Oggi spero sarà un lunedì amorfo, uguale a tutti gli altri ma senza frenesie particolari; all'insegna dei soliti sgorbi da completare, solite risposte da dare al telefono: "il capo non c'è; provi sul cellulare; no...non so quando torna; non so dov'è, ma lei provi, al limite non le risponde".
Senza alcuna emergenza, nel senso più ampio del termine; perché stamane mi sento già piatto di mio...credo che il cielo grigio uniforme di stamane abbia effetto sul mio umore e così stamane mi sento anonimo.
Questa settimana il capo va via, torna in Kenya per dare inizio ai lavori di ricostruzione delle capanne, e parte con le tavole tradotte da me in inglese, ricorrendo ad ampi aiuti di amiche disposte a venirmi in soccorso, e quindi, molto probabilmente, venerdì mattina potrei addirittura andare a farmi tagliare i capelli; evento che ricorre, in genere, con frequenza semestrale.
"un ospite ambiguo" mi sta piacendo e ho deciso di prendere anche il primo libro scritto da questa autrice; poche pretese, impiega pochi neuroni, ma non troppo pochi, e si legge con piacere.
Ieri sera mi sono anche riguardato "passaggio in India"; in generale adoro Forster e i film tratti dai suoi libri hanno sempre incontrato la mia approvazione.
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