martedì 24 agosto 2010

Scozia - seconda parte







L'arrivo a Inverness non è stato drammatico almeno sino all'arrivo al bed&breakfast, ma ne parlerò diffusamente tra poco.
Sceso dal treno, e armato della mi mappetta, mi sono diretto, perdendomi, all'albergo; durante questo viaggio ho capito che le cittadine in Scozia non sono complicate da girare, ma all'inizio mi hanno lasciato un po' disorientato. Devo dire che mi è capitato solo a Inverness di perdermi, e solo appena arrivato, poi l'ho girata come se fosse casa mia.
Il b&b in questione si chiama "Highlander" ed è situato molto vicino al locale castello, ma hanno voluto essere pagati subito per le due notti e mi hanno addebitato anche il 10% del totale perché ho pagato con la carta di credito; non avendo contante bastante ho pagato.
Chiaramente tornerò in Scozia ma in questo b&b non mi vedono più neppure dipinto :asd:
Il personale, inoltre, era disponibile e simpatico quanto una badilate sulle rotule; sono stati gli unici indisponenti e hanno vinto, per mancanza di concorrenza, il premio "palo...bhè...avete capito dove" (così non devo essere scurrile .asd:) per questo viaggio.
La città è carina, ma la si gira in circa una giornata. Il centro è pieno di negozi e di posti dove mangiare, non ho ben capito se esistano degli orari definiti per il pranzo e la cena, perché i locali mangiavano un po' a tutte le ore. Il castello non è visitabile, ma sebbene sia esistito un mastio con reali capacità difensive, la forma attuale è quella di una villa ottocentesca con un vistoso gusto romantico; è posto su un colle con una vista spettacolare.
Interessante il locale museo con alcuni reperti di pregio, il comune sembra bello anche all'interno e ci sono alcune chiese belle. Ne ho vista una, in un pomeriggio ventoso, ricordiamoci che io sono stato bardato con lana e sciarpa tutto il tempo, all'interno della quale una signora ci ha tenuto a dirmi che il tempo era, attualmente, molto bello e caldo...bello lo era davvero, ma il caldo lo ricordavo diverso :)
C'è un bellissimo parco, con annesso percorsco pedonale, che costeggia da ambo le parti il Ness.
La prima sera ho cenato da solo, mi sono anche fatto un po' tristezza con la mia zuppa di funghi e una birra, mi sono sentito molto "frau suppe" (aneddoto questo che spigherò a parte :asd:).
Di sera c'è comunque moltissima vita e devo dire che la città mi è piaciuta.
Il giorno seguente si sono aggiunti i miei due compagni di vacanza; da queso punto in avanti abbiamo iniziato a fare qualche escursione.
Abbiamo preso un autobus e ci siamo diretti in visita a Urquhart Castle, un castello diruto direttamente sul Loch Ness; Nessy comunque non c'era, ha lasciato scritto che avrebbe passato le vacanze dai parenti :asd:
Il castello è suggestivo per le rovine e per il panorama, ma non presenta alcun tipo di affresco o lavorazione particolare; merita di essere visto comunque.
Muesi a parte, nel Regno Unito si paga per vedere qualunque cosa, alcune cose sono molto più care di altre e quelle economiche non sono poi così economiche, perciò è bene munirsi di un numero sostenuto di pass che ti consentono di risparmiare.
I treni non sono economici e l'aver preso il brit rail pass mi ha permesso di risparmiare parecchio.
Adesso prelevo un po' di foto dal faccia libro e le metto qui :)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Conosco bene quella strada d'Inverness! Io lavoravo a Applecross (un piccolo paese vicino a Torridon, e non molto lontano da l'isola di Skye) durante siete mese il anno scorso! Un posto bellissimo, anche se il tempo faceva più tosto schifo!

Polideuce ha detto...

Non so come possa essere l'inverno a nord, ma l'estate è come piace a me: fredda e nuvolosa :)
Ho la pelle delicata per cui in genere d'estate mi basta poco per prendermi una insolazione, o coprirmi di bolle, perciò l'estate al fresco è quello che mi ci vuole.
Pensa che durante questa vacanza sono anche riuscito a prender un po' di colore.
Adesso boccheggio, ma conto nell'arrivo imminente dell'autunno :asd:

regina dei tucani ha detto...

Notavo i cieli plumbei...:DDDD