Mi spiace aggiornare il blog con una cadenza quasi settimanale, ma alla sera torno a casa derelitto.
Innanzi tutto ho ancora un lavoro e questo è sicuramente un bene, anche perché posso continuare con la mia esistenza di sempre e non ricorrere all'eremo, eventualità che comunque permane, e poi pare che le cose siano un po' cambiate; insomma, il capo non mi sta più addosso come una camicia e ho, addirittura, tempo per fare alcune cose.
Alla sera torno a casa un po' sfranto e con una risibile capacità di attenzione.
Il tedesco langue, anche se tra pochi giorni finirò "Il tedesco in un mese"; per quel che l'ho pagata mi è anche utile, anche se rimango molto perplesso dalla frase "der weiss teller flieght" e sono sicuro di riuscire a usare "bagger" in una qualche conversazione.
Non mi sento ancora preparato a leggere le avventure del giovane drago Noce di Cocco ("der kleine drache kokosnuss"), poiché temo possa essere troppo complesso per le mie conoscenze, ma ho un'altra applicazione, gratuita, che dovrebbe aiutarmi a imparare un po' di verbi e quindi, dopo qualche lezione con quest'altro strumento, potrei anche cimentarmi in questa si complessa lettura.
Avevo anche intenzione di ripassare il francese, ma non vorrei sovraccaricare i miei poveri neuroni e finire a parlare come Salvatore; ne sarei capacissimo.
Pare io abbia anche ridotto i ritmi di lettura; raramente alla sera riesco a leggere...
Forse ho dei cali di energia e presto pisolerò allegramente in poltrona.
Tutto questo per dire che sono vivo e sto moderatamente bene.
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