La vita è fatta, anche, di momenti, situazioni e persone irritanti.
C'è sempre almeno uno stupido sul sentiero e a volte, teniamolo a mente, siamo noi "lo stupido" che intralcia il cammino altrui.
Lo stesso avviene per la fonte dell'irritazione; a volte siamo irritati e a volte siamo irritanti.
Sono perfettamente in grado di essere irritante, supponente e saccente alla bisogna; secondo il mio capo, e sono sicuro che mentre lo diceva sentiva di parlare, a ragion veduta, per esperienza personale, quando voglio so essere molto antipatico.
E' un atteggiamento che non mi viene spontaneo, ma è indotto dalla contingenza e devo aver raggiunto il limite; di norma sono placido e tendo a incassare, ma a volte l'essere irritante è una forma per tenere a distanza persone, o situazioni, con le quali non voglio avere nulla a che fare e quindi, dato che la mia educazione mi impone un minimo di cortesia, sono costretto a ricorrere a modi di fare che possano evitarmi stress aggiuntivo.
Le fonti di irritazioni possono essere molteplici; a volte mi accorgo per tempo della situazione e allento la pressione, con possibili soluzioni atte alla bisogna, altre volte esplodo... quale delle due soluzioni sia la migliore, non so dirlo, immagino dipenda dalle circostanze.
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