Sono in ferie e oggi sono pure a casa, in compenso già per domani ho in programma una gita ad Albinea e Borzano e un giro qui intorno nel pomeriggio di oggi.
Dato che d'estate mi riempio di bolle, a causa dell'esposizione al sole, in verità le bolle sono dovute al sudore per cui d'estate dovrei muovermi all'interno di una doccia o di una bolla di frescura, quando devo andare a fare la spesa vado sempre al mattino molto presto.
Stamane sono andato al forno dove vado da anni, tanto che ci diamo del tu con la commessa, ma oggi, a un certo punto della conversazione, mi è scappato di darle del "lei": "non darmi del lei"... così mi sono scusato e sono tornato al tu.
Di ritorno mi sono fermato al solito supermercato, in genere mi ci fermo la sera rientrando dal lavoro, ho preso quel che dovevo e nell'uscire ho salutato: "ciao e buona serata"... mi sono fermato un attimo interdetto e mi sono corretto: "buona giornata".
Se il buon giorno si vede dal mattino, oggi potrei persino dimenticarmi come mi chiamo; sento che è la giornata giusta :asd:
Giovedì, mentre passeggiavo per la bellissima Ravenna, coi neuroni ancora immersi negli sfavillanti mosaici, non ho potuto fare a meno, anche perché sbraiava la telefono, di origliare una conversazione. Una donzella era al telefono con qualcuno e ha detto: "comunque rispondimi se ho bisogno"; come l'interlocutore potesse distinguere lo stato di necessità della donzella dal solo squillo del telefono rimane un mistero...
Mi consola un po' sapere di essere in nutrita compagnia :asd:
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