Stamane mi sono svegliato con un mal di testa importante, così, tanto per non sbagliare, ho preso subito, a colazione, un paio di aspirine.
Durante la mattina sembrava che il bravo acido acetilsalicilico svolgesse egregiamente il suo compito, ma verso le dieci i miei bulbi oculari hanno iniziato a pulsare per il male, accompagnati da un simpaticissimo dolore intermittente alle cavità oculari; me ne sono tornato a casa.
Dopo essermi buttato sotto alla doccia gelata, solo per abbassare la temperatura dato che stavo, inspiegabilmente, grondando di sudore, mi sono rintanato al buio e al fresco e così sono riuscito, da casa, a finire alcune cose urgenti lavorative per domani.
Ora va meglio; il dolore persiste ma è tollerabile e confinato ai soliti ambiti del cranio, perciò la domanda che mi pongo è la seguente: oggi pomeriggio me ne vado a zonzo all'aria aperta da qualche parte, su una altura magari, o resto in casa abbracciato al condizionatore?
Da quello che so per esperienza se ho mal di testa la cosa peggiore ch'io possa fare è restare al chiuso, ma uscire vuol dire affrontare il caldo e la luce che egualmente mi peggiorano il mal di testa; mentre risolvo questo amletico dubbio in compagnia di un melone, vi lascio con la notizia che il cranio al momento non è esploso :asd:
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