domenica 4 luglio 2010

Sala baganza





La qualità dell'ultima foto è davvero pessima; ma l'ho fatta male :asd:.
La rocca di Sala Baganza non è sempre stata a forma di parallelepipedo come la si vede ora; una volta era un normale castello a pianta quadrilatera, con torri agli angoli; più volte rimaneggiato nei secoli, dai Sanvitale, la famiglia che la costruì, e poi dai Farnese, dopo che questi ultimi fecero piazza pulita dei vari nobili locali; ma un giorno arrivarono le truppe Napoleoniche e il residente francese pensò bene che fosse cosa giusta buttare giù metà della Rocca, così quello che ora vediamo è ciò che gli scherani di Napoleone, bontà loro, hanno deciso di lasciarci.
La Rocca ha subito molti danneggiamenti dovuti al terremoto del 2008, ma la parte di proprietà del Comune è interamente visitabile, in modo libero, cioè senza guida, dietro pagamento di una modesta quota; il personale della Rocca è stato molto carino e gentile.
La parte non visitabile attualmente è quella settecentesca, più di impatto, poiché è privata e i restauro vanno un po' a rilento, inoltre una parte della Rocca, sempre privata, pare essere, dall'esterno almeno, un po' fatiscente con vetri rotti, infissi in pessime condizioni e via dicendo.
Il Comune ha fatto, invece, un ottimo lavoro nella parte di Rocca di sua competenza. All'interno è possibile vedere delle grottesche, alcune delle quali del Baglione, che ha operato anche a S.Secondo; c'è un bellissimo loggiato con eleganti colonne e decorazioni, e si può vedere da una posizione privilegiata, un loggiato laterale, la Chiesa attaccata alla Rocca.
Alla base della Rocca c'è un parco, che il Comune di recente ha piantumato, che promette di divenire molto bello e accogliente, ma soprattutto ombroso, quando le piante saranno cresciute.
Merita di essere vista.

Come dimenticarmi di Donella? Donella Rossi fu figlia di quel Pier Maria Rossi che edificò Torrechiara, Roccabianca, San Secondo, Sissa e via discorrendo; sposò Gilberto San Vitale e insieme, dopo aver ottenuto licenza da Galeazzo Maria Sforza, costruirono la rocca sulla rovine di un diruto castello preesistente. Le mutate alleanze politiche portarono le armate dei Rossi ad assediare Sala Baganza e la resistenza del castello fu organizzata da Donella, essendo il marito tra le truppe del Moro impegnato a battagliare con la Serenissima, che sbaragliò il nemico; padre e figlia camparono però pochi anni dopo questo episodio. E' una storia tragica, che diviene ancora più tragica quando i San Vitale vengono coinvolti nella congiura contro Ranuccio Farnese, uno con pochi venerdì all'appello (quello della Bema per intenderci), ed è un peccato che si trovi poco materiale sulla vita di Donella Rossi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non smetti mai di viaggiare, tu?! Mi piacciano molto le tuoi foto... Ieri una amica mi ha portato vedere un altro paesino, mi ha piaciuto molto, ma no c'era possibilità di fare belle foto, quindi ho dovuto ritenere tutti li immagini nella mia testa!

Polideuce ha detto...

Sono tutti paesi nei dintorni; ho deciso che voglio conoscere bene i paraggi di dove vivo e quindi vado a vedere tutto quello che posso nell'arco di 100km :)

Anonimo ha detto...

Da novembre 2017 sono state aperte al pubblico tre stanze comprensive dello Scalone d'Onore che hanno subito lavori di consolidamento, ma non di restauro poiché gli affreschi erano in buone condizioni. La parte settecentesca ha subito danni a causa del terremoto del 2008, ma non vi sono crolli poiché il bene è tutelato dalla Soprintendenza ed in caso di problemi questa interverrebbe tempestivamente. I vetri rotti sono da attribuire ai vandali che puntualmente lanciano sassi contro di essi dal sottostante giardino. Infine posso dire che gli non sono infissi non sono in pessime condizioni.

Anonimo ha detto...

Le tre stanze aperte al pubblico sono private

Polideuce ha detto...

E' stata una visita fatta un po' di tempo fa e mi ero ripromesso di tornarci; per cui tornerò :)