domenica 11 febbraio 2018

Dracula 3D


Prima di addentrarmi nella recensione di questa pellicola, abbisogna una, in più punti, necessaria premessa.
Abbiate pazienza.

Premessa.
Non guardo film horror.
Correva l'anno 1980 e qualcosa, ero molto piccino, e insistei per stare alzato a vedere una edizione de i viaggi di Simbad; feci incubi tutta la notte.
Trattavasi di un film degli anni '50.
Sono facilmente impressionabile tant'è che persino il primo Alien, quando lo vidi, mi spaventò; ciò non mi ha impedito di vederlo tutto e di apprezzarlo tant'è che, ora, è uno dei miei film preferiti.
L'unica eccezione fu un "silent hill" del quale ricordo solo l'uomo-lampada-etnica-in-tek.
Qualche anno fa andai al cinema a vedere il bellissimo “crouching tiger, hidden dragon”, il meno bello "house of flying daggers" e il bellissimo film su una cospirazione di crisantemi gialli ("curse of the golden flower").
Così andai anche a vedere un film coreano, "seven swords", che aprì il festival del cinema di Venezia, che può essere riassunto in poche righe:
“hai ucciso Trotta nel Fango” unica battuta memorabile del film;
la cavalcata dei Kiss;
Pirla Verde e Mastro Lindo con enfisama;
Altro:"vabbè... andiamo via"
Altra:"cosa??? mi hai portato a vedere 'sta cosa e adesso te la guardi tutta!!!"
Ce ne fu un altro, a dir il vero, un film di Batman, che ricordo solo perché mi si ricorda di essere andato al cinema, la fortuna di andarci in compagnia è che qualcuno si ricorda i film per me, e che mi ha convinto a ritenere i soli film di Burton come unici, a tema Batman, film meritevoli di essere visti.
Adam West è in una categoria a parte.

Ieri sera, in un pub di Reggio Emilia, durante una conversazione con amici, è venuto fuori “Dracula 3D” di Argento riscuotendo, l'usuale, consenso; film involontariamente comico che minaccia noia.
Evidentemente la parte “minaccia noia” non la ricordavo bene, per cui, oggi, ho iniziato a guardare il film incriminato.
Ho resistito un'ora.
Mal recitato, mal girato, orridi effetti speciali, colonna sonora anemica; si tratta di un brutto film anni '70 che strizza l'occhio al filone al quale appartiene l'Ubalda.
Ha la suspence di un orologio rotto, il pathos di un foglio di istruzioni per forchette... e gli effetti speciali sono i peggiori mai visti.
Non so se vi ricordate “In compagnia dei lupi”, io si perché la trasformazione in mannaro mi inquietò moltissimo; qui c'è una trasformazione che vorrebbe essere terrificante e fa sbadigliare.
Alla fine ho cercato sul tubo la scena della mantide che, a detta di chi ha visto tutto il film, è l'unica che merita; ovviamente merita per motivi del tutto diversi dalle intenzioni per le quali è stata inserita.
Una noia uguale l'ho provato solo leggendo “100 colpi di spazzola” di Melissa P.
Questo film non si guarda, fa male agli occhi, alle orecchie e provoca suicidio di massa dei neuroni.
Ricordo che negli anni '80 i soldi pubblici finanziarono “Mutande pazze”; “Dracula 3D”, che usufruisce dei medesimi finanziamenti, è probabilmente peggiore del film di D'Agostino... che non ho visto e del quale ricordo solo il trailer.
Questo film rientra nella categoria horror per altre cause da quelle volute.
Povero Stoker.
'Sta roba non si guarda.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure mi sembrava di essere stata chiara, lapalissiana sul fattore noia.

Polideuce ha detto...

ho la memoria cagionevole e ha puntato tutto, sbagliando, sull'involontariamente comico :asd: