Oggi compiamo 150 anni perché il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II venne nominato Re D'Italia... ma senza Roma, poiché la breccia di Porta Pia verrà aperta nel 1870 e nel 1871 Roma sarà dichiarata capitale d'Italia.
Le cinque giornate di Milano, che daranno il via al Risorgimento, avvengono nel 1848, i famosi moti del '48, e il tricolore italiano nasce a Reggio Emilia, Garibaldi è chiamato "eroe dei due mondi" perché ha combattuto sia da una parte che dall'altra dell'Atlantico; una cosa è certa, le date non sono un'opinione e leggere qualche libro di storia non ha mai ucciso nessuno.
Non ricordavo il giorno esatto di proclamazione del Regno d'Italia, ricordavo la data, le vicende garibaldine e la breccia per la conquista di Roma e la data di "Roma capitale"; così quando ho letto che veniva proclamata festività nazionale il 17 marzo, mi sono documentato per capire perché proprio questa data e non un'altra.
E' straordinario constatare come coloro che sono stati eletti in parlamento manifestino di continuo una evidente ignoranza in ambito storico... e poi ci stupiamo se siamo condannati a ripetere gli errori del passato.
Comunque sia, nel bene e nel male, con le pezze provvisorie inamovibili ed eterne, col nostro vaudeville parlamentare e governativo e tutto quanto di buono e disfunzionale riusciamo a produrre siamo qua.
Tanti Auguri a noi e speriamo che la crisi del 150° anno sia provvisoria, ma quel provvisorio "provvisorio" e non "eterno" all'italiana insomma.
Giuseppe Verdi - "Nabucco"; "Va pensiero"
Nessun commento:
Posta un commento