le scale non sono segnate; è proprio un disegno, si legge la pianta di un edificio mettendo insieme i disegni dei vari gradini :)
Abbandonata la fresca Inverness ci siano diretti nella non meno fresca, ma decisamente più grigina, Aberdeen. Avevamo preso per due notti, credo...ma potrebbero essere state benissimo tre visto che non ricordo con esattezza, un appartamento che si affacciava direttamente sul porto.
L'appartamento è molto comodo, perché puoi farti da mangiare in casa senza preoccuparti della chiusura delle cucine.
Siamo arrivati ad Aberdeen tardi e abbiamo cercato la direzione che gestisce gli appartamenti per fare check-in ed avere le chiavi; è venuto fuori che l'ufficio, perché di questo si trattava, chiudeva alle cinque e abbiamo dovuto telefonare per avere le indicazioni essenziali come civico del palazzo, numero dell'appartamento, via e codice per entrare.
L'organizzazione non è proprio l'aspetto migliore della gestione di questi appartamenti, ma tant'è.
L'appartamento, non era piccino, aveva un compluvio nel corridoio, per cui i pavimenti della zona giorno e della zona notte era inclinati...anche il funzionamento della lavastoviglie è rimasto un po' un mistero.
Aberdeen è decisamente grigia, a differenza di altre città viste, che pur avendo una tonalità dominante si mantengno colorate, questa città è piuttosto uniforme, ma non ostante il grigiume a me è piaciuta. I palazzi sono belli e non mancano di fascino.
Da Aberdeen, in una giornata di pioggia, siamo andati in visita alla cattedrale di Elgin; bellissima e molto suggestiva.
Non c'era neppure molta confusione ad Elgin, complice anche il tempo, e la cittadina, vista un po' di corsa, mi è parsa anche molto carina e meritevole di una sosta più lunga.
Mentre eravamo ad Elgin sono andato a vedere anche il locale castello, un quadrilatero in muratura, un muro basso e semicoperto dalle piante, posto su una collinetta che si raggiunge da una scalinata in mezzo a un parco cittadino.
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