lunedì 23 agosto 2010

Scozia - prima parte





...ma ahimè senza foto ché sono sul Mac di casa.
Il mio viaggio è iniziato a Bergamo, Orio al Serio, in coda per fare il check-in in quello che, da sempre, è il grumo fluido che caratterizza ogni coda italiana.
Per ben iniziare il viaggio mi sono reso conto, dopo un poco, di aver sbagliato coda, mi ero messo in quella prioritaria, così ho puntato la prima coda più regolare, composta da stranieri, che ho visto e ho atteso il mio turno.
Il volo è andato bene, come al solito ho saltato la cena e non ho mangiato nulla; mi piace volare, ma mi chiude sempre lo stomaco.
Prestwick mi accolto con una pioggerillina fine e un vento fresco, per fortuna ero preparato e mi sono bardato con sciarpa e maglia di cotone sopra la t-shirt. Dato che ero partito senza contanti ho cercato di prelevare appena sceso in aeroporto, ma ho dovuto prelevare con la carta di credito; ho scoperto che il bancomat ha un limite di prelievo all'estero.
Ho preso un taxi, perché al buio non riuscivo a capire se esisteva un marciapiede per andare verso l'albergo.
All'Abbey Cottage mi hanno atteso in piedi, sono arrivato alle 23:00 e mi hanno mostrato la camera. Devo dire che ho anche dormito bene. Il mattino dopo ho fatto conoscenza con la padrona dell'Abbey Cottage e con le loro ospiti, due londinesi, madre e figlia in vacanza, e un signora astraliana che stava facendo un giro del mondo...ma credo fosse originaria di Prestwick.
Sono stati tutti molto gentili e devo dire che la vacanza è iniziata, quindi, sotto i migliori auspici; mi è dispiaciuto fermarmi solo una notte, ma avevo un treno da prendere.
Alla stazione ho mostrato il mio "brit rail pass consecutive" alla donzella colà impiegata che l'ha compilato e mi ha stampato la sequenza di treni, due, che dovevo prendere per andare a Inverness.
Ho fatto in tempo a vedere anche qualcosa di Glasgow, sebbene vi sia giusto passato per andare a prendere un altro treno.
Il viaggio verso Inverness è stato lungo, circa 4 ore, ma meraviglioso; il panorama è mozzafiato e ho fatto moltissime foto non ostante il finestrino, come è normale, non fosse immacolato...ma tant'è.
In treno c'era anche un padre con tre pargoli, due bimbe e un bimbo, dotato di una pazienza davvero ammirevole; non è facile viaggiare con tre bambini sun un treno per così tanto tempo.
Per ora basta; vado in pausa e stasera aggiungo qualche foto...domani scriverò di Inverness

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