mercoledì 6 luglio 2011
San PIetro in Cerro
Adagiato nella piana al di qua dal Po' nel piacentino, quasi dirimpetto a Cremona, si trova l'abitato di San Pietro in Cerro.
Una volta c'era una torre difensiva più alta e più grossa del mastio che fa bella mostra di sé nel castello, poi però il maniero venne ampliato; venne aggiunto un quadrilatero con un paio di torri rotonde. In concomitanza era anche cambiato, nel frattempo, il modo di fare la guerra e così la torre venne ridisegnata.
La visita è guidata e si snoda lungo le due ali del castello che racchiudono due differenti appartamenti, poiché per un periodo fu abitato da due famiglie parenti tra loro. La fortuna dei vecchi proprietari, che terranno il maniero ininterrottamente sino al XIX° secolo, iniziò in quel di Venezia e ha per protagonista un banco per il gioco di azzardo e una colonna razziata a Costantinopoli, durante la quarta crociata, che lungo il trasporto cadde in laguna.
L'interno è stato riempito dall'attuale proprietario con pezzi d'antiquariato provenienti dai territori di Parma e Piacenza, eccetto una pendola originaria del Castello e tornata a casa perché il proprietario attuale la scovò ad un'asta; apparteneva proprio a San Pietro in Cerro perché la pendola riporta nome e cognome di uno dei signori passati del maniero.
Pochi sono gli affreschi sopravvissuti e ancora leggibili; si vedono i resti di alcune grottesche e pochi altri elementi decorativi, ma è conservato un bel ciclo pittorico, raffigurante una caccia, dipinto nell'ottocento e che corre lungo le pareti di uno dei due saloni di rappresentanza.
San Pietro in Cerro è un piccolo maniero ordinato e ben tenuto, con degli interni piacevoli da vedere, una guida competente e un bel cortile interno.
Il Castello è privato, all'interno non si possono fare foto, e ben tenuto; visita consigliatissima.
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