Il mondo ne è pieno; un po' perché la categoria è affine a quella degli "stupidi" e un po' perché avanzare stolidamente nella vita è comodo.
Il Pallone gonfiato si sente inequivocabilmente superiore agli altri per un motivo casuale che, di norma, è destituito di qualunque base solida e privo di un valore effettivo.
Il peggio è quello che si ritiene istruito in virtù di un cursus formativo che l'ha condotto verso l'acquisizione di una o più lauree.
Ebbene: del "dottore" in Italia non lo si nega a nessuno.
Il nozionismo non è, da sempre, sinonimo di intelligenza; le nozioni se non accompagnate da un barlume di curiosità, di capacità di adattamento, da, appunto, intelligenza sono del tutto inutili; servono solo a ripetere in modo pedissequo la lezione imparata a memoria.
Il nostro soggetto ha una, del tutto ingiustificata, altissima opinione di sé e quindi trova tutto quello che fa immancabilmente eccelso e superlativo, anche qualora sia, obbiettivamente, una azione, nell'accezione più ampia possibile, ridicola, grottesca, riducendosi ad una macchietta.
Se il nostro eroe, poi, si diletta di scrittura è la fine; si sentirà in dovere di pontificare sulla qualunque e si crederà fine letterato, "acuminato" autore di testi di profondissima arguzia... in realtà a mala pena leggibili.
Questa gente dovrebbe imparare a prendere la vita con un po' di ironia e a non prendersi sul serio; a farsi attraversare da un dubbio, ogni tanto, e capire che nessuno ha tutte le risposte... manco loro.
Nessun commento:
Posta un commento