domenica 16 dicembre 2012

Quella erre un po' così

Ho sempre creduto di avere una erre localissima, ovvero moscia al punto giusto come vuole la pronuncia del mio paese.
Ne avrò già parlato mille volte, anche se ovviamente non me lo ricordo, nel blog e quindi passo all'aneddoto.
Ieri sono andato in un negozio tenuto da salsesi doc, gente che è venuta su dalla terra insieme al sale dai pozzi; vi sono andato per prendere alcune cose e, data la mia ignoranza, la conversazione ha coinvolto un gran numero di erre da entrambe le parti.
A un certo punto mi si chiede:"e quella erre lì da dove viene?"
Ed io:"è localissima"
Vabbè, la cadenza proprio locale non é, mi rendo conto, ho preso cadenze in giro, di qua e di là dall'Enza e solo i Numi sanno da quante altre parti, ma pensavo di aver mantenuto la erre paesana; invece è venuto fuori che la mia erre non è proprio salsese, è più francese, ma non interamente.
Vi garantisco che parlando con questa signora la differenza era palese.
Insomma, morale della favola, ho messo insieme il mio modo di parlare prendendo pezzi provenienti da altre parti, cadenze e pronunce trovatelle disperse e fuori casa; un po' come gli animali dei bestiari composti da pezzi di altre bestie fantasiosamente assemblate.
Mi sento un po' una manticora.

Così; un post utilissimo tanto per usare un po' di bit.


Nessun commento: