Ebbene, complice la coincidenza delle festività con il fine settimana, mi sono giusto accorto del Natale.
La vigilia dell'ultimo dell'anno è stata una piacevole serata, passata in un posto che a me piace molto, ovvero l'agriturismo Zibramonda in quel di Quistello Mantovano, che non è proprio comodo per me, ma si mangia sempre bene, ma mi è parso un fine settimana un po' come gli altri, tant'è che domani è lunedì, inizia una nuova settimana ed è un po' come al solito.
Confido nel concerto di capodanno che possa farmi capire che oggi non è un giorno come gli altri; d'altronde potrebbe essere davvero l'ultimo anno, poi parte l'Apocalisse e buona notte.
Del resto ogni giorno è un nuovo inizio, nel quale bisogna fare programmi come se si avesse tutta l'eternità davanti a sé e andrebbe vissuto come se fosse l'ultimo, perché d'altronde nessuno sa né il giorno, né l'ora.
Come mi accade sempre la domenica mi sono alzato presto, non ostante non sia andato a letto presto, come del resto capita tutti i sabati, sono andato a fare un'ora di camminata a piedi per aiutare lo stomaco nel difficile processo digestivo, molto impegnativo data tutta la roba che ho ingurgitato ieri, e probabilmente oggi ozierò, leggendo uno dei quattro libri che ho in corso di lettura, come faccio spesso la domenica.
Di diverso c'è che mi sono informato su costi e orari dei mezzi pubblici, la corriera, per raggiungere Parma nella mia, prossima, nuova vita da pendolare; il mio abbonamento mensile varrà anche per i mezzi pubblici urbani di Parma e questa è una buona notizia, perché a volte potrei non avere voglia di farmi a piedi la distanza che separa il posto di lavoro dalla partenza della corriera.
Prenderei la stessa corriera che prendevo quando studiavo a Parma; sarà un po' come tornare indietro nel tempo e mi sono già fatto una divisione delle letture in "letture da viaggio", per le quali userò il kindle, "letture da sera" ovvero saggi da leggere davanti la stufa acceso o balcone quando farà caldo e "letture da letto", ovvero romanzi da leggere prima di addormentarmi.
I viaggi in corriera saranno anche l'occasione buona per ascoltare tutta quella musica che si agita nelle budella del Mac e che, per un motivo o per l'altro, non sono mai riuscito ad ascoltare.
So già che dopo qualche settimana potrei persino riuscire a fare come i giapponesi nella metro; addormentarmi e svegliarmi sempre vicino alla mia fermata come se avessi un sensore.
Propositi per l'anno nuovo non ne ho, però ho un po' di programmi.
Nessun commento:
Posta un commento