venerdì 17 gennaio 2014

Millesimi

I fatti riportati dal seguente post sono puramente... immaginari.

Pensiamo di essere in un Comune a caso e di aver costruito due case, da quattro appartamenti ciascuna, su un lotto di terra, al quale è attaccato un altro lotto di terra che serve da strada di accesso.
Andiamo al nostro ufficio catastale di fiducia e assegniamo un numero a un lotto e un altro numero all'altro lotto; la strada viene battezzata mappale n°120, mentre il lotto con le due case viene battezzato come mappale n°119.
Va da sé che la strada di accesso, Mappale n°120, è proprietà comune alle due case sul Mappale n°119.
Per poter vendere gli appartamenti delle due casette, però, bisogna assegnare ad ogni appartamento e ad ogni autorimessa un altro numero chiamato subalterno, per cui: subalterno n°1, subalterno n°2, subalterno n°3, subalterno n°4 e via discorrendo sino al subalterno n°8.
Ci sono anche, però, 8 autorimesse, per cui verranno battezzate con altri subalterni; in questo caso dal n°9 al n°16.
In questo modo, quando si va a vendere, dicendo "mappale n°119, subalterno n°3" mi sto riferendo a un unico appartamento.
Chiaro sino a qui?
Dato che i due condomini hanno una strada in comune, il mappale n°120, viene redatta una tabella millesimale relativa alle proprietà comuni ai due condomini; strada di accesso, area cortilizia ed eventuali altre proprietà comuni.
Questa tabella sarà chiamata "tabella millesimale proprietà comuni ai due condomini-Tabella A".
Viene anche redatta una tabella millesimale per le spese condominiali che verrà chiamata "tabella millesimali condominiale-Tabella B".
Non è difficile; la Tabella A norma le proprietà comuni a tutti i proprietari, contemplando nel calcolo entrambi i condomini; mentre la Tabella B norma le proprietà comuni a un singolo condominio e visto che i condomini sono due, di questa tabella ce ne saranno due versioni.
Tizio compra il subalterno n°2, un appartamento, che ha nella Tabella A 109,32 millesimi e il subalterno n°8, una autorimessa, che ha nella stessa Tabella A 53,20 millesimi.
Tutte queste tabelle, calcoli, conti, valutazioni, documentazioni, vengono mandate al notaio.

Notaio:"Salve, abbiamo bisogno di sapere, relativamente al mappale 120, qual'è la proprietà che Tizio va ad acquisire; mi deve mandare la tabella millesimale relativa al mappale 120"
Io:"Ho sentito il titolare e mi ha detto che non è mai stata fatta una tabella specifica per quel mappale"
Notaio:"ma noi ne abbiamo bisogno; nell'atto pilota che ci ha mandato ci si riferisce a una specifica porzione millesimale di proprietà"
Io:"Guardi; controllo nelle carpette e guarderò gli altri atti e poi le farò sapere..."
dopo un po'...
Notaio:"ha guardato? perché senza quella tabella non possiamo fare l'atto...."
Io:"ho controllato ma non c'è una tabella specifica per quel mappale; devo ancora guardare gli altri atti. Domani le faccio sapere"

Missiva al notaio:

"Salve,

come da tabella A allegata, che disciplina la proprietà dei singoli subalterni, afferenti al mappale 119, sulle parti comuni, essendo che Tizio compra due subalterni; il sub. 2 per millesmi 109,32 e il sub.8 millesimi 53,20, ne consegue, come può desumere dalla tabella A allegata, che la proprietà di Tizio sul mappale 119 sarà di 165,52 millesimi (ovvero: 109,32+53,20=165,52).

Grazie

Polideuce"

...ma fare due somme da solo ti sapeva briga? per fortuna che dovresti averne macinate parecchie di tabelle millesimali.

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