lunedì 17 ottobre 2022

Nostalgia

L'ultima volta nella quale sono stato ad un raduno di classe, risale a talmente tanto tempo fa che manco avevo la patente; praticamente c'erano ancora gli pterodattili.
La doverosa premessa è che non mi sono laureato; non avevo soldi e non potevo permettermelo, per cui quando parlo di "classe" mi riferisco alle superiori.
Niente medie e niente elementari; è passato un sacco di tempo, ma sono anche contento di aver smarrito la maggior parte delle persone conosciute in quel particolare periodo della mia vita.
Alle superiori sono anche stato, meritatamente, bocciato; gli ultimi anni ho ampiamente recuperato, ma i primi tre anni sono stati, dal punto di vista del rendimento scolastico, abbastanza turbolenti... effetto adolescenza.
Avendo ripetuto un anno le mie superiori si dividono in pre, della durata di due anni, e post della durata, più consistente, di quattro anni.

Stranamente il possente meccanismo di rimozione non ha obliterato tutti i ricordi, sono, però, stati messi in archivio e quindi mi devo persin sforzare di ricordarmi come è stato e la risposta è "boh".

Non ne ho un brutto ricordo, ma neppure un bel ricordo; è lì.
Questo vale sia per il primo che per il secondo periodo; le facce poi... ne ricordo tre o quattro e non ne riconoscerei manco mezzo, adesso, neppure se ne andasse della mia vita.
Ricordo qualche nome, forse persino un paio di cognomi.

Quindi sono combattuto tra il rinverdiamo i vecchi ricordi e l'evitare di rimescolare il passato per vedere che ne salta fuori; del resto non ho una memoria definita e potrei persino risvegliare Caino.

A pensarci, nel complesso, mi pare quasi di averne anche un bel ricordo delle superiori e non solo perché gli anni erano decisamente meno... Finirà che deciderò quasi all'ultimo.

Ho tempo per dormirci su e per lasciare che i neuroni decidano, in autonomia, della faccenda.

mercoledì 12 ottobre 2022

I chili del GL

 Non avendo memoria faccio un po' fatica a ricordarmi esattamente quando è capitato, presumo, a sboccio, gli eventi risalgano ad almeno 11 anni fa, magari pure 12... e chi se lo ricorda più.

Il dettaglio degli eventi in sé, per altro, mi è abbastanza nebuloso e tendo a confonderne la sequenza; se son messo così adesso, tra dieci anni sarà uno spasso.

Fatto sta che in quel dì avvenne un patatrac significativo; amicizie infrante, tutte le mie abitudini scombinate... cocci ovunque.

Un disastro emotivo che ho compensato mangiando; il cibo è gratificazione immediata che poi si paga, con neppure troppo comodo, caramente in tempi rapidi.

Non ho bisogno di due sedie per sedermi, ma ho messo su circa dodici chili di troppo; in caso di tumore mi faranno sicuramente comodo, ma visto che sono alto un tappo e un barattolo, dodici sono un po' troppi, così ho iniziato a perderne un po'... è che mi seguono.

Ne perdo sette, poi ne prendo altri tre; allora mi rimetto in carreggiata e ne riperdo un po'... fatto sta che dei dodici chili messi in più, ne sono rimasti, al momento, nove.

E' comunque da giugno che mi sto regolando un po' più per cui non ho nulla di cui lamentarmi; l'aspetto interessante è che questi chili di troppo mi sono proprio affezionati... è faticosissimo liberarsene.

Sospetto, per altro, di avere iniziato perché l'aver cambiato lavoro, se non mi ha proprio reso l'anima della festa, ha sicuramente contribuito a migliorare la mia salute mentale.

Sono ancora depresso, ma l'obiettivo è quello di diventare un depresso più magro.

Tra l'altro penso spesso alle persone che ho perso quel giorno; è stato un bel periodo della mia vita e voglio loro ancora bene, anche se non ci si vede o sente da un sacco di tempo.

Tutto questo per dire che ho iniziato, con successi alterni, ad intaccare le riserve di ciccia; posso ancora sopravvivere, comunque, ad un paio di inverni gelidi e a stecchetto... ho sin troppe riserve.

lunedì 10 ottobre 2022

Che poi...

 ...a certe cose ci si fa pure l'abitudine, anzi, a onor del vero, riusciamo a fare l'abitudine un po' a tutto, però all'inizio fa una certa impressione; mi riferisco al fatto di renderti conto di essere, in un consesso di persone, l'essere più datato.

Sinché frequenti dei coetanei lo scorrere del tempo quasi non si nota, tantissima storia comune, ma quando si frequenta, pure saltuariamente, gente più giovane ti rendi conto che, a volte, devi iniziare le frasi con: "accadde qualche anno fa, probabilmente non eri ancora nato...".

Non so come questa cosa venga percepita; l'introduzione è per dare un orizzonte temporale all'evento, cosa non necessaria quando si parla a persone che, come me, imparavano il cuneiforme alle elementari e scrivevano sull'argilla.

La cosa bella è che, ovviamente, è capitato anche a me di essere la persona più giovane della conversazione, ma non ricordo assolutamente cosa si prova, oltre ad un certo, neppure troppo misurato, fastidio quando la morale è "si stava meglio quando si stava peggio" o "da giovani saltavamo i fossi per il lungo"... che cosa bizzarra accumulare anni ed avere uno scarto di percezione della propria età.

mercoledì 5 ottobre 2022

Sorprese

Certo, anche il fatto che io scriva sul blog e pure con l'intenzione di non propinare spleen gratuito, è un grande passo avanti, ma la sorpresa è il brano qui sotto.
Innanzi tutto perché è proprio bello e poi perché vidi, qualche annetto fa, l'autore da bimbo; storia più o meno lunga e della quale ho smarrito un po' di dettagli, ma è il figlio di una persona che ho conosciuto e che è stata una parte significativa in un bel periodo della mia esistenza.
E' proprio bravo; complimenti!


 

lunedì 1 agosto 2022

Considerazioni

Non faccio bilanci della mia esistenza, non li ritengo utili e poi, come ben sapete, manzoniani lettori, manco mi ricordo i vari eventi, grazie a un potente ed efficientissimo meccanismo di rimozione, ma ogni tanto mi piace guardare dove sono arrivato.

La parte divertente della vicenda è che, tutto sommato, difetti compresi, sono anche moderatamente contento di me, voglio dire; non mi faccio schifo come persona... 

Considerando gli esordi, non proprio semplici, avrei potuto diventare orrendo... o non divenire affatto, anche questa eventualità è stata, per un po', possibile.

Posso anche affermare, con grande sicurezza, che non tornerei indietro, in nessuna delle mie età, definiamole così, precedenti per nessun motivo al mondo; s'è già dato una volta e al prossimo giro vorrei anche cambiare scenario, grazie.
Anche perché una volta le ho superate, la seconda potrei non farcela e ringrazio che, tutto sommato, l'esistenza ha una freccia unidirezionale ben definita.
La rimozione mi impedisce, anche, di vivere in un periodo preciso del passato... il più delle volte è così almeno e se non riesco, bhè... nessuno è perfetto.
Devo però dire che se oggi sono moderatamente contento di me, è anche grazie a dove sono passato; ma se ne sarebbe fatto volentieri a meno...

Fatta 'sta premessa posso pure dire che sono contento delle scelte che ho fatto, anche se talune pesano e molto, ma erano e sono necessarie.
Avrei potuto fare un sacco di cose in modo diverso ma la mia Coscienza, donzella difficile da gestire, non mi avrebbe permesso di dormire la notte e a me piace dormire sonni tranquilli, magari agitati causa pensieri non proprio splendidi in corsa, anche se quelli sono la norma, ma sapendo di non aver questioni morali in sospeso.

Lo stoicismo mi fa male e bene al contempo; su 'sta cosa dovrò rifletterci su.

domenica 24 luglio 2022

domande senza risposta

La domanda di oggi è: ho fatto bene o ho fatto male?

Attenzione perché il post sarà breve, confusionario ed, essendo domenica, con spleen aggiunto.

Ovvero; era proprio necessario? avrei dovuto fare meno o niente?
Fare niente non mi pareva corretto, ma forse sono stato eccessivo e non avrei dovuto, del resto non vi sono stati esiti di una qualche terribile rilevanza, tutto rimediabilissimo, come quasi tutto ciò che si trova sub Luna, ma "niente"... avrebbe lasciato cose in sospeso e non lo ritengo giusto.
Non mi piace apparire come colui con la verità in tasca, non sono più una verza di ieri, ma questo non significa ch'io abbia la verità in tasca; ma quando si fa "troppo" l'esito è quello.
Magari bastasse accumulare qualche anno per diventare migliori o più saggi; ma temo che a volte l'età non porti né l'una né l'altra cosa.

Boh; come al solito si procede un po' a tentoni sperando di non fare danni.

Del resto chi non ne fa non ne rompe e se non se ne rompono non si sbaglia e se non si sbaglia non si impara.

E poi la cosa si somma ad altri eventi e i neuroni vanno un po' a briglia sciolta regalando un po' di paturnie assortite.

domenica 10 luglio 2022

Zoroastriano

 Dato che oggi è domenica, l'avvertenza è quella solita.
Attenzione; il presente post contiene tracce di spleen, ma non in guscio.

Una cosa che mi piacerebbe è un funerale zoroastriano, anche se dubito che in Italia si possa fare, perché così, almeno, tutta questa ciccia, accumulata in anni di stress e depressioni variamente assortite, sarà di una qualche utilità.
Per coloro i quali si fossero sintonizzati solo ora, questo tipo di funerale prevede di esporre il corpo sino quando i saprofagi non l'hanno ripulito.

Non so cosa accada alle ossa, ma si possono pure interrare e buonanotte.

E' uno di quegli eventi, il funerale, nei quali si è protagonisti assoluti ma essendo un po' morti è impossibile godersi tutte queste attenzioni.
Il funerale zoroastriano è anche a impatto zero, da un punto di vista ambientale, e favorisce la fauna e di conseguenza anche la flora, locale.

M'è tornato in mente oggi mentre alle 16:30, nel tentativo di placare la consueta ridda di pensieri al galoppo, mi sono trovato su una pista ciclabile esposto alla randa del sole.

M'è pure venuto in mente che non ho neppure fatto testamento e dovrò provvedere.

Mentre, faticosamente, arrancavo sotto al sole, ho impiegato moltissimo tempo per tornare perché mi sono fermato spesso e volentieri all'ombra, ho anche deciso non fare mai più una cosa del genere; continuerò ad andare sulla pista ciclabile, ma lo farò alla sera.

Ho un obiettivo concreto; vanificare almeno una delle mie profezie sulla mia dipartita e morire, il più avanti possibile, anche compatibilmente con le mie idee stoiche, col freddo... o almeno col fresco.
Schiacciato dai libri mi va anche bene, ma di caldo proprio no.

Traspare quasi del buon umore da questo post.

giovedì 7 luglio 2022

Convento

Non ho avuto alcuna folgorazione sulla via per Borgo qui Vicino e neppure una improvvisa epifania o chiamata da Enti superiori e non intendo neppure ritirarmi in un monastero emulando schiere di Imperatori costantinopolitani, ma inizia ad andarmi bene quel che passa il convento; la mia natura stoica sta prendendo il sopravvento.

Prendo quel che c'è, come c'è e quando c'è; cambiarlo non è possibile e forse manco desiderabile, per cui si fa con quello che si ha a disposizione.

Buttarsi va bene, è cosa ottima da farsi, quando c'è anche una vaga possibilità di poter trovare quanto si desidera e che si ritiene essere buono per noi; ma quando le probabilità sono nulle è inutile struggersi per qualcosa che non esiste e non vi è alcuna possibilità che possa mai esistere... e la cosa, in fondo, manco mi deprime.

Ora devo solo smussare un po' di cose qui e là.

domenica 3 luglio 2022

"I am half sick of shadows"

Attenzione; questo post è ad alto contenuto di spleen domenicale.
Io vi ho avvisato...

Ciclicamente sono preda dalla fascinazione che emana dalla poesia di Tennyson, dalla quale ho preso il titolo, dedicata a "The Lady of Shalott".
Non ho mai letto l'originale materiale medievale dal quale ha preso ispirazione, un giorno lo farò, e di recente vi ho meditato sopra.

La cosa che mi colpisce è che, tutto sommato, mi ci ritrovo perché del resto, per citare "Labyrinth": "molte volte si ha l'impressione di non approdare a niente, quando in effetti... è così".
Mi sembra proprio di aver accumulato anni senza approdare a nulla di utile o senza concretizzare nulla, non dico di rilevante o di clamoroso, ma proprio nulla...e la natura aborre, da leggere con la "r" moscia, il vuoto.

Mi sento come un criceto in gabbia, per non scomodare troppo elevate similitudini letterarie; mangio, faccio un giro sulla ruota, leggi "lavoro", e null'altro... se mi dovessero o mi dovessi liberare, ché certe cose s'hanno da fare con i propri mezzi, tra l'altro, finirei anche preda della prima gazza che passa.

Anelo ad una libertà che non saprei come ottenere, perché ho passato troppi anni ad esercitare un ferreo controllo su me stesso, assolutamente necessario per sopravvivere; dovrei scardinare meccanismi in essere da anni e che continuano ad avere la loro utilità, per un qualcosa di indefinito che, tutto sommato, potrei pure non volere... e poi in fondo, diciamocelo, perderei anche un sacco di materiale capace di generare tonnellate di lamentazioni variamente assortite.

E' vero; i passi di bimbo funzionano e un lungo viaggio inizia con il primo passo ma... "i passi di bimbo" funzionano quando non hai mezzo secolo e hai più tempo davanti a te che dietro; non basta il primo passo, bisogna fare anche il terzo e tutti quelli successivi; perché qui è una questione di tempo, che erode tutto, e i cambiamenti più si invecchia più diventano difficili e lunghi... rischio di iniziare una cosa e non portarla termine.
Magari, invece, non è così; mi ci potrebbe volere meno tempo perché ho riserve di adattabilità inesplorate e ho già capito cosa cambiare e i miei neuroni sanno cosa fare... per cui la questione resta: ma io, ne ho voglia?

Comunque alla mia futura, spero lontana, morte causata dalla caduta libri (un giorno di caldo rovente, lo so, ci sarà un terremoto, io sarò scarsamente mobile, mi cadranno le librerie addosso e morirò schiacciato dai libri accumulati in una vita), potrebbe aggiungersi anche una fine volontaria, anche questa, spero, molto lontana nel tempo, causata da un eccesso di bile nera.

Non ostante fuori ci sia una temperatura da girone infernale andrò, più tardi, a fare un giro in bici; mi serve per sistemare i pensieri...magari viene loro caldo e si zittiscono.

Ah; lo spleen domenicale!

mercoledì 29 giugno 2022

Cogitabondo

Ho la tendenza, da sempre, a riflettere e ad analizzare le mie reazioni e quello che provo, non che ci azzecchi sui meccanismi, però cerco di capire perché mi sento in un modo e perché reagisco così e non in maniera diversa.

Alla mia venerabile mi sono accorto di alcune cose che faccio di recente e che solo di rado facevo prima; sono diventato sensibile a cose che, sino a qualche anno fa, mi lasciavano indifferente o, addirittura, mi indispettivano... è complicato.
Per certi versi mi faccio un sacco di films, per altro con pessime sceneggiature, e per altri mi... irrigidisco, per cui sono confuso.

Anche questa confusione non so se è un bene o un male; non vorrei diventare un personaggio di Svevo, che pure ammiro moltissimo come autore, ma i cui personaggi fanno vite diversamente misere.
Buona parte della confusione, inoltre, è indotta dal fatto che non capisco quanto me la sto suonando; chiaramente me la sto suonando, ma sino a quando ne sono consapevole non è un gran male, è che non capisco l'estensione di questa... illusione e non ne afferro pienamente la natura.
Qualcosa di me sfugge al mio controllo e la cosa mi è del tutto nuova; continuo a controllare i sogni, ma sono i momenti di veglia che mi vedono insubordinato e a briglia sciolta (ovviamente coi miei limiti).

Magari con l'età mi si stanno allentando i sistemi di sicurezza, oppure sto semplicemente rimbambendo precocemente.

Fatto sta che qui le cose si sono fatte diverse e di una diversità alla quale non sono abituato e che, quindi, non so bene come gestire; il fatto di averlo notato e di meditarci sopra mi aiuterà a trovare un equilibrio di qualche tipo.

Il mio timore non è quello di farmi delle illusioni, ma di non riconoscerle o di non saperne individuare i contorni.

Era da un po' che non scrivevo un po' di righe nebulose e confuse; così, manzoniani lettori, sapete che sto bene.

mercoledì 22 giugno 2022

Eventi e letture

 Non che ne possa proprio parlare in modo diffuso, ma oggi è accaduto un evento singolare che potrebbe significare il ritorno alla normalità.

Che poi la cosa che mi lascia sempre perplesso è questo rientrare così, senza spiegazioni o che... ne sono contento, ma, ciò non di meno, mi lascia perplesso.

Passiamo alla ciccia del post; le letture.
Sto leggendo "In viaggio contromano" e devo dire che mi sta piacendo.
Secondo me è ben scritto e si legge bene, ma è una lettura che da molto da pensare; l'avessi letto vent'anni fa mi avrebbe fatto un effetto diverso, leggerlo ora ti obbliga a fare delle riflessioni non piacevoli ma, dopo tutto, necessarie su moltissime cose.
E' una lettura utile e densa sebbene il libro sia di modeste dimensioni.

mercoledì 8 giugno 2022

Sfranto

 Ci sono più sfumature di "sfranto".

La prima accezione è quando sei ridotto così bene che faresti fatica a tirare una linea per due punti e pure ricordarti come ti chiami minaccia di essere una cosa complicata; e poi c'è la sfumatura "sfranto-sdrucito", quando oltre a sentirti un rottami fisicamente, hai pure esaurito le risorse psichiche, spirituali... e via di seguito.

La seconda accezione era quella che sperimentavo quando facevo da badante; adesso è solo la prima e non so neppure perché sono così da buttare... vero è che c'è caldo e quest'anno sembra essere particolarmente complicato arrivare ad ottobre, ma non mi viene in mente altro.

Magari lavoro troppo, ma non mi pare assolutamente; boh... Stasera andrò a letto presto e, se riesco a dormire, domani sarò il consueto sfrantamaroni.

martedì 7 giugno 2022

Badante

Come sapete, cari manzoniani lettori, perché credo di avervelo comunicato da qualche parte, ho smesso di fare il badante; era parte, sebbene collaterale, delle mie mansioni lavorative ed ora questa mia funzione è limitata ai soli parenti... ne hanno sicuramente più diritto di altri, ma di sicuro non è facile.

C'è un motivo se lavoro un numero inverecondo di ore.

A me piace alzarmi al mattino presto, non vedere nessuno e andare in studio ad occuparmi delle consuete rogne; queste ci sono sempre, più o meno complesse, ma permangono una costante.
In questo modo sino alle nove non devo fare vita sociale, posso grugnire e borbottare, permettendo ai neuroni di avviarsi e, soprattuto, di svegliare il neurone addetto alle relazioni interpersonali.

In studio non devo fare da badante a nessuno, per la maggior parte si tratta di gente più giovane di me e la speranza è quella che un giorno, qualcuno di loro, faccia da badante a me... bhè, magari anche solo in senso figurato.

Arriverà comunque un giorno nel quale faticherò a snocciolare normativa, dovrò andare a tentoni e avrò bisogno di un supporto di backup, anche se, magari, per quella data potrei essere diventato borg e non avere più bisogno di certe cose; certo, la prospettiva di una coscienza collettiva non ha un grande appeal...

Fatto sta che fare da badante è un lavoro logorante; spero che, quando toccherà a me, ci sia badante-bot con tanti px di pazienza.

I puntini potranno sempre tutto.

Là; un post vagamente inutile, con un accenno di spleen, che male non fa e che ha sempre caratterizzato il blog, in dosi più o meno eccessive, e appena un po' sconclusionato... diamo la colpa al caldo.

mercoledì 1 giugno 2022

48

 Certo 42 è un numero di anni più bello da compiere, si tratta anche di una cifra importante, ma capita una sola volta, nella vita, di compiere la Risposta.

Qui le risposte continuano un po' a latitare e si prosegue sempre navigando a vista; magari le condizioni delle acque sono migliori oppure, non ostante gli anni che avanzano, è il vascello ad essere diventato un po' meno precario, fatto sta che si continua a proseguire tirando a bocciare e a cercare di azzeccarne più di quelle che si sbagliano... con esiti non sempre felici.

Tutto sommato sono arrivato a 48 e la cosa non era del tutto scontata.

Tanti auguri a me

sabato 28 maggio 2022

Ricorrenze

 Ci siamo; si avvicina il genetliaco e con esso mi attendo il consueto clima.

La cosa bella è che dopo una certa età non ci si fa manco più caso, al compleanno intendo... ma pure anche al clima di maretta, voglio dire; ovvio che quando accadrà ci resterò male, come sempre del resto, ma posso pure passare la giornata fuori, per un motivo qualunque o nessuno.

Teoricamente lo passerò al lavoro; non ho mai passato il compleanno in studio, a parte un paio di volte, ma quest'anno farò una eccezione... tra l'altro l'anno prossimo arriverò al mezzo secolo.

domenica 22 maggio 2022

Ottobre e Convention

 ...e siamo appena a maggio.

Come tutti gli anni, l'inizio dell'estate mi causa un po' di problemi.

Il caldo mi è sempre stato ostile e continua ad esserlo; quest'anno, dato l'inizio rovente delle ostilità estive, sarà più complicato riuscire ad arrivare vivo e vegeto ad ottobre.

Ovviamente non si può parlare di settembre, non più almeno, perché l'autunno è spostato un po' in avanti.
Come sempre le armi per contrastare tutto 'sto calore sono le stesse; ventilatori e mi sono accorto di averne tantissimi... sono alleati preziosi.

Ieri sono andato, sfidando il caldo, in quel di Bellaria... di certo non per il mare, ma per la Sticcon!
Dopo due anni è finalmente tornata la Sticcon; m'era mancata e devo dire che quest'anno mi è proprio piaciuta.
Mi era piaciuta anche gli altri anni, ma quest'anno mi ha ricordato le prime Sticcon alle quali sono andato; mi ha subito fatto pensare a quella di Modena di tanti anni fa.
L'immersione annuale nella trekkità fa bene alla salute.

mercoledì 11 maggio 2022

Bicicletta

Lavorando molto più vicino al paesello, appena 8 chilometri, ho preso ad andare al lavoro, approfittando del bel tempo, in bicicletta; come facevo una volta.

Devo dire che mi è mancato il giro in bici, anche se questo è un po' più lungo di quando lavoravo al paesello, mattutino; c'è una bellissima pista ciclabile, isolata dalla provinciale, che collega il paesello al paese vicino.

Al mattino ci sono poche persone, mentre al pomeriggio è più frequentata, ma è proprio bello andarci; mi rimette proprio in pace col mondo.

C'è anche da dire che a fine giornata non mi senti più così svuotato come prima, anzi; a volte mi spiace sin andare a casa...

In ambito lavorativo le cose si sono messe a funzionare a dovere, mentre sul versante familiare... bhè... se non altro è familiare.

martedì 10 maggio 2022

Chi non muore...

Oppure: "a volte ritornano", ma senza fretta e con ancora meno costanza.

Orbene, l'ultimo post risale e all'anno scorso e dovrei pure controllare di cosa ho parlato perché, onestamente, manco me lo ricordo.

Anno nuovo, o per lo meno poco usato, post nuovo; spero di riuscire a far passare appena un po' meno di un anno per il prossimo post.

Dove eravamo rimasti?

In uno degli episodi precedenti ho parlato di una nuova era e quest'anno ne è iniziata un'altra; dopo 27, o 28... non ricordo di preciso, anni di indefesso lavoro... ehm... nel sociale, ho cambiato lavoro.

Ebbene si; lavoro a poca distanza da casa e non sto facendo assistenza ad alcuno, per cui sto facendo pochissimi punti karma in ambiente lavorativo, ma confido nelle montagne di punti accumulate in passato per riuscire a reincarnami come gatto domestico con umani di servizio.

Non brucio più punti karma come se non ci fosse un domani dispensando taglioni o cattiverie gratuite; potrei persin diventare una persona migliore... e tutto questo solo per aver cambiato posto di lavoro.

Continuo ad occuparmi delle solite rogne e a parlare inserendo lettere seguite da numeri (LR 15/2013, DPR 380/2001, DM 236/89...) a tradimento nei discorsi, ma inizio a non sentirmi più un disco rotto e mi pare, quasi, di riuscire a vincere persino la mia sindrome dell'abbandono.

Non essendo più una verza di ieri, ma avendo probabilmente superato "il mezzo del cammin" della mia vita, non so esattamente quanto margine di miglioramento io possa avere; la mia speranza è quella di non diventare un vecchio "fiera della lagnanza".

Bene; per adesso basta.

Ah! Al momento sto leggendo un po' di libri, ben tre:
- uno sulla scienza medioevale
- uno sui cosmisti
- uno di filosofia degli scacchi... o una cosa così
sono molto belli e quello che mi piace di leggere più libri in una volta, è che posso passare dall'uno all'altro a seconda di come va.