venerdì 22 novembre 2013

A terra

Stamane, quando mi sono alzato, mi era del tutto indifferente andare, stare e mi sarei anche dimenticato in un angolo... non necessariamente respirando.
Adesso pare ch'io la faccia tragica, ma stamane ho decisamente toccato, spero, il fondo del barile.
Non posso dire che la giornata sia migliorata improvvisamente, ma ho anche realizzato che forse, perché non lo so, sono depresso...
Di sicuro è da un po' che mi pare di girare a vuoto e non concludere nulla di utile e che in generale non vi sia nulla di utile da concludere, per cui non so come catalogarmi; di sicuro così non posso andare avanti.
Per prima cosa mi sono preso un bell'integratore di vitamine e ginseng e altre robe, perché, alla fine della fiera, ho sempre avuto dei periodi più giù di altri e magari ultimamente, più delle altre volte, mi mancano alcune cose fondamentali.
Il prossimo passo sarà, molto probabilmente, andare da un analista; se finora, da solo, non sono approdato a nulla di utile, allora, ho bisogno di un paio di occhi e orecchi diversi.
Non ostante le premesse poco incoraggianti sono arrivato, con considerevoli aiuti, non dimentichiamo la Provvidenza che mi sponsorizza, gli amici che sono preziosissimi e, in primis, l'aiuto sororale, sino ai quaranta e non vedo ragione per non farne altrettanti... e magari qualcuno in più a seconda di come mi tengo insieme.
Uno dei miei pregi, che sono pochi e non si fatica a tenerli a mente, è l'elasticità; sono stato raso al suolo altre volte e mi sono sempre rimesso insieme e questa volta non sarà diverso.

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