Questo è l'ultimo post in argomento e da domani tornerò alle mie solite vicissitudini. Ho finalmente capito il meccanismo e perché suscitava tante perplessità.
La nostra famigliola produce energia durante il giorno con il pannello fotovoltaico e quella che produce può usarla immediatamente, quella prodotta ma non usata immediatamente viene immessa nella rete elettrica nazionale. Quando il sole non c'è più la nostra famigliola preleva energia dalla rete e l'ente distributore le recapita la bolletta a casa. La GSE manda il pagamento per l'energia prodotta e non utilizzata durante il giorno e paga un valore minore rispetto al valore di acquisto che deve pagare la famigliola per prelevarla dalla rete. La GSE, inoltre, manda, tramite bonifico, gli incentivi per l'installazione del pannello. Teoricamente se l'immissione di energia è abbastanza alto l'acquisto di energia da parte della GSE va a compensare quanto pagato dalla famigliola per usare l'energia elettrica quando il pannello non funziona.
Facendo un paio di conti alla fine si paga poco più rispetto al valore delle tasse riportato in bolletta e il pannella viene pagato dall'incentivazione.
Perché quindi ieri permaneva un'aura di fregatura? Per alcuni semplici motivi:
1) si è passati da un sistema che azzerava in tempo reale la bolletta (si pagava la bolletta e dopo pochi giorni arrivava il rimborso), a un sistema che non azzera completamente la bolletta; inoltre i pagamenti dell'energia acquistata dalla GSE avvengono un anno per l'altro, perciò nel 2010 viene pagata, in tre o più parti, l'energia prodotta nel 2009.
2)quando è entrato in funzione questo meccanismo non è arrivata alcuna comunicazione a casa che ne spiegasse il funzionamento;
3)la spiegazione del meccanismo è sempre molto fumosa e quindi di difficile comprensione...
Come detto ieri se ne ha una convenienza, ma non appare più nell'immediato, va calcolata su lungo termine.
Per lo meno è ancora conveniente; è già qualcosa :)
Nessun commento:
Posta un commento