martedì 31 agosto 2010

Microonde

Oggi per la prima volta nella storia di questa casa abbiamo utilizzato un forno a microonde.
Il forno, un modello non particolarmente recente, ci è giunto come pacco regalo e perciò "a caval donato non si guarda in bocca"; dopo averne saggiato la praticità in vacanza, temevo però che il forno divenisse un altro elettrodomestico da polvere.
Fa ancora in tempo a restare lì ad accumulare polvere, poiché l'Augusta Genitrice continua a guardarlo con sospetto, mentre l'Augusto Genitore pensa di poterci fare anche i maglioni di lana.
Comunque sia, questa è una data importante :asd:
La ruota la conosciamo già comunque :asd:

Domani vado finalmente a prendere i miei occhiali e a lasciare 200euro al simpatico occhialaio; se non altro tornerò a vedere e smetterò di avere la vesciche sull'orecchio.

Scozia - seconda parte ter





Lo so, lo so...qui l'età avanza e la memoria non migliora :asd:
Mi stavo dimenticando della visita a Fort George; una fortezza dell '700, se non erro, ottimamente conservata.
La visita è libera, nel senso che non c'è una guida ma l'ingresso è a pagamento, e alcuni locali non sono visitabili in quanto la fortezza è usata tutt'ora.
E' situata sul mare non molto lontano da Inverness; ci si può comodamente arrivare in autobus.
La visista avviene con una audioguida che, con l'ausilio di una piantina, illustra la funzione dei vari edifici; la voce registrata parla un buon italiano, ma ha una erre moscia da competizione...è peggio della mia.
Il panorama che si gode dal forte è veramente molto bello, l'interno del forte, invece, è molt spoglio e disadorno, come si conviene a una installazione militare, c'è però una piacevole simmetria nella disposizione dei fabbricati, che non mancano di armonia architettonica, e c'è una cappella molto bella.
All'interno è possibile visitare un museo che raccoglie vari cimeli militari di epoche varie.

lunedì 30 agosto 2010

Scozia - quarta parte





In questi giorni sono stato preso da rilievi vari, da una gamba malandata e da una incipiente stanchezza, perché col mal di gamba non sono riuscito a dormire, e perciò ho trascurato il blog.



La quarta parte della vacanza ha per soggetto Edimburgo.
Siamo arrivati al pomeriggio e abbiamo allocato due giorni alla città, ne merita almeno un paio in più poichè vi sono alcuni musei da vedere e palazzi e chiese che meritano una visita, comunque abbiamo fatto un giro per la città al pomeriggio e alla sera; c'era pieno di gente.
A cavallo di ferragosto Edimburgo ospita molte iniziative, rappresentazioni teatrali in ogni dove e le strade del Royal mile sono invase da gente, è una occasione particolarmente festosa e la città è molto vivace.
Le varie compagnie girano per il Royal mile distribuendo volantini per attirare gente alle loro rappresentazioni e ovunque ci sono concerti, giocolieri, saltimbanchi; io sono entrato in una chiesa occupata da un pianista con una mezza soprano, davvero molto brava.
Abbiamo cenato in un pub frequentato solo da locali e la sera è passata via molto bene.
La giornata successiva abbiamo visitato il castello, avvalendoci del valido pass, e il Royal mile; il castello è molto grande ma, ahimè, ampiamente rimaneggiato ma egualmente molto suggestiva e vale la pena di vederlo; anche se 14sterline sono un po' troppe, ma con il pass non abbiamo speso nulla.
Siano saliti in cima al monumento dedicato a Sir Walter Scott, un guglia neogotica accessibile tramite scale a chiocciola che si rastremano verso l'alto; il panorama è bellissimo dall'alto e si scende con un po' di mal di mare :asd:.
Non abbiamo visto Holyrood se non da fuori, così come il nuovo palazzo del parlamento; davanti a questi due palazzi c'è un parco con un laghetto nel quale è possibile mettere a mollo i piedi doloranti nell'acqua gelida, cosa che abbiamo fatto, e guardare i cani, e i bimbi, che vi sguazzano all'interno.
Edimburgo è proprio una bella città.
Buona parte del terzo giorno è stato occupato dal viaggio verso Londra e ne parlerò in seguito.

mercoledì 25 agosto 2010

Scozia - seconda parte bis

la fermata dell'autobus; il cartello di fermata non si vede perché non c'era proprio :asd:




Sapevo che mi sarei dimenticato un pezzo :asd:
Da Inverness siamo andati in visita anche a Cawdor Castle. Abbiamo preso l'autobus che ci ha lasciati ai piedi di una salita in mezzo al nulla, senza neppure una fermata o che, c'era semplicemente una casa nelle vicinanze, un negozio con ristorante e campi a perdita d'occhio.
Nei pressi c'era una strada con l'indicazione "Cawdor Castel 1/4 di miglio"; presumo che il quarto di miglio fosse in "distanze montanare" perchè a me è parso un chilometro buono :asd:
La visita al castello comprende l'interno del maniero, pesantemente arredato con mobili in gusto ottocentesco, perciò bello ma nulla di eccezionale, e la visita allo stupendo parco che circonda il castello.
Durante la visita un signore anglofono mi ha chiesto se c'era una cascata, poichè l'ho icontrato all'uscita di un ponte che attraversava un ruscello, così gli ho spiegato che oltre le piante c'era una ruscello che scorreva velocemente su un letto sassoso, da qui il rumore. L'uomo mi ha guardato un po' e mi ha chiesto da dove venissi e quando gli ho detto "Italia", mi ha risposto, sorridendo, con "Ah! ecco l'accento...mi sembrava..:"...ed io che pensavo di non avere un accento così marcato :asd:.
La visita è stata molto bella comunque e mi è piaciuta; mi ha lasciato perplesso il dover attendere l'autobus in mezzo al niente in compagnia, oltre che dei miei compagni di viaggio, di un lampione, senza sapere se l'autobus si sarebbe davvero fermato; d'altronde la fermata era posta in luogo indefinito nei pressi dell'incrocio :asd:

Scozia - terza parte

le scale non sono segnate; è proprio un disegno, si legge la pianta di un edificio mettendo insieme i disegni dei vari gradini :)



Abbandonata la fresca Inverness ci siano diretti nella non meno fresca, ma decisamente più grigina, Aberdeen. Avevamo preso per due notti, credo...ma potrebbero essere state benissimo tre visto che non ricordo con esattezza, un appartamento che si affacciava direttamente sul porto.
L'appartamento è molto comodo, perché puoi farti da mangiare in casa senza preoccuparti della chiusura delle cucine.
Siamo arrivati ad Aberdeen tardi e abbiamo cercato la direzione che gestisce gli appartamenti per fare check-in ed avere le chiavi; è venuto fuori che l'ufficio, perché di questo si trattava, chiudeva alle cinque e abbiamo dovuto telefonare per avere le indicazioni essenziali come civico del palazzo, numero dell'appartamento, via e codice per entrare.
L'organizzazione non è proprio l'aspetto migliore della gestione di questi appartamenti, ma tant'è.
L'appartamento, non era piccino, aveva un compluvio nel corridoio, per cui i pavimenti della zona giorno e della zona notte era inclinati...anche il funzionamento della lavastoviglie è rimasto un po' un mistero.
Aberdeen è decisamente grigia, a differenza di altre città viste, che pur avendo una tonalità dominante si mantengno colorate, questa città è piuttosto uniforme, ma non ostante il grigiume a me è piaciuta. I palazzi sono belli e non mancano di fascino.
Da Aberdeen, in una giornata di pioggia, siamo andati in visita alla cattedrale di Elgin; bellissima e molto suggestiva.
Non c'era neppure molta confusione ad Elgin, complice anche il tempo, e la cittadina, vista un po' di corsa, mi è parsa anche molto carina e meritevole di una sosta più lunga.
Mentre eravamo ad Elgin sono andato a vedere anche il locale castello, un quadrilatero in muratura, un muro basso e semicoperto dalle piante, posto su una collinetta che si raggiunge da una scalinata in mezzo a un parco cittadino.

martedì 24 agosto 2010

Scozia - seconda parte







L'arrivo a Inverness non è stato drammatico almeno sino all'arrivo al bed&breakfast, ma ne parlerò diffusamente tra poco.
Sceso dal treno, e armato della mi mappetta, mi sono diretto, perdendomi, all'albergo; durante questo viaggio ho capito che le cittadine in Scozia non sono complicate da girare, ma all'inizio mi hanno lasciato un po' disorientato. Devo dire che mi è capitato solo a Inverness di perdermi, e solo appena arrivato, poi l'ho girata come se fosse casa mia.
Il b&b in questione si chiama "Highlander" ed è situato molto vicino al locale castello, ma hanno voluto essere pagati subito per le due notti e mi hanno addebitato anche il 10% del totale perché ho pagato con la carta di credito; non avendo contante bastante ho pagato.
Chiaramente tornerò in Scozia ma in questo b&b non mi vedono più neppure dipinto :asd:
Il personale, inoltre, era disponibile e simpatico quanto una badilate sulle rotule; sono stati gli unici indisponenti e hanno vinto, per mancanza di concorrenza, il premio "palo...bhè...avete capito dove" (così non devo essere scurrile .asd:) per questo viaggio.
La città è carina, ma la si gira in circa una giornata. Il centro è pieno di negozi e di posti dove mangiare, non ho ben capito se esistano degli orari definiti per il pranzo e la cena, perché i locali mangiavano un po' a tutte le ore. Il castello non è visitabile, ma sebbene sia esistito un mastio con reali capacità difensive, la forma attuale è quella di una villa ottocentesca con un vistoso gusto romantico; è posto su un colle con una vista spettacolare.
Interessante il locale museo con alcuni reperti di pregio, il comune sembra bello anche all'interno e ci sono alcune chiese belle. Ne ho vista una, in un pomeriggio ventoso, ricordiamoci che io sono stato bardato con lana e sciarpa tutto il tempo, all'interno della quale una signora ci ha tenuto a dirmi che il tempo era, attualmente, molto bello e caldo...bello lo era davvero, ma il caldo lo ricordavo diverso :)
C'è un bellissimo parco, con annesso percorsco pedonale, che costeggia da ambo le parti il Ness.
La prima sera ho cenato da solo, mi sono anche fatto un po' tristezza con la mia zuppa di funghi e una birra, mi sono sentito molto "frau suppe" (aneddoto questo che spigherò a parte :asd:).
Di sera c'è comunque moltissima vita e devo dire che la città mi è piaciuta.
Il giorno seguente si sono aggiunti i miei due compagni di vacanza; da queso punto in avanti abbiamo iniziato a fare qualche escursione.
Abbiamo preso un autobus e ci siamo diretti in visita a Urquhart Castle, un castello diruto direttamente sul Loch Ness; Nessy comunque non c'era, ha lasciato scritto che avrebbe passato le vacanze dai parenti :asd:
Il castello è suggestivo per le rovine e per il panorama, ma non presenta alcun tipo di affresco o lavorazione particolare; merita di essere visto comunque.
Muesi a parte, nel Regno Unito si paga per vedere qualunque cosa, alcune cose sono molto più care di altre e quelle economiche non sono poi così economiche, perciò è bene munirsi di un numero sostenuto di pass che ti consentono di risparmiare.
I treni non sono economici e l'aver preso il brit rail pass mi ha permesso di risparmiare parecchio.
Adesso prelevo un po' di foto dal faccia libro e le metto qui :)

lunedì 23 agosto 2010

Scozia - prima parte





...ma ahimè senza foto ché sono sul Mac di casa.
Il mio viaggio è iniziato a Bergamo, Orio al Serio, in coda per fare il check-in in quello che, da sempre, è il grumo fluido che caratterizza ogni coda italiana.
Per ben iniziare il viaggio mi sono reso conto, dopo un poco, di aver sbagliato coda, mi ero messo in quella prioritaria, così ho puntato la prima coda più regolare, composta da stranieri, che ho visto e ho atteso il mio turno.
Il volo è andato bene, come al solito ho saltato la cena e non ho mangiato nulla; mi piace volare, ma mi chiude sempre lo stomaco.
Prestwick mi accolto con una pioggerillina fine e un vento fresco, per fortuna ero preparato e mi sono bardato con sciarpa e maglia di cotone sopra la t-shirt. Dato che ero partito senza contanti ho cercato di prelevare appena sceso in aeroporto, ma ho dovuto prelevare con la carta di credito; ho scoperto che il bancomat ha un limite di prelievo all'estero.
Ho preso un taxi, perché al buio non riuscivo a capire se esisteva un marciapiede per andare verso l'albergo.
All'Abbey Cottage mi hanno atteso in piedi, sono arrivato alle 23:00 e mi hanno mostrato la camera. Devo dire che ho anche dormito bene. Il mattino dopo ho fatto conoscenza con la padrona dell'Abbey Cottage e con le loro ospiti, due londinesi, madre e figlia in vacanza, e un signora astraliana che stava facendo un giro del mondo...ma credo fosse originaria di Prestwick.
Sono stati tutti molto gentili e devo dire che la vacanza è iniziata, quindi, sotto i migliori auspici; mi è dispiaciuto fermarmi solo una notte, ma avevo un treno da prendere.
Alla stazione ho mostrato il mio "brit rail pass consecutive" alla donzella colà impiegata che l'ha compilato e mi ha stampato la sequenza di treni, due, che dovevo prendere per andare a Inverness.
Ho fatto in tempo a vedere anche qualcosa di Glasgow, sebbene vi sia giusto passato per andare a prendere un altro treno.
Il viaggio verso Inverness è stato lungo, circa 4 ore, ma meraviglioso; il panorama è mozzafiato e ho fatto moltissime foto non ostante il finestrino, come è normale, non fosse immacolato...ma tant'è.
In treno c'era anche un padre con tre pargoli, due bimbe e un bimbo, dotato di una pazienza davvero ammirevole; non è facile viaggiare con tre bambini sun un treno per così tanto tempo.
Per ora basta; vado in pausa e stasera aggiungo qualche foto...domani scriverò di Inverness

domenica 22 agosto 2010

Riapriamo i battenti

Rieccomi! ho appena disfatto la valigia, aggiornato anobii con gli ultimi acquisti e le ultime letture e tra poco esco ché devo andare a portare alcune cose in giro; sono sempre indaffarato insomma.
La vacanza è andata benissimo, non ho neppure combinato danni e il tempo, nuvoloso per la maggior parte, è stato meraviglioso! So che pare strano, ma dato che io tollero poco il caldo contavo di fare delle fresche vacanze :)
Ora devo fuggire; presto metterò alcune foto, anche se poco perché ne ho fatte un quantitativo indegno, e scriverò qualcosa di più.

...è bello partire, ma è anche bello ritornare :)

venerdì 6 agosto 2010

Chiuso per Ferie

Ebbene alla fine è giunto anche per me il momento di andarmene in ferie in quel della Caledonia; la valigia è pronta, le carte di imbarco stampate e devo solo attendere che siano le 17:00 prima di partire per la Scozia.
Per ingannare l'attesa lavorerò.
Vi lascio con alcune foto di posti diversi nei pressi, prese in momenti diversi; ci sentiamo nuovamente il 22, o nei giorni seguenti a questo a seconda di come sarò messo. A presto :)
Da Scipione Ponte verso Vigoleno
Le colline di Bacedasco coi vigneti
Rossena e Rossenella
Canossa
il Mongibellino con la chiesa di Salsominore

giovedì 5 agosto 2010

Trentino

Malè - la piazza dietro la Chiesa
Malè - una piazzetta con fontana
Una delle tante fontane di Malè; l'acqua era buonissima e freschissima
Bolentina - panorama
Bolentina - panorama
Bolentina - scorcio con fontana
Bolentina - scorcio
Castello di Arco
Ieri sono andato in Trentino con una amica di Cremona; il giro è stato un insieme di lavoro e turismo, perciò non ho potuto fare il turista di fatica.
Non ero mai stato in Trentino, a parte una visita a Trento in occasione di una mostra, ma devo dire che mia madre ha decisamente ragione; è bellissimo.
C'era caldo, ma nessuna umidità e c'è sempre stata una brezza molto fresca e piacevole. Ho sempre amato le montagne e quindi, per me, il panorama è davvero mozzafiato.
Mi sono limitato a visitare Malè e Bolentina, per cui non ho visto molto, ma al ritorno abbiamo costeggiato il lato lombardo del lago di Garda, sulla cui riva si trovano molti bei paesi e perciò mi sono ripromesso di tornare a visitare in modo serio questi luoghi.
Non escludo di andarci in vacanza in una delle mie prossime ferie.
Siamo anche passati dalle parti di Toblino ove c'è un castello sul lago omonimo, ma la foto in corsa dalla macchina non è venuta particolarmente bene; anzi. Il castello di Arco mi ispira molto invece.
Tornerò a visitarlo in Trentino perché merita.

martedì 3 agosto 2010

Byzantium

Quante volte vi avrò frantumato gli zebedei parlandovene? Ebbene; abbiate pazienza :asd:
Sto guardando un documentario bellissimo, datato 1996 credo, in quattro parti di circa un'ora ciascuna su Bisanzio. Il documentario si intitola "Byzantium the lost empire" e il documentarista è tale John Romer, a me sconosciuto sinora; in quattro ore il documentario ripercorre la storia bizantina, ovviamente il tutto in lingua inglese, mostrando i luoghi di Istanbul, tra cui Santa Sofia, che conservano vestigia dell'impero greco. Purtroppo è rimasto poco perché la città ha subito vari rovesci e le ricostruzioni sono sempre avvenute recuperando il materiale edile esistente. Un vero peccato.
Fatto sta che, animato dal sacro fuoco bizantino, ho appena speso 50euro circa per 1.500 pagine di storia bizantina in inglese, poiché non pago de la "storia dell'impero bizantino" dell'Ostrogorsky, e memore del libro di Norwich pubblicato tradotto tempo fa, ho scoperto che Norwich ha scritto una trilogia mai arrivata tradotta in Italia.
Faticherò a leggerla, ma di sicuro il mio inglese migliorerà :asd:
Ho anche pensato di farmi un autoritratto secondo gli stilemi bizantini, ma mi sto contenendo per evitare che la malattia, la "bizantinite cronica in forma acuta", che mi affligge si aggravi ulteriormente.
Non so come mai mi accada questo, ma Bisanzio ha sempre esercitato un fascino particolare su di me, credo che il danno irreversibile sia avvenuto alle elementari quando mi portarono in gita a Venezia, in S. Marco, e a Ravenna; rimasi estasiato dai mosaici, dal fondo dorato e dalla loro luce ultraterrena che inonda le figure ieratiche della rappresentazione musiva. Ricordo ancora la luce filtrata da lastre di alabastro del mausoleo di Galla Placidia e i suoi mosaici blu...

Domani me ne vado, per un giorno, in Trentino perciò presto metterò alcune foto e poi, venerdì, il blog chiude per ferie sino al 22; fredda Scozia sto arrivando!!!

domenica 1 agosto 2010

Sacra di S. Michele















La Sacra di S.Michele è stata la tappa principale di questa impegnativa gita fuori porta che ha ibridato piacere e dovere. Non so se avrò le parole per descrivere il posto, si tratta di una abbazia, ma salire sulla Chiesa per me è stata una esperienza paragonabile all'ascesione a Bismantova; adoro la Pietra di Bismantova e la Sacra di S.Michele mi ha comunicato le stesse emozioni.
E' un complesso abbaziale bellissimo per l'arditezza della costruzione, per la bellezza dei paesaggio e per il pregio artistico delle opere lapidee e pittoriche.
La Sacra, abbazia in uso tutt'ora, è posta, come un nido d'aquila, a guardia dell'ingresso della Val di Susa e la Chiesa, orientata liturgicamente per cui il sole entra, inondando le navate di luce, dal mattino sfolgorando dall'ampia vetrata absidale, contornata da sculture in pietra scura.
Vi invito a visitare il sito web, che trovate cliccando il nome "Sacra di S.Michele" scritto di sopra, per poter fare una visita virtuale del monumento e leggerne la storia.
Per quante foto io possa mettere comunque non renderanno l'esperienza di essere sul posto, di salire i gradini verso la chiesa e di aggirarsi nell'intorno.
Ai piedi della chiesa si trovano anche i resti di una struttura a pianta centrale, e quindi simili a molti battisteri, che è il nucleo più antico del monastero, risalente al X° secolo, e mi ha ricordato alcune chiese bizantine...
La Sacra in origine fu benedettina e se l'ordine di S.Benedetto vi fa venire in mente, tra un "ora et labora" e l'altro, anche "il nome della rosa", ebbene nelle intenzioni di Annaud l'omonimo film doveva essere girato qui, opzione scartata per gli alti costi, sicuramente Eco si ispirò a questa abbazia per alcuni aspetti...
E' valsa la pena di svegliarmi all'alba e di fare tutta quella strada.