere fiori.



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