giovedì 4 agosto 2011

Ravenna










"...e com'è Ravenna?"
"Ravenna è molto, molto, molto... incastrata; no... intricata; oddio! e com'è Ravenna?"
"Incantevole?"
"SI! Ravenna è incantevole!"
Tanto per parafrasare l'indimenticabile interpretazione della Leone della Dellera.
A dire il vero Ravenna intricata la è, incastrata forse no perché se ne sta bella larga in pianura, ma l'inizio della mattina doveva farmi presagire l'animo dedalico della città.
Come sono arrivato a Ravenna, dopo aver trovato il consueto rallentamento a Bologna, Cinzia, il mio navigatore con la predilezione per le carraie meglio se sterrate, si è persa. Non mi era mai successo in città; in genere capita che Cinzia si perda e si confonda su per i bricchi; i tornanti e le strade di montagna la mandano un po' in confusione, forse perché le riesce difficile trovare dei comodi tratturi da farmi percorrere, ma non è mai capitato, sinora, che andasse in confusione in una città.
Personalmente mi sono poi perso un paio di volte, non ostante la cartina, e ho notato che la filosofia generale dell'impianto urbanistico, è quella di farti fare il percorso più lungo per collegare due punti; è inutile che pensate male, non sono stato l'unico turista disperso, ho visto altri interrogare le mappe sibilline in cerca di risposte oracolari che indicassero una via.
A parte queste note di colore, la città merita una visita. Il pellegrinaggio in terra d'Esarcato è andata benissimo e a parte l'ampio patrimonio d'arte bizantina, Ravenna vanta un bellissimo museo nazionale e un pregevole museo vescovile. Vi sono poi molte chiese, palazzi e giardini meritevoli di una visita, ma includendoli nella gita una giornata non basta.
Al rientro ho trovato l'usuale rallentamento a Bologna e un camion mi si è lanciato nella corsia mentre stavo sorpassando, probabilmente Sant'Apollinare, o San Vitale il Patrono da esarcato del mio paese, dato che dovrei essere di sua competenza, ha aperto un occhio e non è accaduto nulla.
Ho appena ricevuto la gaudiosa notizia del mio viaggio a Canegrate il dieci; oh! gaudio e giubilo! Spero che quest'anno MIlano e i suoi dintorni si svuotino per Agosto così da trovare poco traffico...

Nessun commento: