giovedì 17 agosto 2017

L'Abisso

Ieri è stata una giornata molto difficile; ho finito un libro e ne ho scelto un altro da leggere.
Generalmente dovrebbe essere una esperienza non particolarmente traumatica; basta scegliere tra i libri che si deve ancora leggere, guardarli e decidere quale prendere in mano e iniziare.
La prima difficoltà è decidere se leggere un romanzo o un saggio.
Un romanzo può essere particolarmente impegnativo se la lettura ci prende e ci immedesimiamo nei protagonisti; un saggio è impegnativo, ovviamente, per l'argomento... non è facile scegliere fra questi due macro-ambiti, per cui bisogna procedere con la conta dei neuroni e vedere, tra quelli vivi, per cosa propende la maggioranza di loro.
Vi siete mai trovati di fronte a un numero imprecisato di cose tra cui scegliere senza sapere quale prendere?
Ecco; capisco molto bene le donzelle che, guardano l'armadio che rigurgita di ambiti, o la cabina delle scarpe ripiena di calzature, affermano di non avere nulla da mettersi.
A me è capitato ieri; di fronte a un par di migliaia di libri da leggere, tra cartacei e in formato digitale, mi sono sentito, non per la prima volta, affermare "non ho niente da leggere".
Si tratta sicuramente di una qualche patologia e avrà un nome bellissimo.

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